Riapre il mercato: gioie e dolori

02-01-2017 02:25 31 C.

Ci risiamo si riapre la sessione di calciomercato invernale, le notizie si rincorrono e lo spettro del gennaio 2016 sembra ancora aleggiare su Bergamo.

Partiamo dalle parole della dirigenza atalantina che in più di un’occasione hanno smentito la vendita dei giovani talenti neroazzurri già a gennaio o meglio la partenza dei giocatori a gennaio, perché è ovvio che qualche trattativa sarà imbastita già a gennaio per poi concludersi a giugno salvo imprevisti, come è stato nel caso di Caldara per il quale è stata già definita la trattativa che porterà il giovane difensore neroazzurro in bianconero a partire dal 2018.

Proprio questa operazione dovrebbe consentire di gestire in tranquillità il calciomercato della Dea perché gli introiti ottenuti da questa vendita dovrebbero coprire il disavanzo annuale di bilancio della società e mettere l’Atalanta in una posizione di forza di fronte alle nuove richieste dei giovani talenti.

Se i conti sono a posto non c’è l’impellenza di vendere anche perché la stagione è ancora in corsa (campionato e coppa Italia) e gli scenari potrebbero essere davvero interessanti sia per quanto riguarda eventuali traguardi europei che per quanto riguarda la valutazione dei giocatori in organico.

Ma quello che più sorprende è che per la prima volta forse come non mai, l’Atalanta si trova in casa un tesoro costituito dalle potenziali plusvalenze che si possono realizzare nella vendita dei suoi giovani talenti.

Lo splendido autunno 2016 ha fatto lievitare in modo esponenziale il valore dei giocatori in rosa, cosa che non era mai successa con tali proporzioni alla Dea, facciamo degli esempi: Gagliardini ad inizio anno valeva circa 2 milioni di euro ed oggi ne vale non meno di 25, Conti era quotato circa 3 milioni ed oggi ne vale 12-15 , Caldara valeva circa 3 milioni ed è stato venduto a 18-20, Kessié ne valeva circa 7 ed oggi si sta scatenando un’asta che potrebbe portare la quotazione fino a 40 milioni.

Insomma si può dire che in meno di un anno è cambiato il mondo in casa Atalanta e le prospettive con queste cifre sono davvero rosee.

Altra considerazione non da poco è che grazie allo straordinario girone di andata ed alla grande esposizione mediatica ottenuta, l’Atalanta ha aumentato notevolmente il suo “appeal” e quindi anche nelle operazioni di mercato la destinazione di Bergamo è sicuramente più gradita rispetto a questa estate.

In più c’è un allenatore capace che punta forte sui giovani talenti di Zingonia ed è una garanzia assoluta in questo campo, oltre che un allenatore schietto e arguto che non dice mai cose banali. Proprio dalle sue parole in una recente intervista televisiva abbiamo appreso che le esigenze di rafforzamento maggiori a gennaio sono soprattutto in attacco o meglio sugli esterni di attacco dove manca almeno un giocatore da alternare ai vari Gomez e D’Alessandro.

Sulla base di queste considerazioni possiamo quindi dire che il mercato di gennaio 2017 ci riserverà continui annunci ed indiscrezioni sui gioielli neroazzurri, ma alla fine nessuno dovrebbe partire (ma le notizie dell’ultima ora direbbero il contrario) anche perchè c’è la curiosità da parte di tutti di vedere cosa potrà fare la Dea da qui alla fine, tenuto conto proprio delle parole del mister ovvero che questa squadra ha ancora margini di miglioramento.

Un altro aspetto che potrebbe in parte influenzare il mercato di gennaio saranno gli appuntamenti del mese, ovvero il turno degli ottavi di finale di Coppa Italia del 11 gennaio dove si saprà se l’avventura della Dea continua o finisce a Torino, ma anche il campionato nel primo mese dell’anno 2017 con 4 partite toste nelle quali potrebbero anche essere testati alcuni giocatori utilizzati poco o mai quali ad esempio Paloschi, Cabezas, Sportiello e Suagher, per poi fare delle considerazioni sulle prospettive della squadra, dei giocatori, e prima della fine del mercato fare eventuali operazioni in uscita.

