Il presidente dell’AssoCalciatori, Damiano Tommasi, a La Gazzetta dello Sport ha spiegato la posizione dei giocatori di Serie A per la ripresa del campionato tra circa due mesi. Queste le sue parole in merito.
PREMESSA – “Vorrei fare una premessa, doverosa nei confronti di chi ha perso i propri cari e che sta combattendo per salvare le vite, come i medici: in questo momento, parlare di sport ha veramente poco senso, anche se, da appassionati, non vediamo l’ora di tornare a divertirci il prima possibile. Guardiamo cosa sta accadendo fuori dalle nostre abitazioni: una palla da calcio viene dopo, oggi sarebbe importantissimo anche solo intravedere la luce in fondo al tunnel”.
RIPRESA – “Diventa difficile sbilanciarsi, nessuno può farlo: presidenti, dirigenti, calciatori… nessuno. Solamente il virus e ciò che si sta cercando di fare per sconfiggerlo decideranno. Noto una cosa, utilizzo un paragone calcistico. Un giocatore subisce un infortunio particolarmente grave: lo capisce subito e parte carichissimo per tornare, ma poi l’ultimo mese è la parte che effettivamente conta. Ora manca poco alla guarigione, non serve avere fretta: è fondamentale procedere in maniera graduale”.
TORNARE IN CAMPO – “La speranza, e sto parlando a nome dell’Aic, è di tornare in campo velocemente, magari già in estate: la nostra decisione è di dire sì a questa ipotesi. Sa, con le spiagge piene di bagnanti… Tuttavia, voglio ripetermi: per farlo, dovranno esserci le assolute garanzie. La salute e la sicurezza delle famiglie sono al primissimo posto, quando non ci sarà più alcun pericolo torneremo a pensare agli allenamenti e alla ripresa dei match ufficiali. Oggi contano altre cose: quante persone sono decedute? Tutto questo non può passare in secondo piano. Come l’immagine dei mezzi militari, che a Bergamo trasportavano le bare: tra qualche anno, quegli scatti li vedremo sui libri di storia”.
fonte sosfanta.calciomercato.com
By marcodalmen
la fase due e’ convivere con il virus. ovvio che inizieremo a circolare molto prima che il virus sia cancellato dal mondo (se mai sara’ cancellato, io penso che rimarra’ per sempre). comunque il campionato ricomincera’ a porte chiuse quindi la salute delle famiglie e’ l’ennesima strumentalizzazione di un disastro. per inizio maggio secondo me si gioca, da pasqua inizieranno a far circolare determinate categorie, il mondo non puo’ rimanere chiuso a lungo.
Damiano muchéla fó có l’alcol.Bacióc
A me di quello che dice Tommasi non me ne fotte un cazzo.
È il momento.di inasprire le misure, altrimenti per Natale non me usciamo, altro che giocare a luglio.
Scontrino minimo della.spesa a 50 euro ridotto per i pensionati , ma non di molto, altrimenti diventano i pusher di vicinato. Per spese con consegna a casa, ovviamente no.
Confisca a tempo, qualche mese del.mezzo e multa da 500 euro in caso di dichiarazione infedele.
In 48 ore andiamo a bolla.
Onestamente l’eventuale ripresa del campionato è l’ultimo dei problemi.
concordo…
ma intanto il baciasantini felpapig vuol riaprire le chiese tra 7 giorni
tanto x raccattare qualche voto delle beghine…
sciacallo!
