Dea e Nazionale : le quattro scimmie del calcio

07-10-2017 01:44 42 C.

Atalanta forte, bella e brillante, Italia scarsa, brutta, depressa e deprimente. Dov’è il trucco?

Vi “stimoliamo” su quattro componenti che a nostro avviso vanno ad incidere in ogni prestazione di squadra. Quattro “scimmie” sulla spalla di tutti coloro che scendono in campo
Partendo dalla MENO per finire con la PIU’ importante

1 – Le doti tecniche

Il calcio e’ il meno scontato degli sport di squadra. Anche formazioni senza alcuna speranza sulla carta si sono rese protagoniste di imprese epiche, lo dice la storia stessa del calcio. Guardate anche solo alcuni degli ultimi risultati :

– l’Italia fermata in casa dalla Macedonia
– la Turchia travolta in casa dall’Islanda
– l’Argentina che non vince in casa contro il Peru
– la Croazia che pareggia in casa con la Finlandia
– la Francia che pareggia in casa con il Lussemburgo (qualche settimana fa)

E’ importante avere giocatori tecnicamente capaci in squadra ma il calcio non e’ il circo dove conta la padronanza del corpo e della palla, è uno sport dove molto raramente si incontra qualcuno capace di spostare gli equilibri solo per il fatto di essere palesemente piu’ forte degli altri. Va bene essere tecnicamente fortissimo ma le foche monache col pallone finiscono per giocare a calcetto o fare video su Youtube…

 

2 – La preparazione atletica

Conta sicuramente molto di piu’ che in passato. Le squadre attuali travolgerebbero quelle di qualche decennio fa. La struttura stessa del fisico dei calciatori è palesemente diversa rispetto a quanto visibile nelle vecchie immagini.
Una squadra preparata bene atleticamente è uno dei pilastri delle teorie legate al gioco di questi ultimi lustri.

Ma la preparazione atletica non basta se chi si trova in campo non ha informazioni chiare e precise, se non sa cosa fare e quando farlo. Correre e saltare ad oltranza alla fine potrebbe servire a poco. Un automa con la forza e la resistenza di 100 uomini le partite non le vincerebbe lo stesso se il programma nel suo chip non gli desse tutte le informazioni necessarie…

 

3 – La Preparazione Tattica

I successi del calcio italiano sono stati per molti decenni dovuti alla preparazione dei nostri tecnici, alla capacita’ di saper piazzare bene le squadre in campo e all’intuito di saperle cambiare in corsa durante le partite stesse.

La diffusione del gioco e la condivisione di idee ed esperienze ha poi portato a creare anche una nutrita schiera di competenze fuori dal nostro paese che ci ha privato un po’ di questa nostra caratteristica.
La preparazione tattica è fondamentale per esaltare le doti tecniche e la preparazione atletica dei singoli calciatori.

Prendiamo l’Atalanta del Gasp : a parte il Papu e pochissimi altri nessuno si eleva al di sopra della media come capacita’ tecniche ma la preparazione atletica e tattica che ricevono è di prim’ordine. Cambiano i giocatori ma il risultato è pressoche’ lo stesso perchè la tecnica è simile mentre la preparazione atletica e quella tattica sono le stesse. Ma non basta ancora, occorre infatti la:

 

4 – La Predisposizione Mentale

Eccolo il vero ingrediente primario : la testa di chi gioca e cosa si trova in quel momento dentro di essa.

La splendida Atalanta di quest’anno è soprattutto forte mentalmente. Giocatori indottrinati e resi sicuri dei loro mezzi che sembrano non sentire la stanchezza di incontri ravvicinati e assimilano alla perfezione gli insegnamenti tattici del Gasp. In poche parole, ci credono e riescono a mettere in campo il buon lavoro fatto anche dal punto di vista atletico e tattico. E poco importa se tecnicamente sono nella media: ci danno dentro fino all’ultimo secondo, credono in loro stessi e recuperano situazioni che sembrano volgere al peggio.

 

Ora focalizziamo sull’Italia di Ventura e ripartiamo con l’elenco:

Le doti tecniche :
non al livello delle prime 5 nazionali al mondo ma ugualmente importanti in alcuni giocatori. Pensiamo ad Insigne, Belotti, Immobile, lo stesso Verratti e buona parte della difesa, che comincia ad accusare gli anni ma resta di livello internazionale.

La preparazione atletica:
è quella delle rispettive squadre di provenienza e quindi soggettiva. Anche se ai primi di ottobre la si immagina vicina al 100% per tutti o quasi

La preparazione tattica :
il primo imputato delle ultime scarsissime prestazioni e cioè le insicurezze di Ventura che si tramutano in un continuo cambio di modulo e di protagonisti. Che alla fine non sanno piu’ cosa fare e vagano per il campo come gente che sembra li’ per caso

La predisposizione mentale :
Mentalmente depressi i nostri nazionali non hanno ancora somatizzato la sconfitta con la Spagna e la schiacciante superiorita’ dimostrata dalla Roja. Hanno perso la fiducia e la capacita’ di credere in loro stessi, non ritrovano piu’ la grinta e la convizione di potercela fare.

Ecco, in conclusione, i motivi dell’attuale sfacelo azzurro nonostante un girone di qualificazione iniziato alla grande: mancano le due componenti fondamentali e cioe’ la tattica e la testa. Esattamente quello in cui la Dea attuale eccelle

Per noi meglio cosi’. O no?

Calep

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Staff di Atalantini.com


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
42 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
42
0
Would love your thoughts, please comment.x