Nessuno contro quasi nessuno.

Il “quasi” è l’FK Sarajevo, sulla carta la piu’ forte delle due. 72 anni di vita e due campionati jugoslavi vinti. Attenzione, si parla della Jugoslavia unita non della Bosnia attuale!. Dall’indipendenza della Bosnia-Erzegovina la squadra si è laureata per 3 volte campione e ha vinto per 5 volte la coppa nazionale. La proprietà è malese e la squadra nell’ultimo torneo ha chiuso al terzo posto. Elvis Saric è il giocatore più rappresentativo: centrocampista, 27 anni, è nel giro della nazionale bosniaca.
L’ultima partecipazione all’Europa League risale a due stagioni fa, quando andarono vicinissimi ai gironi di Champions League. Poi più nulla. Allo stadio Asim Ferhatovic Hase, 35000 posti, comunque non si scherza. Gli slavi hanno sempre rappresentato un osso duro, in qualsiasi sport e a qualsiasi livello, quando affrontati a casa loro

Praticamente sconosciuto il Banants, squadra armena della capitale Erevan, arrivato secondo nel campionato armeno formato da solo sei squadre. Il club ha solo 26 anni di vita e il miglior marcatore è uno di Trinidad.. L’impianto, il Banants Stadium, è uno stadiolo e contiene poco meno di 5mila spettatori
Lo stadio non si sa se sarà quello ma la capitale ne ha altri sette. L’ultima volta del Banants in Europa è stato in Champions League 4 anni fa, eliminato ai preliminari
Erevan è a circa 3800 chilometri da Bergamo. Un viaggio proibitivo, che vede una sola chiara opzione sul tavolo: organizzare dei voli charter, non essendoci collegamenti diretti oltre a quelli con scalo a Mosca.

Dal punto di vista delle trasferte auguriamoci passino i bosniaci. L’Armenia è moooolto lontana e gli atalantini li’ potrebbero arrivare solo in aereo. In Bosnia tecnicamente è possibile anche andarci in auto e in treno.

Ma a questo penseremo piu’ avanti, dopo il 19 luglio e dopo l’eliminazione di una delle due (e sempre che nel frattempo non abbiano trombato il Milan).