7 anni di crescita

10-10-2017 09:45 27 C.

Ormai non è più una sorpresa l’Atalanta B.C. in questi sei anni di serie A (siamo al settimo anno consecutivo nella massima serie) è cresciuta sempre di più sia sotto l’aspetto sportivo che sotto quello sociale, commerciale e mediatico.

Il merito di tutto questo va riconosciuto alla famiglia Percassi che si è buttata in questa impresa dal 2010 con passione e risorse economiche continue che hanno fatto diventare a tutt’oggi l’Atalanta una squadra modello da imitare sotto tutti gli aspetti.

Dal punto di vista sportivo dopo cinque anni di assestamento e salvezze tranquille, ha centrato al sesto anno uno storico traguardo con il quarto posto in campionato che gli ha consentito di tornare in Europa dopo ben 26 anni di distanza.

Il campionato scorso è stato anche il trampolino di lancio per diversi giocatori atalantini in nazionale maggiore, percorso che continua anche quest’anno con le convocazioni di Spinazzola e Cristante e che denota come la squadra sia ormai considerata un vero e proprio punto di riferimento nella massima serie e soprattutto in Europa e nel Mondo dove sempre più squadre si informano sul modello Atalanta non solo per i calciaatori emergenti ma anche per come la società si è strutturata ed ottiene i risultati sportivi a tutti i livelli professionistici e giovanili.

Ma l’Atalanta è cresciuta nel complesso sia nelle strutture a Zingonia, nella strutturazione della società e nel marketing-merchandising che sta sempre più diventando importante nel calcio di oggi, dove i ricavi commerciali vanno sempre più assumendo un ruolo preponderante per le società di calcio.

Con l’aiuto di footyrate.com abbiamo dato un’occhiata ai bilanci degli ultimi anni della Dea per capire meglio il trend economico della società che ha visto sempre salire i Ricavi operativi dalla stagione 2011/12 (34,92 milioni di euro) ad oggi 2016/2017 (60,01 milioni di euro).

Tra questi troviamo significativi aumenti soprattutto nei diritti televisivi da 17,25 milioni (2011/12) a 36,44 milioni (2016/17), così come i diritti commerciali che sono passati dai 5,76 milioni ai 11,19 milioni di euro segno evidente che il “Brand” Atalanta è ormai sul trampolino di lancio e che con l’esperienza europea avrà una nuova impennata.

Se a questi numeri si aggiungono poi anche le entrate per la vendita dei giocatori del vivaio che nei prossimi anni frutteranno ben 88 milioni dalla vendite di Gagliardini, Caldara, Kessie e Conti in 2 anni (+ 9 di bonus e 10 di prestiti onerosi), si capisce bene come la società Atalanta sia cresciuta in modo esponenziale dall’anno del purgatorio in serie B ad oggi e che oggi vanta già una tranquillità finanziaria tale da avere già sistemato i bilanci 2017 e 2018.

Da ultimo si registra anche un notevole passo in avanti nella considerazione della squadra sia a livello mediatico che sportivo. Nel primo caso l’anno 2016/2017 è stato un continuo susseguirsi di servizi televisivi e speciali in onore alla Dea ed ai suoi protagonisti che sono stati molti attivi anche sui social soprattutto con Gomez e Petagna. A livello sportivo invece abbiamo assistito ad una crescente maggiore considerazione da parte dei vertici del calcio italiano che dagli arbitri che ora dirigono le partite della Dea con maggiore considerazione e imparzialità.

Ma la crescita dell’Atalanta non si ferma qui infatti nei prossimi tre anni si concretizzerà anche il progetto nuovo stadio, un investimento importante che darà un ulteriore nuovo impulso alla società che potrà così stabilizzarsi in serie A e crescere sempre più di considerazione anche in Europa e nel Mondo.

Fonti: footyrate.com, calcioefinanza.it, tifosobilanciato.it

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By LuckyLu


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