Si torna a Reggio Emilia, la casa europea dell’Atalanta, dove i nerazzurri affrontano per la gara di ritorno del terzo turno preliminare dell’Europa League 2018-19 gli israeliani dell’Hapoel Haifa, già sconfitti nella gara d’andata, una settimana fa, con il perentorio punteggio di 1-4.
Tutto fa pensare ad una pratica già chiusa per i ragazzi di Gasperini: il risultato ampiamente favorevole e l’evidente divario tecnico con gli israeliani sembrano essere garanzie sufficienti per un passaggio del turno senza patemi d’animo, anche se l’eccessiva rilassatezza può portare ad un approccio alla partita non adeguato. Ci avrà sicuramente pensato il mister, apparso nelle ultime ore sufficientemente carico, a tenere alta l’attenzione di tutti, ricordando il mezzo passo falso contro il Sarajevo proprio sul campo di casa nel turno precedente.

A dirigere la partita sarà una quaterna francese, composta dall’arbitro Frank Schneider, dagli assistenti Bertrand Jouannaud e Djemel Zitouni e dal quarto uomo Johan Hamel.
Calcio d’inizio alle 20,00, di fronte a un pubblico piuttosto numeroso, in considerazione del periodo agostano, del risultato quasi scontato e del poco appeal mediatico della partita: sono infatti più di 6000 i biglietti venduti ad oggi.

Al contrario dei giocatori che scenderanno in campo, a cui si chiede massima concentrazione per evitare imprevisti ribaltoni, per i tifosi nerazzurri appare invece lecito cominciare a pensare già ai prossimi playoff, che determineranno l’accesso ai gironi: occhi aperti quindi anche sulla partita Copenaghen-CSKA Sofia (squadre in campo alle 18,30, all’andata danesi vittoriosi in trasferta per 1-2), la cui vincente sarà l’avversaria da superare nell’eventuale spareggio (gara in casa il 23 agosto ed in trasferta il 30 agosto).

Qui Atalanta
Quello che doveva essere un tranquillo percorso di avvicinamento ad una partita tutto sommato scontata si è trasformato, per l’ambiente atalantino, nell’attraversamento di una bufera mediatica di cui, sinceramente, non se ne sentiva il bisogno.
Per rimanere in ambito di calcio giocato, inizia oggi un mini tour de force per l’Atalanta, chiamata a scendere in campo (compresi gli ormai più che probabili playoff) per ben sei volte nei prossimi 18 giorni. A ridosso dell’inizio del campionato (lunedì sera contro il Frosinone), per i nerazzurri si rende necessario cominciare a dosare le forze per non arrivare in riserva alla pausa di inizio settembre.
Ancora ai box Ilicic per il noto problema ai linfonodi, d’Alessandro per problemi all’adduttore e Tumminello per dolori al ginocchio recentemente operato, Gasperini sembra intenzionato a proporre una mezza rivoluzione rispetto alle formazioni schierate nelle ultime uscite. In porta ballottaggio Gollini-Berisha, con il primo in vantaggio; linea difensiva con Djmsiti e Mancini ad affiancare uno tra Toloi e Masiello, mentre a centrocampo de Roon e Freuler dovrebbero essere confermati dall’inizio, con Valzania pronto a subentrare nella ripresa e con Castagne a destra ed il polacco Reca a sinistra, per dimostrare di essere una valida alternativa a Gosens.
Davanti l’attacco vedrà la sicura presenza del Papu Gomez, con Zapata e Pessina in ballottaggio con Barrow e Pasalic (alle prese con un’infiammazione al ginocchio).

Qui Hapoel Haifa
Il risultato dell’andata lascia poche speranze alla squadra israeliana, che pare effettivamente non avere molte possibilità di ribaltare clamorosamente un verdetto che pare già scritto.
Non filtrano indiscrezioni sul possibile schieramento in campo: l’allenatore Nir Klinger potrebbe riproporre la formazione già scesa in campo lo scorso giovedì ad Haifa. Ai rossoneri israeliani mancheranno Eli Elbaz, autore del gol in Islanda nel turno precedente e che pare in procinto di cambiare casacca, e Roi Shukarni.

Probabili formazioni:

Atalanta (3-4-2-1): Gollini, Toloi, Djimsiti, Mancini; Castagne, De Roon, Freuler, Reca; Gomez, Pessina, Zapata

Hapoel Haifa (4-3-3): Setkus; Malus, Tamas, Kapiloto, Dilmoni; Buzaglo, Sjostedt, Plakushenko; Vermouth, Papazoglu, Ginsari