Il NERO e L’AZZURRO: Basta con le zebre pericolose per quest’anno

16-03-2018 04:44 80 C.

Dopo 3 partite giocate sul campo e una rinviata per neve finalmente lasciamo la squadra piu’ forte del campionato al suo destino.

Noi, nella partita di mercoledi’, abbiamo trovato diversi spunti. Eccoveli qui sotto, con preghiera di aggiungere i vostri nei commenti, come sempre

 

 

IL NERO

LA MONTAGNA CHE PARTORISCE IL TOPOLINO

E’ il ritornello di quest’anno: grandissimo possesso palla e capacita’ nella costruzione del gioco ma si finalizza pochissimo. E il fatto di aver davanti una difesa praticamente impenetrabile non cambia le carte in tavola perche’ il difetto lo si riscontra anche nelle altre occasioni

L’ATTACCO STERILE

E’ una continuazione del punto sopra. Falso nueve o onze desaparecido il discorso è quello: saranno gli schemi del Mister? la crisi di Yoghi e Bubu (Petagna e il Papu)? le lune periodice di Ilicic? l’istinto killer che non si acquista al mercato? Non segnamo. Punto. Ed è da risolvere

IL DISCORSO EUROPA

La Samp è ancora là, tre punti sopra di noi. Sempre che sia il suo l’ultimo posto valido per l’Europa. Mancano ancora tante partite, è vero, ma non tantissime e dopo mercoledi’ anche una di meno

IL PRIMO GOL

Persa palla sulla tre quarti della Juve la nostra squadra si e’ fatta trovare impreparata sul contropiede successivo. Puo’ capitare di lasciar solo l’uomo che poi ti segna ma se costui si chiama Higuain, che pare aver un corto aperto con noi, l’errore è anche doppio.

L’ESPULSIONE DI MANCINI

Il nostro giovane difensore non ha giocato male, anzi lo ha fatto decisamente bene. Ma due ammonizioni in 2 minuti non si possono prendere anche se il secondo fallo è un abboccamento provocato da quella volpe (eufemismo) di Chiellini

I TIRI DA FUORI

Se facciamo fatica ad andare in porta perche’ non proviamo di piu’ a tirar da fuori? stoccatori li abbiamo in squadra (il Papu, Freuler ieri assente, volendo anche DeRoon) ma ultimamente il voler andare in porta col pallone sembra quasi un ordine del Mister! sara’ veramente cosi’?

 

L’AZZURRO

BASTA JUVE PER QUEST’ANNO

Persistendo la maledizione contro i bianconeri l’unica consolazione per quest’anno è che abbiamo finito di incontrarli, tra campionato e coppa. E basta anche quelle insopportabili illazioni che ci vedono succubi degli Agnelli come se la Juve non avesse raso al suolo tutti o quasi negli ultimi 6 anni.

PERSONALITA’

Giochiamo in casa contro una delle prime 8 squadre d’Europa nonche’ vicecampione della Champions e pluricampione italiano da 6 anni? e che schiera praticamente tutti i titolari? e chissenefrega! le barricate sono roba del passato, adesso, palla in centro e poi imponiamo il nostro gioco
Con alcuni lo facciamo per ’90, con squadre come la Juve solo in parte ma almeno la mentalita’ da grande squadra ormai ce l’abbiamo. Fatta la squadra adesso bisogna fare i giocatori…

VARIAZIONI SUL TEMA

Con Petagna e Cornelius contemporaneamente in campo abbiamo tentato un paio di volte di piu’ il cross alto, antidoto alla stitichezza offensiva. Non e’ andato ma provare è lecito e riprovarci un dovere.

DE ROON

Grinta inesauribile da bergamasco vero e coltello tra i denti con gli avversari, ieri in particolare Benatia cui ha ridotto la maglietta che sembrava sbranata da un pittbull.
Marten è uno dei pochi che va sempre a salutare i tifosi, comunque finisca la partita. E’ anche uno che potresti tranquillamente vedere all’incrocio ad aiutare le vecchiette ad attraversare. Ma se c’era uno che mercoledi’ voleva “uccidere” la Vecchia Signora in campo, beh, era proprio lui

HAAS

Un altro debutto positivo quando meno te l’aspetti. Sembra che il Mister ci prenda gusto a far esordire gente proprio contro gli squadroni. Mercoledi’ è toccato ad Haas e lo svizzerino, che sa l’italiano quasi meglio del Papu, ha risposto “presente” e si è regalato un ampia sufficienza fino a quando è rimasto in campo.

LA CLASSIFICA

E’ vero che non ci siamo mossi ma da buoni bergamaschi pragmatici molti di noi sapevano che non avevamo poi ‘ste grandissime speranze. Pero’ adesso, raga, fuori i… polmoni e pedalate verso l’Europa

I NOSTRI TIFOSI ALLO STADIO DI TORINO

Sorbitisi una trasferta in un giorno feriale ad un orario infame, magari dopo essersi “pappati” il viaggio in occasione della partita rinviata per neve. Eroici e stoici: tale squadra, tali tifosi

 

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Staff di Atalantini.com


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
80 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
80
0
Would love your thoughts, please comment.x