A mente fredda - Avanti così senza paura!

La Dea vince a Torino e scaccia i fantasmi che aleggiavano attorno all’ambiente neroazzurro, una vittoria maturata in soli 8 minuti che ha messo in evidenza le potenzialità della squadra.
Nonostante i tanti infortuni che stanno oggettivamente penalizzando la squadra i neroazzurri sono riusciti a battere il Torino che solo una settimana prima aveva sbancato l’Olimpico di Roma.
Dopo 4 partite la Dea è imbattuta con 2 vittorie e due pareggi, un ruolino di marcia che non fa una piega, forse mancano solo i due punti non conquistati all’esordio con il Pisa, ma si trattava della prima della nuova squadra e della nuova conduzione tecnica e ci sono state tante occasioni da rete non sfruttate.
La squadra con i nuovi inserimenti comincia a prendere forma ed in attesa del rientro di tutti i big, anche questa versione della Dea non dispiace affatto.
In attacco Krstovic e Sulemana stanno confermando le aspettative per il loro acquisto, in difesa Ahanor si conferma prospetto giovane e molto interessante.
Ma in queste quattro partite di campionato abbiamo potuto osservare che la Dea si accende a fasi alterne, in alcune partite ha cambiato marcia nel secondo tempo, in altre ha avuto dei momenti di furore agonistico e supremazia territoriale che hanno permesso di segnare e portarsi in vantaggio, ma anche pause e periodi di gestione della palla che forse non eravamo abituati a vedere fino allo scorso anno.
Una cosa è certa la squadra e il nuovo assetto è ancora in fase di rodaggio e serviranno ulteriori impegni più probanti in campionato per testare il valore della nuova squadra, ma nel frattempo ci godiamo le vittorie ottenute e gli 8 punti in classifica con il quinto posto provvisorio.
Non solo cose positive in questo inizio di campionato, infatti oltre ai risultati sportivi c’è un tema che affligge la squadra da questa estate, ovvero il tema infortuni.
Dal periodo della preparazione estiva ad oggi, si sono infortunati diversi giocatori nei vari ruoli e purtroppo molti di questi infortuni sono di natura muscolare. La domanda che sorge spontanea è perché così tanti infortuni? Un problema di preparazione e di carichi di lavoro? Di impegni ravvicinati? Di caratteristiche fisiche-atletiche dei giocatori?
Tuttavia nonostante il bollettino medico la squadra è sempre riuscita in queste partite ad ovviare alle assenze, grazie anche all’organico ampliato, ma procedendo così ogni partita si rischia di rimanere a secco.
Inoltre a parere di chi scrive, se in campionato si riesce ad ovviare in parte alle assenze, la stessa cosa non si può affermare per le partite di Champions, dove la qualità e l’esperienza dei giocatori contano prepotentemente per fare risultato.
I prossimi impegni con Juventus e Bruges ci diranno qualcosa di più sul reale potenziale della squadra, nella speranza di poter recuperare qualche giocatore infortunato che può essere determinante.
Avanti così senza paura!