Toloi: una bella intervista dal Brasile

20-06-2017 18:10 50 C.

Rilasciata a globoesporte.com

“A meta del campionato avevamo gia’ risolto il problema retrocessione. E allora ci siamo chiesti : “cosa facciamo? ci fermiano o continuiamo? Giocavamo benissimo, abbiamo deciso di crederci e continuare. Alla fine dell’andata avevamo gia’ 35 punti e ci siamo detti : “perche’ non provare a farne altri 35?”

“Ci siamo messi a rincorrere un sogno, l’Europa League. E a un certo punto, dopo aver vinto 2-0 a Napoli, abbiamo cominciato ad annusare anche aria di Champions ma quello non e’ durato a lungo”

“A campionato finito, con il risultato che abbiamo ottenuto, adesso e’ normale che noi si abbia tanti occhi addosso. Pero’ io sono a Bergamo ormai da due anni e conosco la competenza e l’organizzazione del club. Non smantelleranno la squadra perche’ sono sicuro che vogliano fare un bel campionato e una bella competizione internazionale nel prossimo anno. Anche se certe offerte sono dure da rifiutare come nel caso della cessione di Kessie al Milan.

“Abbiamo fatto un grande campionato finendo quarti dietro solo a Juventus, Napoli e Roma. E’ una grande cosa se si pensa che un obbiettivo realista all’inizio del campionato era quello di arrivare a meta’ classifica. Non solo, il nostro gioco e’ stato ammirato da tutti, uno spettacolo vedere l’entusiasmo dei nostri tifosi allo stadio.”

 

“Adesso son qui nella mia fazenda nel Mato Grosso godendo della mia famiglia e non m’importa di tutto il casino del mercato in Italia anche perche’, anche se l’Atalanta non e’ un club metropolitano, io a Bergamo sto bene e il mio agente lo sa.

Già quando sono arrivato nel 2015 mi son ambientato molto alla svelta. Conoscendo gia’ un po’ la lingua per essere gia’ stato a Roma e anche se ero l’unico brasiliano in squadra mi son trovato bene subito. La citta’ e’ tranquilla, bella e vivibile. Magari all’inizio e’ stata un po’ piu’ dura per mia moglie e mia figlia ma adesso si sono ambientate anche loro.

Differenze sul campo rispetto all’anno scorso? molte ma soprattutto l’eta’ media dei miei compagni quest’anno, quelli provenienti dalle giovanili e quelli acquistati. E un nuovo mister pronto ad ascoltare i giovani ed ad insegnare calcio

La principale differenza con il calcio qui in Brasile e’ la preparazione tattica soprattutto della difesa con Gasperini a lavorare moltissimo sull’anticipo.

“Sono un uomo soddisfatto anche a soli 26 anni. Sono gia’ uno dei capitani dell’Atalanta e con i compagni mi trovo a meraviglia tanto che Migliaccio, un veterano mio compagno alla fine del campionato e della carriera, mi ha confidato che gli piacerebbe che restassi a lungo a Bergamo per prendere il numero della sua maglia. Ma ci pensate? un idolo dei tifosi con 152 presenze con la maglia nerazzurra che dice questo a me. Mi ha gia’ dato la carica per il prossimo anno…

 

VIDEO D’ARCHIVIO (PARTENZA DI TOLOI DALLA MALPENSA)

 

 

 

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By Staff di Atalantini.com


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