“Quo vadis Dea?” – All’arrembaggio!

02-02-2017 06:50 16 C.

Questa giornata ci ha regalato risultati insperati e, alla luce di questi, anche il punto di Torino, prezioso ma poco per quanto visto sul campo, alimenta il desiderio di Europa. Il mercato intanto finisce senza drammi, lasciandoci una rosa competitiva e con maggiori alternative.

Ora tre partite alla portata per regalarci nuove soddisfazioni: già vincendo con il Cagliari si può sognare.

 

UNA CLASSIFICA INSPERATA

Finalmente è finito. Il calciomercato ci saluta e per una volta sembra non aver fatto danni, anzi.

La squadra sulla carta è sicuramente più debole, perché Gagliardini è veramente forte e se ne è accorta anche l’Inter che, senza di lui in campo, ha trovato la sconfitta in Coppa Italia. Siamo contenti che il ragazzo non sia stato un fuoco di paglia, ma l’Inter rimane vicina e quindi non ci dispiacerebbe che i cugini nerazzurri rimanessero con la bocca asciutta anche in qualche partita di campionato. Visto che la partita di domenica sarà al temutissimo Juventus Stadium qualche speranza esiste da subito, ma ormai è chiaro che Juve, Roma, Napoli e Inter sono una spanna sopra le inseguitrici, nonostante qualche colpo a vuoto possa ulteriormente accorciare la classifica.

Avevo previsto una giornata sfavorevole sulla carta all’Atalanta, e faccio il mea culpa. Non avrei mai sperato che Fiorentina e Napoli steccassero in casa e Roma e Milan sprofondassero contro squadre alla portata. E neppure avrei sperato che l’Atalanta tornasse da Torino con un punto e tante recriminazioni, soprattutto dopo i primi venti minuti di partita.

L’unica mia speranza era di arrivare agli ultimi giorni di mercato con una buona classifica e così è successo, stavolta più per demerito delle altre. Il punto di Torino resta oro, perché tiene lontano i granata di ben otto punti e di fatto li elimina dalla lotta all’Europa, soprattutto perché i nerazzurri hanno perso punti solo nei confronti di Inter e Juventus, due delle squadre cui conviene non guardare.

Il periodo del calciomercato alla fine ha portato a una sola sconfitta, con la Lazio, combattuta e alterata dal turno di Coppa precedente, ma per il resto non ha influenzato i risultati sul campo. Freuler e Grassi hanno retto da soli il centrocampo, con l’aiuto di qualche spezzone di Konko, Conti e Melegoni, mentre in difesa non è stato il mercato a turbare gli animi, visto che le assenze di Toloi e Masiello sono state pure scelte tecniche del mister.

Ora, facendo due conti, l’Europa è assolutamente alla portata. Lo dicono i numeri ma non solo, perché anche se il Milan vincesse il recupero di settimana prossima con il Bologna, non dovrebbero arrivare grossi scossoni di classifica.

Al momento le uniche avversarie dirette per il posto in Europa sono Lazio, Milan e Fiorentina. E attenzione, perché la Coppa Italia ci sorride: le semifinali saranno Juve-Napoli e Roma-Lazio. Questo significa che Inter e Lazio avranno due impegni in più da affrontare in settimana, con maggior possibilità di perdere qualche punto in campionato, mentre in campionato tra le tre dette sopra è la Lazio ad essere l’unica squadra a poter accedere direttamente in Europa League, vincendo il trofeo italiano. In quel caso i posti a disposizione sarebbero solo cinque, ma a quel punto anche un eventuale superamento della Lazio, unica al momento avanti negli scontri diretti, sarebbe ininfluente e renderebbe il sesto posto valido per la qualificazione. Ovvio che sarebbe stato meglio avere l’Inter al posto dei biancocelesti, così come è logico augurarsi che quest’ultimi escano quanto prima dalla competizione, ma avere una Fiorentina o un Torino di mezzo a questo punto sarebbe stato un rischio maggiore.

