Bryan Cabezas, lupo a metà

18-01-2018 15:45 7 C.
Risultati immagini per cabezas avellino«Ringrazio l’Avellino e l’Atalanta per l’opportunità che mi hanno dato. Purtroppo non posso ancora firmare il mio contratto con la società biancoverde ma sono qui per parlare con voi giornalisti e per potermi presentare alla piazza». Bryan Cabezas, lupo a metà, è il primo ad essere presentato, al fianco del presidente Walter Taccone, nella sala stampa del Partenio-Lombardi ma è l’unico nuovo arrivo biancoverde a non avere numero e nome stampati sulla maglia.

C’è un problema, ancora irrisolto che, per ora, terrà il giocatore in stand-by. Manca, infatti, il permesso di soggiorno per il suo ritorno in Italia: il giocatore, di proprietà dell’Atalanta e fino a qualche settimana fa in prestito al Panathinaikos, dovrà affrontare i tempi della burocrazia, sperando non siano lunghi, per poter apporre la firma al contratto che lo legherà all’Avellino fino a fine stagione. In attesa che questo accada, continua il filo diretto con Bergamo per avere l’ok dalla società neroazzurra a far allenare il giocatore con il gruppo guidato da Walter Novellino.

Su di lui c’era l’Independiente. Anzi, c’è ancora: il club argentino resta alla finestra nel caso in cui il giocatore, in attesa della moglie (incinta di 7 mesi) e della famiglia, non riesca a trovare la via d’uscita dalle carte bollate. A confermarlo è il procuratore dell’esterno ecuadoregno, Simone Tanganelli: «Riteniamo Avellino importante tanto quanto la squadra argentina. Attendiamo che il giocatore possa ricevere i permessi per stabilirsi in Italia. Se questo non dovesse accadere, vedremo il da farsi. La volontà di Bryan, ovviamente, è quella di restare in Italia. Non esistono tempistiche entro le quali aspettare il permesso di soggiorno. Se guardiamo alla finestra di mercato del campionato italiano, – conclude – abbiamo tempo fino al 31 gennaio». Società e rappresentante del giocatore, comunque, giurano di lavorare affinché tutto rientri nel giro di pochi giorni.

Dopo le faccende burocratiche, Cabezas può raccontarsi da futuro biancoverde: «Ho fatto bene in Ecuador, con l’Independiente del Valle siamo arrivati fino alla finale di Copa Libertadores. Tra i miei compagni sono l’unico ad essere arrivato in Europa, all’Atalanta. Ma a Bergamo sono stato pochissimo, visti gli impegni con l’Under 20 dell’Ecuador. Ho debuttato all’Olimpico contro la Roma, una bella emozione. Ho saggiato anche il campionato greco con il Panathinaikos, ma lì ci sono alcuni problemi che mi hanno spinto a cambiare aria. Sono convinto di poter fare bene, il sogno di ogni sudamericano è sfondare in Europa».

L’esterno sudamericano, dopo una piccola contrattura lamentata in Grecia, sarebbe già pronto all’uso: «Fisicamente sto bene. Ieri ero a Bergamo per sostenere quello che dovrebbe essere l’ultimo allenamento con la società orobica. Non sono al massimo della condizione fisica, quella viene allenandosi regolarmente con i compagni». Giocatore veloce, mancino naturale ma capace di calciare anche con il destro, Cabezas può rappresentare l’esterno sinistro in un centrocampo a 4 o quello d’attacco in un tridente: «Ha resistenza fisica, concretezza nell’ultimo passaggio ed inclinazione al goal – sottolinea il suo manager – ma sa dare il suo apporto anche in fase di ripiegamento».

Tanganelli gli ha parlato di Avellino e dei sudamericani che hanno fatto grande il lupo: «L’opportunità mi convince – conferma Cabezas – l’obiettivo è ripercorrere le orme di coloro che mi hanno preceduto. Il mio obiettivo è arrivare in Serie A, ovviamente con l’Avellino».

Fonte: orticalab.it

Sartori : “La firma di Cabezas non è un problema, gli ostacoli sono solo burocratici”

Giovanni Sartori, direttore sportivo dell’Atalanta, a SportChannel214conferma che i problemi per il tesseramento di Cabezas riguardano solo i visti turistici della sua compagna e non la firma con il club biancoverde, con l’intesa già raggiunta da tempo: “Non è un intrigo, sapevamo che ci sono delle problematiche sui permessi di soggiorno, sui visti, ci stiamo lavorando, tutto qui. Non è un problema di firmare o no con l’Avellino, solo di permessi di soggiorno suo e della sua compagna incinta, firmare si fa in un secondo, la volontà c’è”.

fonte tuttoavellino.it

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By Gandalf


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