Zalewski nel postpartita
Quando sono entrato in campo ho percepito subito un’energia diversa rispetto alla prima frazione. Nella ripresa abbiamo trovato più ordine, più pulizia nelle giocate e soprattutto un punto di riferimento davanti, cosa che nei primi minuti era mancata. Avere qualcuno che può proteggere il pallone e tenere botta nei contrasti con i loro difensori ci ha permesso di salire meglio e di respirare. La squadra ha reagito con coraggio e mi è piaciuto il modo in cui l’intensità è cresciuta man mano.
Adesso però il tempo stringe: mercoledì ci aspetta una gara che può pesare tantissimo per la nostra stagione, sia in classifica sia a livello mentale. È essenziale chiudere subito quanto successo oggi e concentrarsi su ciò che ci aspetta. Vincere in Germania potrebbe ridarci slancio, sicurezza e quella continuità che cerchiamo da settimane.
Per quanto riguarda il mister, anche se ho lavorato con lui pochissimi giorni, ho percepito subito idee nette e grande cura per i particolari. È arrivato in corsa, quindi non è semplice per nessuno, ma il gruppo ha recepito immediatamente la sua impronta. Avremo tempo per sistemare quello che non ha funzionato e migliorare ciò che abbiamo iniziato a costruire.
Giocare qui ti tira dentro un vortice: lo stadio ha un’atmosfera che ti investe fin dal primo minuto. Ma questo non cambia il nostro percorso. Usciamo con amarezza, certo, ma la parte finale della gara ci ha dato una spinta importante. Dobbiamo trasformare quella reazione in benzina per l’Europa. Il cammino del mister è appena partito, le partite arrivano una dopo l’altra, e Francoforte diventa un passaggio che non possiamo permetterci di sbagliare.

By staff