Le tappe per far quadrare Conti: cronistoria della trattativa

23-06-2017 09:33 34 C.

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L’interessamento, il corteggiamento, la scintilla, il convincimento di terze parti, il muro, la semi-rottura, i piccoli passi ed il recentissimo disgelo, con orizzonte limpido per un lieto fine. No, non sono le tappe di una accesa lovestory da film, bensì i capitoli della vicenda Conti-Milan, un amore a prima vista ‘rallentato’ dal corso degli eventi. E pensare che il giovane Andrea, alla prima vera stagione da protagonista in A, aveva impressionato il Diavolo dandogli un dispiacere: gol del vantaggio bergamasco per la sfida Europa League. I rossoneri, conquistata la vetrina continentale, hanno iniziato l’assalto sul mercato, chiudendo in rapidissima sequenza un poker di trattative. Ma per i giocatori di una certa levatura (Nazionale italiano e titolare U21), così come per le belle donne, il corteggiamento è lungo e fatto di passaggi fondamentali. Tra dichiarazioni al vetriolo, incontri caldissimi ed arte della diplomazia, queste le tappe per far quadrare i Conti rossoneri.

25 MAGGIO – Rapidi come Usain Bolt sullo slancio dei 100 metri, Fassone e Mirabelli, approfittando della presenza di Sartori per definire i dettagli del passaggio di Kessie, si lanciano all’attacco del classe ’94, portandosi in pole position. Forti della volontà del terzino e con un abbozzo di offerta sui 20 milioni, la trattativa può essere imbastita su di un binario scorrevole ed amico. 

8 GIUGNO – Quelle che erano indiscrezioni, voci fidate ma ancora poco concrete, diventano rapidamente certezze: il Milan vuole Conti e Conti vuole il Milan. L’Intesa tra le parti è tale da trovarsi attorno ad un tavolo, precisamente quello di Casa Milan, chiacchierare per circa 3 ore e poi gettare le basi sul futuro (ed eventuale) contratto: quinquennale di 2 milioni a stagione. 

9 GIUGNO – I sorrisi di via Aldo Rossi non vengono accolti calorosamente in quel di Bergamo, dove la dirigenza atalantina si irrita per la liaison tra il proprio tesserato ed il club di Via Aldo Rossi. Il management si irrigidisce, Gasperini non vuole perdere Andrea e la situazione ‘precipita’ velocemente: il presidente Percassi lo dichiara “incedibile”, ma l’agente Mario Giuffredi replica all’istante “finirà in rossonero in un modo o nell’altro, che l’Atalanta mantenga la parola”.

10 GIUGNO – Come in una ripresa dai termini pugilistici, un dritto del procuratore viene celermente ribattuto con un gancio della Dea. Percassi prima fa muro totale e poi tuona: “Ah sì? Hanno trovato l’accordo? Beh, dovranno trovarlo anche con noi… Stupito da questo modo di fare, per Kessie si erano comportati in maniera completamente diversa. Per me vale 30 milioni, stop”. La frattura è profonda, di quelle apparentemente insanabili. 

12 GIUGNO – Una manciata di giorni di gelo ed è giunto il momento proficuo. Come i più abili negoziatori, Marco Fassone impugna la situazione, ed armandosi di diplomazia, inizia a ricucire lo strappo con la famiglia Percassi. Qualche telefonata, dei messaggi distensivi, la comprensione delle posizioni atalantine ed ecco apparire la prima crepa nella muraglia bergamasca. 

16 GIUGNO – Se Giuffredi semina il percorso con virgolettati dal peso specifico, è certamente la serata del 16 giugno ad incidere in maniera concreta sulla trama. L’agente di Conti e l’Atalanta si incontrano, da persone civili esprimono due volontà contrapposte, si stringono la mano e decidono come tra le parti sia l’ora dei titoli di coda: “Il ragazzo non andrà in ritiro, vuole il Milan. Ha finito con la Dea, ringrazia tutta Bergamo”. Musica per le orecchie dell’universo milanista. 

19 GIUGNO – Tra il tentativo dell’Inter e la chiamata del Chelsea, il Milan e Conti continuano a guardarsi ed aspettarsi come due innamorati tenuti a distanza. Nel tentativo di accorciare queste discrepanze, gli uomini forti del Diavolo fanno un passo significativo: c’è il summit con l’Atalanta. In un clima di assoluta collaborazione, i protagonisti si parlano, si ascoltano e rendono più vicino il trasferimento. Da Via Aldo Rossi alzano l’offerta a 23 milioni, più eventuali contropartite a favore dei ragazzi di Gasperini. Pace fatta, ora il terreno è fertile. 

22 GIUGNO – Se i cocci tra società sono stati risistemati, tocca all’entourage allinearsi con il resto della narrazione. Nel centro di Milano, negli studi della famiglia Percassi, Giuffredi e l’Atalanta seppelliscono l’ascia di guerra, demolendo dunque il più grosso ostacolo alla trattativa. E se il lavoro da fare è ancora molto, le parti si dicono finalmente “soddisfatte”, risultato niente male dopo gli stracci fatti volare negli incontri precedenti. L’epilogo degli avvenimenti potrebbe ordunque palesarsi già nelle prossime ore, tratteggiate come caldissime dai protagonisti stessi. 

Un appassionante libro da 8 capitoli, in attesa di un finale all’altezza??

fonte bilannews.it

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By marcodalmen


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