Perchè tutti i BIG vogliono la Serie A?

10-08-2018 17:30 13 C.

euro-soldi-moneta

Come tutti sanno, il calcio moderno è qualcosa di diverso rispetto alla romantica idea di un pallone che scorre su un prato verde. E’ un sistema complesso, fatto tanto di sport quanto di business e il suo impatto sulle economie nazionali è tutt’altro che trascurabile. Basti pensare che secondo il Report 2018 della FIGC il calcio italiano corrisponde allo Stato, attraverso la sola IRPEF, qualcosa come 550 milioni di euro all’anno (ripartiti rispettivamente in 484 milioni per la Serie A, 50 milioni per la Serie B e il restante per la Lega Pro.. e già così ci sarebbero diverse domande da farsi). 

Schermata-2017-05-31-alle-12.11.25

Per quanto l’argomento non sia dei più attraenti, è innegabile che la tassazione ha un impatto devastante sulla qualità del calcio nazionale soprattutto nell’attirare giocatori di grande spessore. Nel 2005, per esempio, il Governo spagnolo promulgò una legge straordinaria per gli stranieri con un reddito superiore ai 600.000 euro che sceglievano di  vivere in Spagna con l’intento di attirare medici e specialisti dall’Inghilterra: una aliquota speciale del 23% e non del 43% come da norma. Francamente non so se il Governo spagnolo ottenne quanto si era prefissato, cosa nota però è che quella norma ebbe un impatto a dir poco devastante sul calcio spagnolo ed in particolare sulla Liga. Ai tempi, e parliamo del 2005, in Inghilterra un calciatore avrebbe pagato il 50% di tasse, in Germania il 45%, in Italia il 43% ed in Francia il 40% mentre in Spagna avrebbe pagato la stessa aliquota di un operaio non specializzato:  non c’è da stupirsi che negli anni successivi giunsero in Spagna Kakà, Ibrahimovic, Ronaldo e tanti altri. La norma fu così significativa per il mondo del calcio che divenne nota ai più come Legge Beckham proprio perché il calciatore inglese fu il primo a sfruttarla.  Questo vantaggio fiscale non solo rendeva attrattivo il calcio spagnolo ai giocatori stranieri ma rese anche incredibilmente competitive le squadre della Liga che – mediamente – grazie a questi sgravi potevano acquistare un giocatore risparmiando circa il 33% di tasse.  Negli anni la norma fu ritoccata ed oggi della Legge Beckham resta poco o nulla se non il fatto che le squadre spagnole, approfittando del momento propizio, furono in grado di strutturarsi e riformarsi fino a diventare delle vere e proprie macchine da soldi capaci di affrontare dieci anni dopo spese assurde senza curarsi del regime fiscale.

Come avrete notato tutti quest’anno in Serie A pare vogliano venirci tutti: Cristiano Ronaldo, Pastore, Cancelo e di tanti altri ancora se ne parla. Secondo i giornali anche Modric sarebbe in dirittura d’arrivo e pur di venire a giocare in Italia non avrebbe problemi a rompere malamente con la dirigenza del Real Madrid. Una scena abbastanza inedita, se si pensa che fino a qualche anno fa l’ambizione di tutti era proprio giocare in Spagna o Inghilterra.

Ma come mai tutto questo interesse?

Oltre a ragioni calcistiche, se la Serie A è diventata interessante per tutti questi calciatori lo si deve anche ad una norma del 2017 che pare, volontariamente o meno non ci è dato saperlo, ottenere le stesse sorti della Legge Beckham. Si tratta di una norma che, come per la legge spagnola, si poneva come finalità quella di attirare specialisti stranieri o imprenditori garantendo loro vantaggi fiscali. Il regime prevede la tassazione ordinaria dei redditi di fonte italiana mentre tutti i redditi di fonte estera sono soggetti a un’imposta sostitutiva pari a € 100.000 per il contribuente principale e a € 25.000 per ogni parente al seguito. Di conseguenza, facendo l’esempio più clamoroso di questa estate, Ronaldo pagherà l’IRPEF normale sul suo stipendio ma per i 54 mln di euro che guadagna da altre attività annualmente pagherà solo 100.000 mentre i suoi famigliari al seguito pagheranno solo 25.000 a testa. Per una logica contabile le tasse risparmiate possono essere considerate come soldi non spesi e quindi guadagnati, andando a compensare lo stipendio (Ronaldo, si dice, percepirà 30 milioni dalla Juventus + un risparmio di almeno 25/30 milioni grazie alla tassazione ridotta…insomma come se prendesse 60 milioni annui!). Basti pensare ad un suo utilizzo per le pubblicità del gruppo FCA che ha sede in Olanda, quasi tutto guadagno esentasse!

 

La cosa è stata notata da tutti gli operatori del settore, tant’è vero che anche giornali stranieri come il Daily Mail  hanno ipotizzato che le ragioni del suo interesse (ma il discorso vale un po’ per tutti) siano più economiche che sportive. 

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Otis


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
13 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
13
0
Would love your thoughts, please comment.x