Quei cari ragazzi che stravolgono il mercato

15-06-2017 14:32 22 C.

Giovani ricoperti d’oro in Italia, sull’onda dell’effetto Gagliardini.

Nell’ultimo anno gli stipendi dei talenti nazionali e stranieri in Serie A sono lievitati a dismisura. Una nuova era inaugurata proprio dall’ex centrocampista dell’Atalanta, che lo scorso gennaio è passato da un ingaggio di 150.000 euro ai due milioni garantiti dall’Inter.

Uno stipendio più che raddoppiato rispetto a quello di Diawara al Napoli (800.000), l’under 20 più ambito e corteggiato la scorsa estate in Italia. Inevitabilmente, alle cifre di Gagliardini si sono allineati anche il neo rossonero Kessie (2,2 milioni) e il promesso sposo del Milan, Andrea Conti (2 milioni).

I prodigi cresciuti a Zingonia hanno quindi stravolto gli equilibri del calciomercato ribaltando, nel contempo, il vecchio parametro del tetto salariale. Se, fino a poco tempo fa, gli uomini di mercato convincevano il giovane a migliorare di cinque volte il proprio stipendio (dai circa 200.000 euro a 1 milione) ora, in sede di trattativa, gli agenti pretendono che venga applicata la famosa regola del 10%. Tradotto: il nuovo guadagno deve corrispondere circa al 10% del valore del cartellino.

RECORD
Ecco che Schick, pagato i 25 milioni di euro della clausola, con la maglia della Juve percepirà quasi 1,8 milioni, mentre Bernardeschi (valutato 40) non ha accettato i 2,5 milioni proposti dalla Fiorentina per il rinnovo.

I salari poi crescono in prossimità della scadenza del contratto. Keita, ad esempio, ha raggiunto un accordo con la Juve sui 3 milioni, mentre il 18enne Donnarumma ne andrà a guadagnare almeno 5 il prossimo anno.Un record, considerando l’età di Gigio.

Un altro potrebbe essere stabilito da Verratti: per il regista 24enne il Barcellona ha confezionato un quinquennale da 12 milioni a stagione. Chissà quanto avrebbe guadagnato, con le tariffe di oggi, il giovanissimo Del Piero, passato dal Padova alla Juventus nel 93. All’epoca, il suo stipendio era di appena 100 milioni delle vecchie lire. «I guadagni alti dei giocatori sono giustificati in quanto protagonisti del calcio. Le cifre dei cartellini, invece, restano fuori controllo», il pensiero dello storico agente di Alex, Claudio Pasqualin.

Fonte: sport.ilmessaggero.it

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By LuckyLu


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