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La partita vista da Roma: Lazio camaleontica

15-01-2017 17:23 0 C.

Rabbia e cuore, la Lazio c’è e rimane attaccata a Roma e Napoli. Apre Petagna, pareggia i conti Milinkovic-Savic sullo scadere del primo tempo. Immobile poi si guadagna il rigore e lo realizza. Ripresa dominata anche senza l’artefice di questa bella squadra, Simone Inzaghi, allontanato dall’arbitro Pairetto nel primo tempo. 2-1 finale, quarto posto in classifica, Napoli sempre davanti ad un punto. Sì, per la Champions League ci sono anche i biancocelesti.

LE FORMAZIONI – Lazio camaleontica, rieccola. Simone Inzaghi cambia ancora abito alla sua squadra: 3-4-2-1, con il ritorno di Bastos in difesa, Felipe Anderson largo sulla festa “a tutto campo” e la conferma di Luis Alberto, questa volta dietro la punta insieme a Milinkovic. Classico 3-4-3 per l’Atalanta di Gasperini: occhio a Kurtic, Petagna e Gomez. Velocità e forza fisica, quei tre sanno far male.

PUNIZIONE E REAZIONE – Pronti via, Immobile già c’è. Tiro che esce di un soffio dal palo destro difeso da Berisha. Dall’altra parte risponde il Papu Gomez: pallone strozzato con il mancino, fuori più di un metro. Ma sono passati 4’ e bisogna annotare già due belle occasioni per parte. Come gioca bene però la Lazio: Milinkovic è in partita, Felipe Anderson ha voglia di prendere per mano la squadra. C’è una squadra sola in campo: la chance più importante capita al 13’ con Luis Alberto. Lo spagnolo in area calcia a botta sicura trovando prima la spizzicata di Berisha, poi il palo.

E come ogni trama del genere, quando giochi bene e non segni, arriva il gol dell’avversario. Buco in difesa di Bastos, Petagna riceve il pallone in area, si gira e infila Marchetti. Lazio sotto, Inzaghi è una furia. Quando manca poco al 40’ il tecnico dice qualcosa di troppo al quarto uomo: Pairetto riceve la comunicazione e lo manda via. Biancocelesti sotto e senza il loro tecnico in panchina. Perde la bussola la squadra, prima dell’intervallo però, ecco il pareggio. Lulic mette una balle palla dentro, sale in cielo Milinkovic-Savic, il serbo di testa non sbaglia mai. 1-1, per i tifosi e per Inzaghi.

CIRO DA TRE! – Nella ripresa subito uno spavento per Marchetti. Il Papu Gomez vede Kurtic in area, lo sloveno calcia trovando solo l’esterno della rete. È partita meglio l’Atalanta: Gomez inserisce il turbo, Marchetti gli dice di no con la mano e salva tutto. No, così non va bene, la Lazio rischia troppo. Il vice Farris attua il primo cambio: fuori Luis Alberto e dentro Patric per una difesa a quattro. Poco gioco, poi il colpo di scena. Immobile va giù in area con un’uscita killer di Berisha: è rigore. Proprio l’attaccante va dal dischetto e non sbaglia. 2-1, rimonta completata. Biglia si divora il 3-1 dopo una bella giocata di Felipe Anderson, Berisha dice no questa volta su una bordata di Ciro. 

La reazione dell’Atalanta non c’è mai, pure Gasperini si arrabbia con il quarto uomo e Pairetto lo allontana. Due squadre in campo senza i loro allenatori. Fuori Felipe Anderson, dentro Wallace per dare più copertura. Milinkovic si divora la doppietta in maniera incredibile, Immobile invece esce e dentro Djordjevic. Quanti applausi per Ciro, trascinatore di questa squadra. Si soffre nei minuti di recupero, poi il triplice fischio. Tre punti d’oro per ricordare che la Lazio è forte e vuole la Champions League.

fonte lalaziosiamonoi.it

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By marcodalmen


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