Cda Milan, Fassone: “Faremo acquisti anche se fuori dalle coppe. Decisione Uefa non incide”
Questo e’ il report del CdA odierno del Milan come riportato dal sito di SKY Sport.
Ore 14.55 Fassone: “Faremo mercato, indipendentemente da decisione Uefa”
Ancora Marco Fassone, stavolta sulle strategie di mercato del Milan: “In caso di scenario peggiore, ovvero quello in cui fossimo esclusi dalle coppe europee, ci sarΓ chiaramente un decremento del fatturato di cui si dovrΓ tener conto sulle spese. Ma arriveranno nuovo acquisti, al di lΓ della partecipazione all’Europa League. Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi. Non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori, magari ne arriveranno 2 o 3, quei profili che avevamo giΓ scelto con Mirabelli e Gattuso”
Ore 14.40 Fassone: “Bocciatura Uefa legata a potenziale insicurezza su scenario futuro”
“Si Γ¨ trattato di un cda di routine – ha detto Marco Fassone ai giornalisti presenti -. L’obiettivo era di approvare la trimestrale, obbligatoria per l’iscrizione al prossimo campionato 2018/19. Si Γ¨ parlato anche della decisione UEFA, legata principalmente allo scenario futuro della societΓ e alla potenziale insicurezza. Per questo hanno preferito non concedere il settlement agreement e rimandare le decisioni. Considerando che la decisione potrebbe essere appellata, ci saranno due giudicati, uno prima della metΓ di giugno, l’altro dopo. Mai era capitato che una decisione fosse presa nei confronti della proprietΓ e non del club. Dimostreremo alla camera di giudizio la certezza dello scenario che attende il Milan. Sull’aumento di capitale, sarΓ intorno ai 40 milioni: i 10 che sono in arrivo piΓΉ 30. La parte piΓΉ complicata di rifinanziamento Γ¨ quella della holding, le informazioni che ho io sono tali per cui non Γ¨ da prevedere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito con Elliott, Γ¨ una cosa piΓΉ semplice, quando ci sarΓ una schiarita sulla holding sarΓ abbastanza rapido”.
Ore 14.00 Terminato il Cda del Milan
E’ durato circa un’ora il Consiglio di Amministrazione del Milan presso la sede della societΓ rossonera. Nel corso della riunione del CdA si Γ¨ parlato del rifinanziamento del prestito-ponte da 303 milioni di Elliott in
scadenza a ottobre e il recente no della Uefa alla richiesta di Settlement Agreement. Riguardo le decisioni prese nel corso del CdA, parlera’ a breve l’amministratore delegato del club rossonero Marco Fassone.
Ore 13:40 MalagΓ²: “Milan-Uefa danno per club, non per l’Italia”
“Se il contenzioso tra il Milan e la Uefa puΓ² essere un danno d’immagine per il calcio italiano? In questo momento Γ¨ sicuramente un problema per la societΓ ”. CosΓ¬ il presidente del Coni, Giovanni MalagΓ². “Ricordiamo – ha aggiunto a margine della presentazione della XV Giornata nazionale dello Sport – che anche altre societΓ hanno avuto a che fare con il fair play, questo Γ¨ un caso particolare perche’ e’ venuto meno anche il discorso del settlement oltre al voluntary agreement. Bisogna aspettare la metΓ di giugno. Sicuramente fino a quella data ogni supposizione lascia il tempo che trova. Il Milan dovrΓ stare fermo e aspettare. Peraltro – ha concluso MalagΓ² – ho visto che alcune norme sono anche cambiate ulteriormente sotto il profilo delle restrizioni. Non mi sembra che l’Uefa, giustamente abbasserΓ l’asticella dei parametri richiesti, ho la sensazione che in futuro si andrΓ verso maggiori tutele e garanzie del sistema”.
Ore 12.45 Iniziato il consiglio d’amministrazione
E’ iniziato il cda a Casa Milan, presenti i 3 italiani del consiglio: Patuano, Scaroni e Capelli. Presenti anche Han Li e Marco Fassone. In call conference gli altri 2 cinesi del consiglio: Bo Lu e Renshuo Xu. Presenti anche vari avvocati e Franco Pace, presidente del consiglio Sindacale oltre che analista finanziario.
Ore di attesa in casa Milan. Per i 10 milioni di euro, altra tranche della ricapitalizzazione che dovrΓ fare entro giugno Yonghong Li. E per il cda, estremamente delicato delle prossime ore in casa Milan. Elliott, fondo americano protagonista un anno fa del prestito ponte grazie al quale la cordata cinese riuscΓ¬ a chiudere l’acquisto (dal Fininvest) del club rossonero, resta sullo sfondo. Il Milan in caso di mancato rifinanziamento, sarΓ nelle mani del gruppo americano giΓ dalla metΓ del mese di ottobre. Nonostante questo, da Elliott trapela poco o nulla. Solo pragmatismo. Ci sono dei paletti, ci sono dei patti soprattutto finanziari e di gestione economica da rispettare: bene, fino ad ora la proprietΓ cinese, al netto di qualche ritardo, ha sempre mantenuto accordi e promesse. Nonostante qualche errore di gestione rischi di costare caro in chiave europea. Ovviamente.
Adesso perΓ² arriva la fase piΓΉ complessa: e da risolvere ci sono 2 diverse problematiche. La prima: convincere la UEFA, con i fatti e non con le parole, circa la soliditΓ del club e la continuitΓ aziendale. La seconda: trovare qualcuno che rifinanzi 400 milioni di euro circa. Ad oggi c’Γ¨ solo una certezza: il futuro resta misterioso e tutto sa scrivere.
By Staff di Atalantini.com