La legge del 3 by Giuliobas (aggiornato ore 15.04)
LA LEGGE DEL TRE:3 GOL, 3 PUNTI,L'ATALANTA VOLA A QUOTA 33
L'Atalanta reagisce alla grande all'opaca sconfitta rimediata domenica scorsa contro il Napoli e nell'anticipo del ventiduesimo turno schianta il Sassuolo nella casa "europea", dove la Dea ha costruito le sue imprese in coppa, dove affronterà il prossimo 22 febbraio niente po' po' di meno che i tedeschi del Borussia Dortmund.
In un Mapei Stadium semivuoto - se non fosse per i circa mille bergamaschi (trasferta libera con la Curva presente) sembrerebbe di assistere a un film muto di inizio Novecento- Gasperini, come annunciato, opta per il turnover pensando all'impegno di Coppa Italia. Davanti a Gollini la linea a tre è composta da Toloi,Palomino e Masiello con Caldara che resta a riposo. In cabina di regia l'orologio svizzero Freuler con l'olandese De Roon che ritorna dopo la squalifica che gli aveva fatto saltare la sfida contro i partenopei. Sulle corsie esterne il mister cambia tutto con Castagne a destra (Hateboer in panca) e Gosens a sinistra (Spinazzola addirittura lasciato a casa per un affaticamento al polpaccio). In avanti a sostegno di un confermato Cornelius ci sono Cristante e Ilicic. Papu Gomez, non al meglio, non viene rischiato e impiegato contro la squadra di Iachini.
Dall'altra parte un Sassuolo che grazie al cambio in panchina ha ritrovato convinzione, punti(1 sola sconfitta prima di questa) e un gioco, risponde con un 4-3-3: il neo 31enne Consigli fra i pali guida la difesa composta dalla coppia Goldaniga-Acerbi come centrali e Lirola e l'ex Peluso nel ruolo di terzini. A metà campo tanti muscoli e tanto fisico con Missiroli, Magnanelli e Duncan che cercano di imbeccare i tre tenori d'attacco Berardi, Falcinelli e l'uomo di mercato Politano.
L'Atalanta inizia col piglio giusto e al 6' arriva la prima palla gol neroazzurra con Cornelius che su corner di Ilicic, spiazzato da Cristante, da due passi manda sul fondo. Gli emiliani si affidano a lanci lunghi per trovare i tre davanti che vengono ben contenuti dalla retroguardia atalantina. All'11' Cornelius di sponda mette al centro una palla invitante ma Acerbi anticipa prontamente Cristante. Dieci minuti più tardi Masiello lancia splendidamente nello spazio Ilicic che aggancia e fa partire un sinistro che viene respinto da Consigli. De Roon spara alto, Cornelius in bocca all'estremo difensore avversario, che però alla mezz'ora sulla punizione di Ilicic sbaglia completamente il tempo dell'uscita e per Masiello è un gioco da ragazzi siglare lo 0-1 che sblocca la partita. Nel finale di tempo la Dea prova ad incrementare il vantaggio ma per la troppa leziosità e la poca concretezza la gara resta in bilico. L'Atalanta va al riposo con il vantaggio minimo, con qualche rimpianto per una prima frazione dominata in lungo e largo. L'inizio della ripresa è scoppiettante con Politano che colpisce il palo mentre sul ribaltamento di fronte Ilicic, servito da Toloi, in contropiede si fa rimontare da un provvidenziale Lirola. La squadra di Iachini possiede le qualità individuali per raddrizzare la partita e con gli ingressi di Matri e Ragusa, i nero verdi a trazione anteriore tentano il tutto per tutto. La squadra bergamasca nella parte centrale del match rimane in apnea e cerca di ripartire ma pochi palloni vengono trattenuti. Al 65' gol annullato giustamente con il VAR a Cristante per un precedente fuorigioco nell'azione di Petagna,subentrato intanto a Cornelius. I neroverdi colpiscono il secondo legno con il tacco di Matri e qualche minuto più avanti Berardi si fa spazio in area e fa esplodere un sinistro che trapassa tutta l'area e si spegne sul fondo. L'Atalanta regge l'urto e nel finale chiude definitivamente la pratica: all'83' Ilicic mette scompiglio nell'area avversaria, Castagne appoggia per Cristante che infila nell'angolino destro il raddoppio. Questione di tre minuti e Freuler approfittando di un altro svarione di Consigli insacca il tris:i padroni di casa reclamano un fallo di Petagna su Acerbi,bisogna aspettare ben 5 minuti ma Valeri alla fine assegna la rete. È festa Atalanta, 4^ vittoria consecutiva in trasferta(superato il record del '91-'92), prestazione di grande livello. Unica pecca sta nel non aver chiuso il match già nel primo tempo gestire un gol era molto rischioso visti i precedenti anche perché il Sassuolo ha nella faretra le frecce che possono infilarti e l'hanno dimostrato con i due legni, uniche due occasioni nitide per i neroverdi. Grande prova di forza(e in campo mancavano due pedine come Caldara e Gomez) legittimata nel finale con autorevolezza. Grandissimo Ilicic, 90 minuti di corsa,tecnica e qualità; maestosi Masiello(segna nella stessa porta in cui aveva trafitto l'Everton) e Toloi(che di cognome fa così solo perché "anticipo perfetto e ripartenza" era troppo lungo) che spiccano in una prestazione che rasenta la perfezione con Cristante in forma smagliante e i due sulle fasce molto attenti: Castagne molto equilibrato, bravo in fase di copertura a non perdere mai la misura e propositivo in fase di spinta, mentre Gosens che sulla sinistra è meno timido e partecipa spesso alle triangolazioni veloci con Freuler e Ilicic che portano la Dea alla conclusione. Reggio Emilia è casa nostra, ora testa alla serata di martedì: la storia ci aspetta!
Giuliobas