LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER IVAN JURIC

"Dopo la partita contro il Marsiglia ho sentito la necessità di chiarire alcune situazioni interne, in particolare con Lookman. Ci siamo parlati a lungo, in modo diretto e sincero. A volte, dopo gare così intense, possono nascere dei malintesi o delle tensioni, ma credo che affrontarli subito e con maturità sia il modo giusto per crescere. Lookman è un ragazzo con una forte personalità, ha le sue particolarità, ma è anche un giocatore che tiene molto alla squadra e al lavoro che facciamo ogni giorno. Ora tra noi è tutto risolto. Episodi di questo tipo, se gestiti nel modo giusto, finiscono per rafforzare il gruppo: si impara a conoscersi meglio, a capirsi di più, e il legame diventa ancora più solido.

La gara di Marsiglia mi ha dato alcune sensazioni positive. Abbiamo gestito meglio il possesso palla rispetto ad altre partite e questo è già un segnale importante. In certi momenti abbiamo mostrato la personalità che voglio vedere nella mia squadra: calma, ordine, capacità di tenere la palla e di costruire. Ma so bene che non basta. Dobbiamo essere efficaci in tutte le fasi, sia offensiva che difensiva. In avanti serve più concretezza, più precisione nell’ultimo passaggio e nelle conclusioni. Dietro dobbiamo fare meglio nella concentrazione e nella capacità di vedere prima le situazioni. È  una questione di mentalità: serve continuità, determinazione e la voglia di non accontentarsi mai.

Adesso ci aspetta il Sassuolo, una squadra che conosco bene e che rispetto molto. Hanno giocatori di grande qualità, soprattutto nel reparto offensivo. Berardi e Pinamonti, per esempio, sono calciatori che possono decidere una partita in qualsiasi momento. Sono bravi a muoversi tra le linee e a sfruttare ogni momento. Per questo dovremo essere molto attenti e non concedere spazi. In gare del genere la differenza la fanno i dettagli: una marcatura in ritardo, una palla persa, una transizione sbagliata possono cambiare tutto. Dobbiamo affrontarli con la giusta concentrazione, con equilibrio e intensità per tutti i novanta minuti.

Sono soddisfatto anche di come sta crescendo Bellanova. Dopo l’infortunio ha lavorato tanto per tornare al meglio e ora sta offrendo prestazioni solide. Mi piace che corre, si sacrifica e è sempre pronto a rientrare in difesa ma non rinuncia mai a spingere. Gli chiedo tanto, perché so che può dare tanto. Credo che con il tempo e con la fiducia riuscirà a esprimere tutto il suo potenziale.

Per quanto riguarda gli obiettivi della squadra capisco che abbiamo ancora strada da fare. La vittoria in Champions League ci ha dato entusiasmo, ma non deve farci pensare che sia tutto risolto. In campionato abbiamo bisogno di più continuità. Non possiamo alternare buone prestazioni a partite meno belle, perché così non si costruisce un percorso stabile. L’obiettivo è chiaro: vogliamo risalire in classifica e avvicinarci ai posti che contano, quelli che portano alla Champions. Per farlo serve impegno quotidiano, concentrazione e la voglia di migliorare sempre, anche quando si vince.

In questo momento sto cercando di trasmettere ai ragazzi la giusta mentalità: ogni partita è un’occasione per dimostrare il nostro valore. Non esistono avversari facili, e ogni dettaglio può fare la differenza tra una vittoria e un pareggio. Sono fiducioso, perché vedo una squadra che lavora con serietà e che ha voglia di crescere. Se continuiamo su questa strada, sono convinto che arriveranno i risultati che meritiamo.