Da Bologna: doccia fredda al Dall’Ara

11-03-2018 17:33 6 C.

Ricordando Davide Astori (FotoSchicchi)

Doccia fredda per il Bologna al Dall’Ara . Sotto una pioggia battente, la squadra di Donadoni è stata sconfitta dall’Atalanta, che è andata in gol nel finale con De Roon, su assist di Ilicic. E’ il secondo ko di fila per il rossoblù dopo il derby perso contro la Spal. I padroni di casa erano partiti bene, ma presto hanno perso smalto, limitandosi a difendere un pari che non sarebbe arrivato. Prova eccellente di Mirante, che con le sue parate ha solo rimandato un risultato inevitabile.  fonte ilrestodelcarlino.it

Bologna fischiato, lezione di calcio dell’Atalanta al Dall’Ara: 0-1

Rossoblù dominati nella ripresa, decide un gol di De Roon. Destro in campo solo alla fine. Settimo ko in casa

 Altra sconfitta per il Bologna, che dopo Ferrara annega anche sotto l’acqua del Dall’Ara, consegnandosi all’Atalanta e collezionando il settimo k.o. interno stagionale. Il “non vinciamo mai” cantato nel finale dalla curva è la sarcastica sottolineatura di un altro pomeriggio incolore e senza squilli, peggio sono i tanti fischi che subissano la squadra all’uscita. La sconfitta arriva solo nel finale senza aver costruito praticamente nulla se non un calcio di punizione di Verdi in avvio.

Donadoni sceglie una formazione inedita, col 3-5-2 e Avenatti al debutto da titolare e Destro panchinato. Di Francesco continua a studiare da Florenzi, in fascia a tutto campo con netta predilezione per la fase difensiva, le iniziative pericolose restano appannaggio di Verdi, seconda punta, anche se l’unica conclusione davvero insidiosa per Berisha arriva all’11’ da calcio piazzato dal limite. Gara spigolosa e condita da tanti errori, l’Atalanta fatica ad arrivare in porta manovrando e costruisce palle gol soprattutto in contropiede. Clamorosa è l’occasione sciupata da Gomez al 33’: l’argentino, lanciato da un rimpallo su tiro dalla trequarti di Donsah, ha forse troppo tempo per pensare a cosa fare a tu per tu con Mirante, alla fine opta per un passaggio in mezzo su cui lo stesso centrocampista rossoblù rimonta e salva. Ancora contropiede, ancora Gomez vicino al gol al 40’ con un piazzato dal limite di poco fuori e al 55’ con una conclusione deviata in corner. Non la miglior gara del Papu, l’imprecisione nei momenti decisivi pesa sul giudizio e sostituito da Ilicic, che del resto nel Bologna ha la sua vittima preferita in A (5 gol).

Nel Bologna Avenatti si segnala per un colpo di testa centrale, voglia di combattere ma anche legnosità e tecnica di base rivedibile, la porta non la vede mai, ma per Destro Donadoni riserva solo 15’, nel momento in cui attacca solo l’Atalanta. I cambi confermano gli assetti, e Krafth per Di Francesco è solo teoricamente una scelta più difensivista, perché se l’esterno è chiamato solo ai compiti di copertura tatticamente col terzino svedese poco cambia. L’Atalanta vuole portare a casa tre punti fondamentali per restare in scia europea, e se anche Mirante rimane di fatto 82’ senza fare parate alla fine la pressione bergamasca si concretizza con il tiro dal limite di De Roon, che premia una supremazia territoriale fattasi evidente col passare dei minuti. Agli attacchi bolognesi manca sempre un qualcosa: l’ultimo passaggio, il tempo giusto per la conclusione, lo spunto personale, la lucidità per la scelta migliore. E così si perde, ancora.

fonte repubblica.it

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By marcodalmen


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