“Quo Vadis Dea?” – La ciliegina

27-04-2017 04:44 12 C.

Dopo la vittoria sofferta ma importantissima con il Bologna, che ci ha portato in fuga su Inter e Milan, arriva la partita con la Juventus. La consapevolezza di poter raggiungere anche il quinto se non quarto posto, e la tranquillità della classifica, ci permettono di goderci un bel match di calcio, curiosi di vedere se finalmente troveremo un risultato positivo contro i bianconeri.

 

SI PUO’ FAAAAAARE!

Ci siamo, manca ormai poco. Tra cinque giornate sapremo che risultato avrà raggiunto questa incredibile Atalanta in questa storica stagione.

Ormai anche i più scettici stanno capendo che l’obiettivo Europa è più che raggiungibile, anzi è diventato l’obiettivo minimo per la squadra di Gasperini. La vittoria con il Bologna, sofferta ma per questo motivo ancora più importante, è servita per lanciare la Dea in fuga: +5 sul Milan e +7 sull’Inter, con i primi che devono ancora disputare lo scontro diretto qui a Bergamo.

A questo punto ci si chiede se tra due partite avrà ancora tutta questa importanza la partita con i rossoneri, visto che probabilmente i ragazzi di Gasp avranno due risultati su tre a favore. E senza considerare un’Inter alla deriva staremmo a parlare molto probabilmente di uno scontro valido per il quinto posto, salvo scivoloni della Lazio.

La classifica parla chiaro: le sconfitte inattese delle milanesi creano un divario insperabile e i capitolini restano ad un solo punto di distanza, rendendo più che realizzabile anche la scalata al quarto posto. Sappiamo che tra quarto o quinto posto cambia poco per quanto riguarda l’Europa e che, in caso di tracollo dei laziali e contemporanea vittoria in Coppa Italia, sarebbe stupido non pensare ad una posizione diversa dal quarto posto per la Dea. Quindi si apre lo scenario di un’Europa più che allettante: otto partite di girone sicure e niente preliminari a luglio, con poche ripercussioni sul campionato. Meglio di così non si potrebbe sperare.

Tuttavia ci sono ancora alcuni ostacoli non indifferenti e non bisogna assolutamente staccare la spina della concentrazione.

La partita più difficile sulla carta è la prossima con la Juventus, ma sappiamo tutti che, a meno di devastante goleada dei bianconeri, il morale non può dipendere da questa partita. Ben più pericolosa risulta la seguente trasferta di Udine, contro Del Neri in un campo temibile, prima della sfida con il Milan. Arrivare allo scontro diretto con due sconfitte sul groppone può essere un macigno pesante da digerire, quindi cerchiamo di evitare questa situazione.

Certo, fortunatamente non siamo gli unici a non avere un buon calendario: il Milan va nella calda Crotone e poi affronterà a San Siro la Roma, l’Inter invece ospiterà il Napoli e poi si recherà a Marassi dove troverà un Genoa affamato. E la Lazio? Prima il derby con la Roma e poi ospiterà la Sampdoria, ma nella successiva giornata a Firenze potrebbe trovare un clima caldissimo. Nessuno ha delle passeggiate di salute, neppure i viola, che devono trovare il sorpasso in due trasferte consecutive, a Palermo e poi a Reggio con il Sassuolo.

Ovvio che, se l’Atalanta manterrà un buon passo, non dovrà neppure guardare i risultati delle altre. Ma il momento è difficile e arrivarci con un buon vantaggio è quel che serve per non perdere la calma e gestire la situazione a proprio vantaggio.

 

GODIAMOCELA

Gasperini sogna di fare lo sgambetto alla Juventus. Lo fa per diversi motivi e, nonostante quel che si pensi, in primis perché è tifoso bianconero. In fondo non è una partita così importante per loro e nessuno ce l’avrebbe a morte con il mister per un piccolo dispetto senza conseguenze. Inoltre vincere con la Juventus porta prestigio a tutti, squadra, società e mister. Sarebbe la ciliegina sulla torta e in questo caso anche il passo decisivo verso l’Europa: quando si lottava per la salvezza spesso la vittoria di Davide contro Golia ci ha tolto le castagne dal fuoco definitivamente, stavolta potrebbe invece avere tutt’altro sapore.

Sappiamo che manca da parecchio tempo un risultato positivo contro la Vecchia Signora e il clima che si respira è tra i migliori: bisogna cogliere l’occasione propizia. Dopo tutto i bianconeri pochi giorni dopo hanno un match che per loro ha tutta un’altra importanza, quindi in campo potrebbero concedere qualcosa, come uomini e come energia e concentrazione. Ci siamo andati vicini in Coppa Italia, vediamo se riusciamo a metterli in difficoltà anche stavolta.

I punti di vantaggio su Inter e Milan ci permettono di giocare la partita senza pressioni e senza il patema del risultato, poiché mal che vada il destino resterebbe in mano all’Atalanta allo stesso modo. Bisogna piuttosto stare attenti ai contraccolpi psicologici, evitando brutte figure che minino la sicurezza della squadra. Dopo la batosta con l’Inter Gasperini non commetterà più questo errore, ne siamo certi.

Qualcuno obietterà che contro il Bologna si è visto un calo. Ogni avversario ha caratteristiche diverse, in grado di renderlo più vulnerabile da certi tipi di manovra e allo stesso tempo temibile per una certa impostazione tattica. Donadoni ci ha studiato e ha trovato la chiave per metterci in crisi, ma prima ha subito il nostro gioco. Ma, pur imparando una lezione importante, il mister ha modificato nel modo giusto lo schieramento trovando la reazione giusta e il gol della vittoria, che ha annullato la rimonta romagnola. Perso Kessie, Dzemaili ha trovato spazio e il successivo ingresso di Grassi e D’Alessandro hanno cambiato gli equilibri a nostro vantaggio, nonostante il Bologna si sia confermato pericoloso andando vicino al pari. Non si è visto un grosso calo della squadra, la stessa che ha pareggiato con il Sassuolo ma anche con la Roma all’Olimpico. Ogni partita ha una storia diversa, a seconda degli equilibri difensivi e offensivi che si generano.

Ecco perché tutto sommato si può guardare la partita con la Juve in tranquillità e sperare di goderci uno bellissimo spettacolo di calcio tra due squadre che sanno divertire. Noi potremo schierare la formazione migliore, loro probabilmente effettueranno un piccolo turnover. Se schierassero i titolari di sempre e fossero al cento per cento ci sarebbe poca storia. Tempo fa Gasperini ha rimarcato la differenza tecnica e qualitativa tra le due compagini e indicato il livello della Juve non come irraggiungibile ma come “obiettivo” per i propri ragazzi, auspicando di potere andarci vicino in futuro.

Ad un girone di distanza la squadra è cresciuta e siamo tutti curiosi di vedere se questo gap è stato in parte colmato. Godiamoci il match, poi tireremo le somme.

 

 

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By Macciu


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