Una perla di Aleksey Miranchuk , come riportato tempestivamente ieri in altra news,regala la prima vittoria all’Europeo alla Russia: mancino elegante e messaggio all’Atalanta.
Appena arrivato all’Atalanta, alla fine d’agosto del 2020, Aleksey Miranchuk non è un oggetto misterioso: anzi. Da qualche tempo è uno dei più talentuosi prospetti del calcio russo, certezza della Lokomotiv Mosca e della nazionale: ai Mondiali del 2018, in patria, gioca solo una gara, l’ultima del Girone A, persa contro l’Uruguay per 3-0. Poco più di 60′ votati al futuro: una promessa, più che un appello. Agli Europei sarebbe dovuto essere essere tutto diverso.
Aleksey, “il gemello destro” (chiamato così, a Mosca, per non confonderlo con il fratello Anton, che gioca notoriamente a sinistra), ce l’ha fatta: nel suo stile. Stop non perfetto dopo uno scambio nello stretto: di quelli che sì, sembrano persi nel nulla. Quindi finta di corpo: disegna un’autostrada al pallone, dal piede all’incrocio. Hradecky non può nulla: la Russia alza la testa.
Vince dopo un esordio difficile contro il Belgio, gara in cui Miranchuk era subentrato a mezz’ora dalla fine, e lo fa con eleganza. Miranchuk non è solo l’ennesimo prodotto del calcio russo che si affaccia al calcio europeo con decisione, è anche la manifestazione pratica di una certa singolarità calcistica riscontrabile in pochi altri calciatori. Chi ha voluto vedere in lui una prosecuzione spirituale di Josip Iličić all’Atalanta ci ha visto giusto a metà:
“Miranchuk è stato individuato come sostituto per la defezione di Iličić, anche se non è il vice Iličić”, ha raccontato Gasperini al suo arrivo. In qualche modo, comunque, rischia di diventarlo.
Stanislav Čerčesov, allenatore della Russia, deve averci pensato su: contro la Finlandia serviva sì fisicità (dimostrata nei fatti dalla gara del pomeriggio), ma anche tecnica. Aleksey è l’uomo giusto per far coesistere i due aspetti: non è un giocatore troppo fisicato, ma sa come muoversi, sopperendo a una corsa non troppo lineare con la capacità di posizionarsi, con intelligenza, prendendo il giusto tempo agli avversari.
Ed è comunque uno dei giocatori arrivati meglio all’Europeo, nonostante un’esperienza, quella all’Atalanta, non troppo costante in termini di presenze: 31, sì, tra Serie A, Coppa Italia e Champions League, ma con 818 minuti accumulati (una media di 26 minuti a partita). E, soprattutto, 7 reti messe a segno: a riguardarla adesso, la rete siglata contro il Midtjylland in Champions non è poi così distante da quella dello 0-1 finale contro i finlandesi.
C’è, anche e soprattutto, che la Russia non ha un giocatore come lui in rosa: alla sua prima in Serie A, contro l’Inter, in venti minuti dall’esordio assoluto nella massima serie italiana, mette a segno la sua prima rete in nerazzurro. Anche in questo caso, stop non perfetto, movimento con il corpo e mancino, all’angolino. Sembra quasi che quando stia per perdere il pallone è lì che colpisce con maggiore efficaica: una beffa al tempo e allo spazio, alle leggi del calcio stesso. Puntare su di lui, per Čerčesov, è anche una stretta necessità: riuscendo con intelligenza a ritagliarsi un ruolo sempre più incisivo, svariando dall’esterno e guadagnando centro sulla trequarti, è un elemento essenziale per mettere in difficoltà gli avversari.
Ed è anche il ritorno ad una parte di calcio che sembrava essere svanita, offerta come tributo alla perfezione dei prototipi che fanno della tecnica e della velocità armi per dominare uno sport semplice: l’imperfezione che disegna arte, il suo sesto gol in Nazionale, e che va a posizionare il pallone sotto l’incrocio. Là, dove si incontrano le due vie di presente e futuro: della Russia e dell’Atalanta.
fonte goal.com
By marcodalmen
E’ arrivato il momento di cambiare il vecchio per il nuovo (via Ilicic e Gomez, dentro Miranchuk con la consacrazione del colonnello). Miranchuk ha numeri incredibili secondo me: tecnico, mancino da invidiare (vedere il gol di ieri molto simile a quello contro i danesi in Champions, forse quest’ultimo più difficile perchè la palla era proprio sotto al piede e il corpo tutto avanti), visione di gioco. Se Gasp trova il metodo di far convivere insieme il russo e l’ucraino, davanti abbiamo un potenziale stratosferico.
L’anno scorso abbiamo iniziato la stagione con Zapata ilicic Gomez miranchuk malinovsky lammers traore. Toglierne 4 di questi e continuare col mantra che uno dei tre rimasti sia il “sostituto di…” Comincia a suonarmi un po’ ridicolo.
sara’ anche ridicolo ma 4 non li hai tolti tu ne io ,ma la societa’ per cui miranchuk ha classe da vendere deve sol,o correre di oiu vediamo
Mira, un’altra intuizione di Sartori, giusto cedere Ilicic per dare spazio e fare crescere Mira, secondo me è diverso da Ilicic ma ha potenzialità devastanti, oltretutto è ancora giovane e plasmabile dal nostro Gasp.
Come sono convinto che Kovalenko e Lammers abbiano la testa e numeri da Atalanta.
Con 2/3 acquisti giusti – grande stima in Sartori – lottiamo per lo scudo (prima ci salviamo ahahah).
Forza DEA.
:dealogo: :dealogo:
oter che de paul e de miral, sono questi gli acquisti da Atalanta che hanno creato e mantenuto il “miracolo” economico e sportivo.
daga det Cobra :cobra: :cobra1:
Come ha detto il Gasp, è stato preso quando non si sapeva se Ilicic si sarebbe ripreso dalla depressione e sarebbe tornato a giocare. Ovviamente non è un “clone” di Ilicic perché nessuno è una copia di un altro, ma sicuramente abbiamo già in casa la soluzione nel caso Ilicic ci lasciasse.
Questo sarà l’anno della sua definitiva consacrazione anche nella dea, forza Alexej!
lasega fà al kobra :cobra1:
:dealogo:
ha uno stile abbastanza unico
il GASP xò ne ha già capito forza e capacità
e il ragazzo dimostra di aver capito una cosa essenziale x il GASP . pressare tutti gli avversari, verticalizzare e se perdi palla, rincorrere
questo parla la stessa cifra tecnica del LUCHO e di RUSLAN . credo che in certe partite, averli in campo contemporaneamente potrebbe tirare matti tutti gli avversari
e credo che uno come ZAPATA centrattacco e uno come PASALIC incursore potrebbero capitalizzare alla grande la capacità di dare palla che ha lo ZAR
Figa che tipo ol Miranchuk
Sembra un tipo da torneo notturno… al somea fò d’i strass, apena egnit a cà del bar, e ‘nvece l’è strafort
Ahahahah eliminaitalia a me invece sembra piu’ un ragazzo da Italcementi piu’ diurno che notturno :laughing: