Ex di oggi e di ieri di Atalanta – Bologna

22-10-2017 14:35 0 C.

Attualmente, per la stagione in corso, nessuno dei giocatori nelle rose a disposizione dei tecnici Roberto Donadoni e Giampiero Gasperini ha giocato per l’una o per l’altra squadra; se invece prendiamo in considerazione i tecnici beh, le cose cambiano: già perché Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, oltre ad essere bergamasco di nascita, ha mosso i primi passi nel mondo calcistico importante proprio con la casacca della Dea indosso, ad inizio carriera.

Passiamo ora ai portieri, ruolo da sempre delicato e che ha visto soltanto Ferdinando Coppola cambiare maglia in questi ultimi anni: tre anni in nerazzurro, prima di passare, per la seconda volta in carriera, in rossoblu.

Tra i difensori parecchi nomi indimenticabili, e tanti altri difficili da dimenticare per ben altri motivi: Simone Loria a Bergamo è ancora ricordato per un eurogol in rovesciata, Thomas Manfredini a Bologna era poco più di un ragazzino, mentre Manuel Belleri era ormai a fine carriera. Gyorgy Garics, dopo essersi messo in mostra con la maglia della Dea passò direttamente al Bologna, mentre Nicolò Cherubin fece il percorso inverso.

Tra i centrocampisti tanta quantità e soprattutto qualità: Cristiano Doni è stato una bandiera dell’Atalanta a lungo, dopo aver giocato per due anni nel Bologna; Davide Bombardini, invece, è proprio sotto Le Due Torri che viene ancora ricordato con molto piacere. Ivan Radovanovic la sua carriera a Bergamo l’ha spesa quasi soltanto in prestito, mentre a Bologna rimase una sola stagione; proprio come Tiberio Guarente, che però in nerazzurro giocò tre campionati. L’accoppiata Volpi-Dalla Bona ebbe modo di giocare insieme non in rossoblu ( i due nemmeno si sfiorarono ) bensì con l’Atalanta, per ben sei mesi. Massimo Mutarelli, uno di quei giocatori che nell’Atalanta invece ci era cresciuto, disputando tutta la trafila delle giovanili, fece solamente uno scampolo di 6 mesi con la maglia dei grandi. Matteo Brighi si fece apprezzare in entrambe le piazze per temperamento e grinta, mentre Franco Brienza viene ancora rimpianto, per giocate di altissimo livello, da qualche nostalgico legato di più alla singola giocata che al rendimento durante tutta la partita. L’ultimo, che più che un centrocampista è un vero e proprio fantasista, è l’uomo a cui è dedicata la copertina, Alessandro Diamanti, odi et amo del bolognese DOC.

E ora, note stonate e altre più liete, più accordate: gli attaccanti: Nicola Ventola a Bergamo segnò parecchio, mentre a Bologna fece davvero fatica a trovare la via del gol; Sergio Floccari ebbe lo stesso andamento: bene con i bergamaschi, malino con i felsinei. Chi ebbe il Destino (D maiuscola, mi raccomando) intrecciato tra le due squadre fu Manolo Gabbiadini, rimpianto di entrambe le squadre: primo gol in Serie A al Bologna, dove poi si trasferirà la stagione successiva. Robert Acquafresca e il Bologna è un matrimonio che non è quasi mai sbocciato, mentre la carriera di Ruben Bentancourt si è arenata davvero troppo presto per poter essere giudicata. Ultimi due della lista Rolando Bianchi e Anthony Mounier che, per motivi differenti, fecero fatica nell’una o nell’altra compagine.

Giacomo Guizzardi
1000cuorirossoblu.it

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By Staff di Atalantini.com


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