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Lettera di un tifoso atalantino preoccupato

Cara Atalanta,

Ti scrivo come tifoso bergamasco che vi segue da una vita, con passione vera e sincera. Dopo gli anni straordinari che abbiamo vissuto, pieni di gioie e soddisfazioni, provo una grande preoccupazione per il prossimo futuro.

Si parla ogni giorno di Ederson sempre più vicino all'Inter, di Retegui arabo, di Scalvini che potrebbe andare via nonostante l’infortunio, di Lookman cercato in Premier, di Carnesecchi seguito da grandi squadre… e la sensazione è che piano piano la nostra Dea possa cedere alle sirene del Dio denaro .

Inoltre qualche lecita preoccupazione per la nuova conduzione tecnica 

Capisco che il calcio moderno funzioni anche così, che le offerte importanti arrivano e vanno valutate. Ma noi tifosi non possiamo fare a meno di preoccuparci. Abbiamo visto questa squadra crescere con lavoro, sacrificio e identità. Non vogliamo che tutto questo venga cancellato o indebolito solo per fare cassa o ancora peggio per errate valutazioni tecniche.

L’Atalanta non è solo una squadra: è un orgoglio, una famiglia. E ora più che mai crediamo che vada difesa, protetta, valorizzata. Tenere i giocatori simbolo e dare continuità a questo progetto è l’unica strada per continuare a sognare.

Non smontate la Dea, per favore. Lasciateci ancora credere in qualcosa di speciale.

Con affetto e preoccupazione,

Un tifoso nerazzurro di Bergamo

Lettera firmata