Meno male che Masiello c’è – by Brignuca

22-05-2018 13:00 16 C.

masiello

Meno male che Masiello c’è 

parafrasando il motto elettorale del primo Silvio, voglio spendere due parole su quello che è, a mio parere, il muro maestro della nostra squadra.

Non sono un “innamorato” alla Farabundo che trovato un mito lo incensa sempre e comunque (Farabundo non volermene ma con Ciccio Brienza a volte sembravi accecato dall’amore), anche se con Masiello è quasi impossibile non farlo.

Andrea è un giocatore che ha sbagliato ed ha pagato, non entro nel merito delle circostanze perchè non le conosco, non è mio costume giudicare senza conoscere i fatti direttamente  ed in certe posizioni scomode non sempre si riesce a fare la cosa giusta. Andrea, dicevo, ha pagato ma non è stato riabilitato se non a Bergamo; durante le trasferte, fortunatamente sempre meno, si levano ancora cori a ricordare i suoi errori tralasciando di guardare il campo e cosa questo giocatore, per me straordinario, fa con impegno e dedizione.

Non lo conoscevo prima quindi un paragone forse è improbabile ma per come ci mette l’anima sembra quasi che il passato sia un ulteriore stimolo a far vedere e dire io ci sto mettendo tutto e di più, lasciate lontano quel brutto fantasma perchè è qualcosa che non c’è più.

Come scrivevo prima non è stato riabilitato, per restare all’Italia senza il problema avuto da lui, la BBC dei gobbi avrebbe avuto una M al posto di una delle tre altre tre lettere.

Qualcuno forse dirà che esagero ma l’impegno, la capacità di chiudere, la posizione ed anche la fase di impstazione sono degne del tanto osannato Bonucci.

Paradossalmente la sua sfortuna è stata la nostra fortuna, l’Atalanta con la famiglia Percassi, Tone in testa,  ha saputo e voluto aspettarlo quando lo si sarebbe potuto mettere fuori e relegarlo ai campi di periferia. Invece l’averlo atteso ha fatto si che un fiore sia sbocciato ed il suo profumo, pardon le sue giocate, ce le godiamo noi; nessuna “grande” lo vuole e così il suo club, la sua nazionale sono l’Atalanta.

L’ultima speranza che ho per lui è che Tone appronti una squadra tale che, prima che lui smetta, possa arrivare ad affrontare  CR7 come come culmine della sua carriera calcistica.

 

Brignuca

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