Concordo
…magari anche una pistola puntata alla tempia ..?Dom de brae. ..
secondo me un giocatore di serie A non dovrebbbe avere diritto ad un rappresentante a causa dello stipendio elevato e sopratutto della gestione di contratti quasi sempre non rispettati
aggiungo anche che le sue dichiarazioni sono molto drastiche e a volte le trovo rabbiose
non possiamo mettere nella stessa categoria un giocatore di serie c ed uno di serie A
Non si può rimanere bloccati a vita….io porto il mio esempio….agente di commercio, 1500 al mese di incassi, marzo preso zero, aprile zero, a maggio di sicuro devo pagare la seconda tranche Inps, 1000 € circa…nonostante zero di guadagno….lo stato mi da 600 €, la moglie è dipendente ora in cassa causa chiusura con una figlia….il mutuo? Le bollette? Le tasse? Mica sono sospese, le paghi…..vogliamo andare avanti fino ad agosto così….bene, io rispetto le regole però ci sia aiuto sennò vaffanculo le regole….regole…la mia vicina esce con il cane x 45 minuti 3 volte al giorno ed io con… Leggi di piu' »
Puoi passeggiare con la figlia
Si sotto casa….comunque tanto x dire oggi nella telefonata che il sindaco di Nembro fa tutte le sere ai concittadini era nero….all’Esselunga ressa e molta gente in giro a piedi…quello che intendo dire a proposito della battuta di Tommasi dei bagnanti é che la gente dopo un po’ fatica a starsene a casa x giorni e giorni e l’istinto di evadere prevale sulla ragione e sarà sempre peggio se non si trova un compromesso e parlo di Nembro, paese che tragicamente ha pagato un duro dazio
O che le cioc sto che , o che la capit amó negot del virus !
Si si : in spiaggia in topless ma rigorosamente con la mascherina !
Ma questi su che pianeta vivono? Con la curva dei contagi ancora in crescita come pensano di riprendere???
visto il tentativo di ripartenza del virus in cina……..la vedo dura x i bagnanti quest’estate….
Con mascherine….nota come negli ultimi giorni siano aumentate le trasgressioni di chi esce anche nella nostra provincia, io le rispetto ma se il lockdown persiste a giugno, luglio la gente esplode, va trovata una soluzione medica tipo i test sierologico…che poi si giochi a calcio o no è l’ultimo dei problemi…ma tenete forzatamente in casa gente è bambini a giugno, luglio è impossibile
Tommasi se quest anno ci fossero le spiagge piene di bagnanti sarei l’uomo più felice del mondo perché vorrebbe dire che non c’è più il problema del virus ma la vedo molto dura!
Non saranno vuote vedrai
la gente continua a morire e questi escono con certi comunicati
“Trasportano” tutti i giorni, non “trasportavano”….
tommasi bif de meno
cosa ghentra i spiagge adéss?
Damiano Tommasi: “…… La speranza, e sto parlando a nome dell’Aic, è di tornare in campo velocemente, magari già in estate: la nostra decisione è di dire sì a questa ipotesi. Sa, con le spiagge piene di bagnanti …… “
….. con le spiagge piene di bagnanti? ..,,,
Cioè nel caso in cui l’ emergenza sanitaria fosse superata. È il solito problema di come vengono riportate le dichiarazioni dalla stampa. A volte sembrano professionisti del fraintendimento.
Tommasi non è rappresentativo, conta come il due di bastoni quando la briscola è spade…
vogliono far passare come lavoratori dipendenti i giocatori… solo quando fa comodo!!!
poi quando non si presentano al ritiro perchè se ne vogliono andare, o giocano le amichevoli da svogliati per farsi cedere, Tommasi non dice mai una bella cippa del comportamento dei suoi tesserati…
pertanto Tommasi inculet!
E se qualcuno, magari le istituzioni sportive, le “vostre” società, il Governo decidessero che dovete ricominciare prima cosa fate? Persona odiosa a capo di un’istituzione che se davvero volesse tutulare i calciatori, dalla serie C in giù, avrebbe spinto le leghe professionistiche di A,B e C per una decurtazione dello stipendio da destinare a tutto il movimento calcistico inferiore. È quello il mondo del calcio da tutelare caro Tommasi…vai a vedere cosa hanno fatto in Inghilterra invece di blaterare a vanvera.
