Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa:

Girone di ritorno. «Abbiamo fatto un grandissimo girone di andata. Il difficile viene adesso, non saremo più la sorpresa e non lo sarà nemmeno l’Atalanta. Vogliamo lavorare ancora meglio, si può migliorare. Abbiamo commesso qualche errore, come nell’ultima partita contro il Crotone. Dobbiamo cercare di crescere e commettere meno errori».

Scontro diretto. «Entrambe hanno fatto bene, è uno scontro al vertice, lo dice la classifica. Non siamo più le sorprese del campionato. Gasperini l’ho conosciuto ad Amalfi una sera, è preparato. Voglio un gruppo compatto, da chi giocherà titolare a chi entrerà».

Luis Alberto. «Lui è un giocatore di grande qualità, veniva da un periodo in cui non aveva fatto la preparazione. Gli piace agire dentro il campo, ma anche partire da fuori. L’abbiamo visto volitivo e coinvolto, mi è piaciuto per lo spirito e probabilmente giocherà».

Berisha. «Tra i due portieri la mia scelta è caduta su Marchetti. Andare a Bergamo è stato utile per lui e per noi. E’ convinto di vincere? Ognuno ha le sue convinzioni, anche io sono convito di vincere, ma poi lo dirà il campo».

Match. «Sarà una partita intensa, l’Atalanta è una squadra organizzata bene».

Cataldi. «Ha chiesto di andare a giocare con continuità. Qui ha fatto 11 partite su 19, di cui 5 da titolare e 6 da subentrato. Scelta giusta, è un giocatore nostro. Farà un girone di ritorno alla grande. Un mister delle fare delle scelte, avendo a disposizione Parolo, Biglia, Lulic, Milinkovic, Leitner e un Murgia in crescita».

Sorte. «A volte bisogna cercasela la fortuna, a me interessa cercare la mole di gioco che si sviluppa».

Difesa. «Ho centrali di grande affidabilità. Hoedt domenica era un po’ che non giocava e ha fatto un’ottima partita. Avremo tre partite e tutti dovranno farsi trovare pronti».

Anderson. «Per noi è il valore aggiunto. Ha fatto bene e deve continuare così. Si sta allenando nel migliore dei modi. Abbiamo provato la difesa a tre, potremo giocare con quella o con il 4-3-3».

Fiducia Cataldi. «Le 11 partite su 19 giocate qui le sono state strette. Forse gli sono state promesse delle cose. Hanno perso Rincon e hanno preso Cataldi. Sono stato contento di allenarlo, è solo un arrivederci. Dopo 19 partite da titolare a Genova, tornerà ancora più forte».

Djordjevic. «Negli ultimi tre giorni si è allenato bene. Lo vedo pronto per la partita di domani, per questo ho l’ho convocato».

fonte ilmessaggero.it