L’Atalanta riparte con una sconfitta che brucia per come è maturata e che dovrà essere metabolizzata nel modo giusto ovvero ripartire dalla cose positive e cercare di affossare quelle negative. Due tempi e due volti della partita con il primo tempo a favore degli orobici ed il secondo invece nettamente a favore della Sampdoria. All’ottava giornata si registrano 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte ed il dodicesimo posto in classifica a 4 punti dalla zona retrocessione e a 5 punti dalla zona Europa. Ora con il Bologna serve una vittoria per scacciare eventuali fantasmi di fine ottobre.
IL NERO | L’AZZURRO |
SECONDO TEMPO Così come nel primo tempo la squadra è stata quasi perfetta, nella ripresa è sparita totalmente a favore di una Sampdoria che l’ha sotterrata con tre reti. Qualcosa si è rotto nell’intervallo. DIFESA IN BAMBOLA Da rivedere la difesa tutta che nella ripresa ha subito goal imbarazzanti con quasi tutti gli uomini liberi di tirare davanti alla porta. Anche i più esperti sono mancati improvvisamente. Da segnalare le reti subite fino ad oggi (13 in 8 partite). CARENZA IN ATTACCO L’abbiamo già detto, non tutti gli anni, difensori ed i centrocampisti possono contribuire a segnare in modo così massiccio come lo scorso campionato. Le punte della Dea non pungono e mancano all’appello del goal da troppo tempo. E’ un segnale preoccupante soprattutto alla luce degli errori clamorosi davanti alla porta che abbiamo visto a Genova. |
PRIMO TEMPO La Dea nella prima frazione si impone per gioco e ritmo in campo mettendo sotto la Sampdoria e passando in vantaggio purtroppo però solo con una rete di scarto e sbagliando diverse ghiotte occasioni per mettere al sicuro il risultato. CRISTANTE Sembra essere quasi l’unico giocatore a non aver staccato la spina con l’anno scorso, al suo terzo goal in campionato è sempre nel vivo dell’azione e si propone spesso al tiro. Potva segnare anche una tripletta con un po’ più di fortuna e precisione. |
By LuckyLu