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Le pagelle degli altri

15-01-2017 17:27 0 C.

MARCHETTI 6.5: Petagna lo brucia col destro al volo: non ha tempo di reagire. Nella secondo tempo è bravo a rimanere in piedi e a ribattere il tocco sotto di Gomez da due passi. 

BASTOS 5.5: Titolare con la difesa a 3, deve tifare il cambio di modulo. Si occupa di Gomez, forse anche troppo in occasione del gol di Petagna: preferisce andare sul possibile passaggio per l’esterno invece che preoccuparsi dell’attaccante sul dischetto. Va in enorme difficoltà dopo l’intervallo, Inzaghi lo aiuta con il ritorno alla difesa a 4. Salva in chiusura nei minuti di recupero, in quell’azione provvidenziale.

DE VRIJ 6.5: Petagna è un cliente scomodo, quando protegge palla è un armadio a quattro ante a cui è complicatissimo togliere palla. È sfortunato, scivola sull’azione del vantaggio atalantino. Nella ripresa riesce a guidare il reparto con personalità.    

RADU 6.5: Una partita due  volti: insicuri nei primi 45′, sontuoso nella seconda parte di gara. Cresce in modo esponenziale con il passare dei minuti, chiude da leader e con la bava alla bocca. 

FELIPE ANDERSON 6: Leggermente più arretrato, si occupa di tutta la fascia destra. Fa meglio, è ovvio, quando deve spingere in proiezione offensiva. Si accende nel finale, quando ci sono gli spazi per partire in contropiede. Sono i compagni, vedi Biglia, a non sfruttare i suoi servizi. Esce perché bisogna difendere il vantaggio. 

Dall’81 WALLACE sv

BIGLIA 6.5: Se uno ha la sua qualità, dopo 90 minuti del genere, rimangono nella mente due passaggi elementari sbagliati a centrocampo e uno stop impreciso a due passi da Berisha. Può fare ancora di più, gestisce benissimo il pallone nel finale.  

PAROLO 5.5: Sotto tono, non riesce mai a inserirsi nell’area avversaria, è in difficoltà dal punto di vista fisico.  

LULIC 6: Un grande cross e un passaggio ritardato: mette dentro il traversone del pareggio, sbaglia a controllare la palla invece di girarla di prima al centro per i compagni liberi in area. Non si ferma per tutta la partita, è preziosissimo per la Lazio. 

MILINKOVIC 6.5: Si arrampica su Zukanovic e fionda in porta il pareggio a un soffio da tè caldo. È l’episodio che riporta in carreggiata una Lazio che stava sbandando. Si divora a 5′ dalla fine un’occasione grossa come una casa, sarebbe stato il gol della tranquillità. Non è assolutamente la sua migliore partita. Comunque risolutivo, è ciò che conta di più. 

LUIS ALBERTO 5.5: Seconda consecutiva da titolare, non riesce a incidere, a trovare soprattutto l’intesa con Immobile. Non si capiscono mai, vede che non hanno praticamente mai giocato insieme. Nel secondo tempo è fuori dal gioco, viene sostituito perché la Lazio soffre e deve cambiare modulo. 

Dal 55′ PATRIC 6.5: Non sbaglia niente e si propone costantemente sulla fascia. Inzaghi lo preferisce a Basta, scelta azzeccata vedendo la sua prestazione. In palla. 

IMMOBILE 7: Arruffone, come spesso capita. Decisivo come sempre: si avventa su un lancio che sarebbe sbagliato se non ci fosse la sua corsa e la sua forza di volontà, si prende un rigore letale per l’Atalanta, lo trasforma spiazzando Berisha. 11 gol in 20 giornate, mica male.  

Dall’85’ DJORDJEVIC sv

ALL. INZAGHI 6.5: La sua Lazio non brilla ma vince  comunque uno scontro diretto per l’Europa. Viene espulso nel primo tempo, il suo rosso (con tanto di polemica) finisce per svegliare la squadra e i tifosi allo stadio. Sale a 40, tiene le distanze su Roma e Napoli in attesa del posticipo del Milan.

fonte lalaziosiamonoi.it

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By marcodalmen


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