Di sicuro oggi come oggi ci sono in partenza Pinilla, Stendardo (già a Pescara) e forse Carmona, dico forse perché la contemporanea partenza di Kessié (Coppa d’Africa) e Grassi (probabile partente) potrebbe rallentare la sua cessione. Come sicuro ormai sembra l’acquisto a parametro zero del brasiliano Joao Schmidt, bloccato dai dirigenti neroazzurri ma che arriverà alla Dea solo a Luglio 2017.

Poi ci sono le indiscrezioni di mercato che già incominciano a circolare: Palacio (difficile visto il suo ingaggio), Orsolini e Cassata dell’Ascoli, Verde dell’Avellino (ma di proprietà della Roma potrebbe essere inserito in caso di eventuali trattative con i capitolini), Mandragora ex pupillo di Gasperini (via Juventus), Gianluca Mancini (forte difensore del Perugia) e così via.

Tra questi, sembra in dirittura d’arrivo la trattativa per portare a Bergamo (a giugno) Riccardo Orsolini, 19 anni nazionale under 20, che nella prima parte di stagione in serie B con l’Ascoli ha collezionato 20 presen­ze e quattro gol. Il giocatore è stato seguito da tempo dagli osservatori neroazzurri e visti i buoni rapporti con la società marchigiana è probabile che a breve si abbia la conclusione della trattativa con l’inserimento magari qualche altra contropartita tecnica (ad es. Monachello).

Questo giocatore sembra molto promettente di lui si dice che (con le dovute proporzioni) sia il nuovo Robben grazie alla sua progressione sulle fascia per accentrarsi e poi scoccare il tiro in porta. E’ anche è un ragazzo tran­quillo, nato e cresciuto a Rotel­la, nella provincia di Ascoli Pi­ceno e questo è un altro elemento che ha sicuramente convinto i vertici neroazzurri a puntare su di lui.

Infine il capitolo Papu Gomez che non si muoverà da Bergamo almeno fino a giugno in quanto con Petagna costituisce la parte fondamentale dell’attacco neroazzurro e salvo offerte esotiche clamorose non si muoverà a gennaio. Su di lui c’è l’interesse di moltre squadre: Milan, Roma e Lazio e non solo ma come già detto non c’è la volontà ne la necessità di vendere il giocatore. Nelle ultime ore però è circolata un’indiscrezione che potrebbe far saltare il banco ovvero il Tianjin Quanjian la squadra cinese allenata da Fabio Cannavaro che avrebbe avanzato un offerta di 35 milioni per avere il Papu. C’è un però, la stessa squadra nelle ultime ore ha avanzato ulteriori offerte mostruose sia per Banega (35 mil) dell’Inter che per Diego Costa (93 mil) del Chelsea, quindi è sperabile che non tutti gli affondi vadano in porto e che quindi alla fine il Papu non si muova.

Ma la notizia calda che sta tenendo in ansia i tifosi atalantini è quella che potrebbe portare Gagliardini a lasciare la Dea già a gennaio in direzione Inter, operazione che non riusciamo capire (a gennaio) visto la vendita di Caldara ma che potrebbe in parte scombussolare il centrocampo neroazzurro con la contemporanea assenza di Kessié per la Coppa d’Africa. Per la cronaca sarebbe già stato individuato il sostituto ovvero lo svedese Hiljemark del Palermo che ha chiesto alla sua società di cambiare aria.

Una cosa è certa l’Atalanta in questo avvio di calciomercato sembra essere particolarmente impegnata ad assicurarsi i giovani talenti del futuro dalla serie B, abbiamo già detto di Orsolini e Mancini, che dovrebbero arrivare a luglio, ma a questi potrebbero presto aggiungersi altri tasselli che andranno formare l’organico dell’anno prossimo quando di sicuro partiranno più elementi della prima squadra.

Mentre per gennaio tocchiamo ferro e tappiamoci le orecchie.

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By LuckyLu


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