Gasperini ante Genoa: ”Siamo spinti dalla gente. Lo sento io e lo sentono i giocatori”

10-12-2017 14:53 6 C.

CONFERENZA STAMPA ANTE GENOA
ZINGONIA 10.12.17
RIPRESA AUDIO MARCODALMEN
RIPRESA TESTUALE MARCODALMEN E CALEP

Al sorteggio ci pensiamo, e’ cosa bella, vediamo cosa succede. Pero’ dopo poche ore c’e’ una partita importante, una cosa alla volta.
Non ho preferenze particolari, nel sorteggio c’e’ da aspettarci di tutto. C’è curiosita’ ma non mi faccio rodere dall’attesa di sicuro

Domani sera è partita di campionato che conta. Avversari in ripresa che conosco bene visto che molti di loro erano miei giocatori solo 2 anni. Perin, Izzo, Laxalt, Bertolacci, Veloso, Rigoni, Pandev, Lapadula, non c’entrano niente con la salvezza, vale il centroclassifica e quindi è campo particolare che dà motivazioni a loro e noi.

Il nostro pareggio di Torino poteva essere anche una vittoria. Le ultime prestazioni in campionato danno morale, e sta a noi trovare la giusta carica sapendo che non puo’ essere facile ogni volta cambiare programma mentale da coppa a campionato e viceversa, pero’ domani ci deve dare la possibilita’ di migliorare e stare il piu’ possibile dentro il gruppo.

Domani sara’ anche occasione per migliorare il nostro score in trasferta. Migliorarlo ci darebbe la possibilita’ di compiere un passo importante in classifica anche perche’ con domani pareggiamo le partite giocate in casa con quelle giocate fuori.

Giocare le coppe ci piace molto e personalmente mi piacerebbe molto che riconfermassimo il passaporto europeo grazie anche al campionato. Quest’anno ci sono 7 posizioni per l’Europa, 5 sembrano andate, ne rimangono 2 che ha questo punto della stagione sono possibili per diverse squadre. Il campionato e’ lungo siamo alla 15ma e ho detto ai giocatori di pensare come se il nostro campionato iniziasse domani perche’ in diversi siamo li’, probabilmente compresa anche la Sampdoria che ha qualche punto di vantaggio sugli altri, e qualcuno anche dietro di noi.

Il giocare di lunedi’ ci dà un giorno in piu’ e rispetto alla serie serrata che abbiamo avuto qualche settimana fa avere la possibilita’ di riposare un giorno in piu’ conta parecchio per il recupero fisico. Abbiamo tutta la rosa a disposizione ed è il caso di sfruttare la situazione.

A Reggio abbiamo costruito sul vantaggio avvenuto al termine di un primo tempo decisamente buono. Potevamo fare qualcosa di piu’ sul piano tecnico ma sotto altri aspetti siamo stati molto bravi nei confronti di una squadra che, ricordiamolo, fa veramente tanti gol e il fatto di aver limitato il loro attacco è un grande pregio. Che poi si ottenga anche con l’interdizione attraverso giocatori normalmente impiegati in attacco, come quando il Papu ripiegava indietro, io non lo vedo come un sacrificio. Sacrificio e’ quando stai in tribuna non quando sei in campo, noi abbiamo avuto la possibilita’ di “usare” in ripiegamento anche gente come Papu e Ilicic e il nostro gioco ne ha sicuramente beneficiato.

Di giovedi’ mi è sicuramente piaciuto lo spirito della squadra, il vedere come i nostri giocatori volessero ottenere un risultato cosi’ di prestigio. Spero di riuscire a portare questo spirito in campionato anche partendo da domani sera. La carica in piu’ data dalla coppa rispetto al campionato è cosa naturale, umana. Sta a noi da esseri senzienti riuscire a portare quell’atteggiamento mentale anche in campionato. Poi se mi volete dire che bastava da solo il prestigio degli avversari e soprattutto accorgersi dell’ambiente creato sugli spalti per caricarci…sono d’accordo con voi. Spostare 15000 persone, famiglie, bambini a 200 km è qualcosa che lascia il segno.

Questi ragazzi sentono molto l’impatto con la citta’ e i tifosi, è un qualcosa che recepiscono e che li porta a rendere di piu’. Sono sentimenti che nascono da valori che è bello e importante trovare nella nostra squadra. Penso che parte del merito del fatto che l’anno scorso siamo durati in alto sino alla fine lo si debba anche all’ambiente che c’e’ dietro di noi. La cosa incide anche su di me, sia chiaro, è normale. Come ripeto, sta a noi costruire quelle motivazioni in piu’ necessarie a portare in porto partite per le quali le motivazioni iniziali non possono essere cosi’ forti come quelle in coppa.

Tanti mi chiedono come facciamo ad aver cosi’ pochi infortunati pur facendo cosi’ tante partite. Ritengo sia merito della fortuna ma anche e soprattutto di tutto il nostro staff atletico e medico, della sua professionalita’ e dei suoi programmi. All’inizio dell’anno c’era molto timore su questo, partite frequenti, a tutte le temperature ecc. ecc., ma al momento stiamo gestendo il tutto al meglio.

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By marcodalmen


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