Il NEuRO e l’AZZURRO: ”Il cielo è il limite”

09-12-2017 04:44 36 C.

Ecco il Nero e l’Azzurro europeo di giovedi’ sera. Un impresa trovare qualcosa che non va. Anzi, in campo non l’abbiamo proprio trovato…

AZZURRO

PAPU E SPINA.
Sulla sinistra è sembrato di tornare allo scorso anno con l’intesa tra Gomez e Spinazzola. Attenti a quei due. Anzi tre, visto che Ilicic si è notato anche in pressing alto, un altra rigenerazione made in Gasp

PETAGNA
Questa volta l’ha messa e il fatto che fosse praticamente dentro la porta ha cancellato la sua nota titubanza nei pressi della porta avversaria.
E per fortuna, perche’ se fosse anche un cannoniere sarebbe gia’ partito per altri lidi. Attaccante assolutamente atipico ma di grande intelligenza tattica e tecnicamente dotato. C’è chi non stravede per lui ma attualmente è giocatore quasi imprescindibile per la squadra.

LA LINEA MAGINOT 2.0
Famoso baluardo francese della prima guerra mondiale contro gli invasori tedeschi. Giovedi sera i lionesi l’hanno vista dalla parte sbagliata visto che dovevano sfondarla ma, a parte l’azione pericolosa all’inizio e il palo nel finale, i nostri hanno tenuto alla stragrande. Mica come la Maginot vera, che crollo’ sotto l’assalto teutonico…

LA PORTA INVIOLATA
Giocavamo contro la miglior squadra del girone (dopo di noi, ovviamente) e non abbiam preso gol da gente che negli ultimi 2 mesi ha infilato 3 manite in trasferta. Anche con l’aiuto di un po’ di fortuna e di San Etrit.

LA PREPARAZIONE DELLA SQUADRA
Ritmo, concentrazione, preparazione atletica e tattica, con i francesi ridotti al fallo sistematico per starci dietro. Tutto il girone della Dea è stato da urlo. Valeva la pena aspettare 26 anni.

UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA
Sembra che giriamo in Europa da sempre. Messi sotto nomi che sembravano irraggiungibili la squadra è diventata ancora piu’ adulta, matura e consapevole dei suoi mezzi. Il limite è il cielo, come dicono in America…

OL TONE
In campo alla fine della partita, lo si vede rarissimamente. Si è beccato tanti applausi, se li merita e non ne ha tolto nemmeno uno a chi lo ha portato cosi’ in alto.

L’EUROPA NEL CASSETTO
2 mesi di stop alle follie europee della Dea. Noi non vediamo l’ora di giocarcela (e se andiamo avanti nella competizione non abbiamo proprio idea cosa possa accadere tra Bergamo e Reggio…) ma i nostri giocatori, tra campionato e Coppa Italia hanno bisogno di tirare un po’ il fiato. Ci aspetta il Genoa, poi gli altri, e tutti hanno una gran voglia di far la pelle alla Reginetta di Coppe…

IL PRIVILEGIO DI ESSERE ATALANTINI
La sana provincia italiana che manda 15000 persone in trasferta in un giorno feriale e la sinergia unica tra tifosi e squadra di modo che non si capisca se siano gli uni a caricare l’altra o viceversa. Un intero stadio a rischio di orgasmo collettivo. I locali stanno ancora prendendo appunti e se non gli sono bastate 3 partite avvertiamo : ce ne saranno altre…

IL RUMORE DELLE BANDIERE AL VENTO
Pensiero romantico per la colonna sonora della serata che avra’ ricordato a molti quella di Atalanta – Malines. 15.000 bandierine bianche con il logo della Dea e il profilo della coppa, 300 bandierine bianche e basta dall’altra parte. In campo abbiamo visto grandeur e calcio champagne. I francesi erano gli altri.

 

NERO

L’ARBITRO
Russo e…dorme. Poteva sventolare un paio di cartellini gialli in piu’ in faccia ai francesi. Sudditanza psicologica anche in Europa?

LO STADIO
No,non l’impianto. Ci chiediamo cosa sarebbe stato giocare l’Europa League a Bergamo e cosa saranno le curve quando le rifaranno diritte come quelle di Reggio. Pandemonio in arrivo…

… LO STADIO
Parlando di Mapei Stadium I prezzi della ovest con la est esaurita e i 250 km di lontananza hanno fatto stare a casa un po di gente…. Prezzi piu’ ragionevoli e ai sedicesimi portiamo anche gente sul tetto e in panchina…
Inoltre all’esterno si sono notati lavori di banali asfaltature in corso. Quando sai che ci saranno 15000 persone che passano di lì non puoi posticiparli di qualche ora? tanto non ci fermano lo stesso…

IL VIAGGIO
Code in autostrada e pazienza alla prova. Per la Dea questo ed altro ma se ci si metteva meno era meglio…

QUELLI DELLA FAMOSA MAMMA
Ci segnalano qualche atto di maleducazione di nostri tifosi negli autogrill. In compenso i nipotini di Napoleone non propriamente santarelli, hanno cercato e creato qualche tafferuglio prima del match sedato dalle forze dell’ordine. Volevate che tra i 15000 dello stadio non ci fosse qualche figlio di quella famosa madre?

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Staff di Atalantini.com


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
36 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
36
0
Would love your thoughts, please comment.x