IL NERO E L’AZZURRO – Qualcosa è cambiato

26-09-2017 04:44 47 C.

La partita con la Fiorentina conclusa con strascichi e polemiche post partita è un chiaro segnale di come le cose per la Dea siano cambiate almeno per il momento, l’Atalanta sembra non essere più considerata solo una provinciale. Probabilmente lo splendido campionato dello scorso anno e la conquista dell’Europa, hanno dato spessore e rappresentatività a tutto il club. In questa prima parte del torneo sono già stati fischiati 2 rigori a favore in 2 trasferte difficili e più in generale si registra una maggiore considerazione ed un approccio più attento alla Dea. La gara con la Fiorentina è stata combattuta e nonostante un predominio di gioco della Dea ci sono voluti 94 minuti per rimetterla in pari. Il turnover e gli impegni ravvicinati mettono sicuremente a dura prova la tenuta della squadra che per ora tiene alla grande.

IL NERO L’AZZURRO

APPROCCIO ALLA GARA

Tra le note negative c’è sicuramente l’approccio alla gara nei minuti iniziali che ha poi dato il vantaggio alla Fiorentina, per una indecisione della difesa. Bisongnerà fare tesoro di questa esperienza perché soprattutto in Europa questo tipo di partenza potrebbe costare cara.

AMMONIZIONI

In una sola gara sono state rimediate tante ammonizioni più di quelle che si erano prese dall’inizio del campionato. 5 ammoniti tra cui anche Cristante in panchina.

INFORTUNI

Altra nota negativa di serata il doppio infortunio rimediato da Toloi e Ilicic. Speriamo in cose di poco conto altrimenti verranno a mancare due giocatori importanti nell’economia del gioco atalantino.

CREDERCI FINO IN FONDO

Tutta la squadra ha lottato fino alla fine alla ricerca del pareggio che è arrivato in fotofinish quando più nessuno se lo aspettava. Mi viene in mente il vecchio detto di Boskov: “partita finisce quando arbitro fischia”.

FREULER

Lo svizzero torna a segnare con una bomba che gela il portiere viola. Non è stato eccelso come altre volte me è sempre presente nel vivo dell’azione (76 palloni giocati e 53 passaggi riusciti) e anche solo la rete del pareggio vale la citazione.

ILICIC

Altra partita di spessore dapprima in un ruolo non suo e poi sulla fascia destra dove riesce ad esprimersi al meglio. Ed è proprio da qui che nasce l’azione del rigore concesso. Ora manca solo il goal su punizione.

CALDARA

Unico superstite della grande difesa dello scorso anno, riesce ad arginare le folate offensive degli attaccanti gigliati. Qualche volta usa il mestiere e dimostra di essere pronto per il grande salto.

MANCINI-ORSOLINI

Due ragazzi in rampa di lancio, due ruoli diversi ma due buone prestazioni. Il primo viene gettato nella mischia al posto di Toloi e lo fa senza alcun timore reverenziale mettendosi in luce proprio contro la squadra che lo ha cresciuto. Il secondo entra anche lui a partita in corso e si fa vedere con una bella rovesciata in area che per poco non trova lo specchio della porta.

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By LuckyLu


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