Li chiamarono “Gli Eroi dell’Alvalade”, gli undici di quella squadra piena di rincalzi (non c’era il turn over allora ma solo la sfiga per infortuni e squalifiche) che sfido’ i 60000 milla portoghesi in casa loro e ne usci’ con la qualificazione vendicando l’eliminazione di 25 anni prima dei biancoverdi di Lisbona che porto’ questi alla Coppa delle Coppe del 1964.

Il gol, in rigoroso contropiede, di Aldo Cantarutti (’82) mentre lo Sporting cercava di segnarci il secondo riportando in parita’ la contesa (dopo il nostro 2-0 di Bergamo e dopo l’1-0 portoghese di Houtman al ’67) è scolpito bene nella memoria di tanti. Ci schiuse le porte del Malines e di quella semifinale storica.

Come Sandro Ciotti, voce di Radiorai quella sera, che disse: «Al gol di Cantarutti ho urlato con un impeto tale da potermi spezzare qualche corda vocale. Ho raccontato con tanto, tantissimo entusiasmo e un pizzico di emozione».

Come il ritorno in aeroporto con i Bortolotti abbracciati da un fiume di gente. Pel de poia a non finire…

Qui sotto l’intera partita, by Brunik TeleAtalanta. Il gol a 1 ora e 31 minuti del video.