Il fatto e’ che in Inghilterra i soggetti preposti lo amano sul serio il calcio..dalla Premier all’ultima League!! Qui da noi invece sono tutti presi a spartirsi i pezzi di pane e le briciole che cadono dal tavolo del re..
Finché il virus circolera’ nel mondo e non ci sarà un vaccino bisogna conviverci….fosse x me da maggio farei un test sierologico generale perché chi avesse già contratto il coronavirus e quindi immune possa avere carta bianca x riprendere la vita normale, difficile ma non impossibile….se no restiamo chiusi x mesi e poi ne succederanno delle brutte
In realtà non si sa ancora se chi è stato malato poi risulta immune o se c’è il rischio di recidiva….
E non è cosa da poco….
Finora è sempre così….io rimango dell’idea di mappare chi l’ha fatto o no….si può resistere ancora un mese ma poi la situazione diverebbe gradualmente insostenibile economicamente e socialmente, fare mesi a casa x i bambini può essere un trauma ad esempio, non possiamo aspettare il vaccino
Sarebbe un trauma maggiore ricominciare e far ricircolare il virus ricontagiando un ‘ altra volta la popolazione buttando all ‘ aria tutto il tempo che siamo rimasti chiusi in casa fino adesso . Non sanno bene di preciso neanche gli esperti come comportarsi quindi eviterei di dire certe cose la salute viene prima di tutto .
posso capire che potrá essere un trauma ma nessuno si illuda che non ci sarà una seconda ondata, é purtroppo scontato anche se restassimo in quarantena per sei mesi; la sfida sarà nel farsi trovare pronti contenenedola il prima possibile e molto meglio di quanto avvenuto la prima volta.
ogni strumento (test sierologico, tracciamento gps, etc) non sarà sufficiente da solo ma contribuirà a limitare (non evitare, purtroppo) il contagio
Ma tu pensi che tutti noi staremmo a casa 6 mesi di fila? Tu ce la faresti? Io te lo dico, no, anche perché dopo 6 mesi molti non saprebbero più come mangiare
assolutamente no, infatti il senso del mio post era in linea con il tuo pensiero… una quarantena per altri mesi molto probabilmente non azzererebbe il rischio di contagio ma sicuramente metterebbe in croce molte famiglie; oltretutto se pensiamo che è plausibile una nuova ondata di contagi nei prossimi 12 mesi bisognerebbe anche mettere fieno in cascina per la prossima emergenza.
quindi non dico di riaprire tutto domani ma bisogna fare molta attenzione all’aspetto economico/sociale, che tutti oggi sottovalutano
Come ho detto prima io certe cose le lascerei dire agli esperti su come e quando uscire da questa situazione . Sì sanno ancora troppe poche cose ma sicuramente cercherei di distruggere il virus non di portarlo avanti per far girare l ‘ economia a quella dovrebbe pensarci qualcun ‘ altro non certo i medici o chi sta cercando una cura contro questo virus perché l ‘ economia la curi ma i morti non lì curi sai caro ma lì puoi solo prevenire .
Si può fare come dici tu, l’importante è essere consapevoli che ci vorrà molto tempo e che molte famiglie si troveranno sul lastrico.
Il parere dei medici è decisivo ma va integrato col parere degli esperti di economia; un paese al collasso (come sarebbe l’italia in caso di un lockdown prolungato per molti mesi) potrebbe causare nel medio termine ancora più morti di quanto avvenga oggi.
Sono d’accordo con te che la salute viene prima di tutto, se i contagi scenderanno rapidamente bene ma magari in altre nazioni no….un altro mese a casa ci sta ma se dovessero diventare 2,/3 la situazione esplode, è scontato, io personalmente o torno al lavoro entro giugno o non pago più nulla di bollette, mutui eccetera e chissà quanti…e quando la gente inizia ad esser stanca e con problemi non c’è virus che tenga…non sottovalutiamo il problema sociale
Sarebbe più un trauma x i bambini vedere crepare nonni zii e genitori