 

NESSUN ALIBI

Se ora l’Atalanta si confermerà quella vista finora tra poche settimane potremmo trovarla in una posizione di classifica ancora migliore. Arrivano infatti tre impegni sulla carta abbordabili, ovvero Cagliari e Crotone in casa, Palermo fuori. Il match alla Favorita è il più insidioso, soprattutto alla luce di quanto mostrato a Napoli, dove Lopez ha raccolto un punto insperato, ma molto dipenderà dalla partita di domenica con il Crotone: in caso di successo troveremo un ambiente molto caldo la giornata dopo.

In ogni caso da queste tre partite è logico augurarsi un filotto importante, mentre le avversarie avranno diverse sfide impegnative che potrebbero rallentarne la corsa, in attesa degli scontri diretti che seguiranno. Solo guardando al prossimo impegno avremo Roma-Fiorentina e Juventus-Inter. Sarebbe un peccato sprecare questa occasione.

Sul campo da gioco vediamo come è cambiata l’Atalanta, in vista del prossimo match.

Dopo il superlavoro di Gennaio il centrocampo ritrova ricambi e alternative: Gomez avrà alle spalle un giocatore offensivo di qualità che conosce la Serie A, ovvero Mounier, mentre in mezzo Gasperini potrà scegliere chi schierare tra Kessie, Freuler, Grassi e Cristante, potendo anche cambiare a seconda delle caratteristiche della partita. Kessie potrebbe anche essere avanzato, come visto in passato per dare un cambio a Kurtic.

In difesa già le alternative non mancavano, e il riposo di Masiello a Torino è un segnale importante di come il mister studi le partite prima di scegliere, ma Hateboer potrebbe essere quel ricambio tanto atteso per Conti, vista la sua propensione all’attacco. Ha sei mesi per ambientarsi e convincere il mister a puntare anche su di lui, vedremo se riuscirà a scalzare il talento di Zingonia, destinato secondo il procuratore a lasciarci a Giugno.

In attacco non è cambiato nulla, anche se la vera sorpresa è la permanenza di Paloschi, che a questo punto dovrà davvero rimettersi in gioco. Petagna sta facendo bene e si spera non si becchi neppure un raffreddore, inoltre Gasperini sembra sempre più orientato a vedere Pesic come unica alternativa: in bocca al lupo ad Alberto, perché trovare posto non sarà facile, ma dipenderà soprattutto dai suoi progressi in allenamento.

Gasperini ci ha sorpreso nelle ultime giornate con alcuni cambi tattici in corsa, e non parliamo per forza di sostituzioni, che hanno rivoluzionato l’andamento delle partite. Con la Samp ha saputo adattarsi al gioco di Giampaolo e prendere le misure in un momento in cui trovare varchi era difficile, con il Torino ha saputo riposizionare Conti e Spinazzola alzando il baricentro e fermando le sgroppate di Barreca. Certo, l’uscita di Obi e l’ingresso di Kessie hanno fatto pesare la fisicità in mezzo al campo dalla nostra parte, ma va dato merito al mister di aver fermato i granata in un momento in cui un raddoppio sarebbe stato fatale.

Ora che il mister avrà più scelta non dovrà più ricorrere a giocatori fuori posto e avrà cambi di qualità da utilizzare in corsa. Già con il Cagliari, squadra che all’andata ci ha regalato la batosta peggiore, sarà interessante vedere approccio e gestione del match, sapendo che spesso la troppo fretta porta a gestire male le energie fisiche e mentali. I sardi sono temibili in contropiede, quindi bisogna andare con i piedi di piombo e, come successo nelle partite seguenti alla débâcle con l’Udinese, crescere pian piano dopo una attenta fase di studio. Le ultime partite casalinghe, con Empoli e Sampdoria le abbiamo vinte in questo modo, nonostante l’inizio meno arrembante.

Senza alibi di mercato, senza alcuna preoccupazione sulle spalle, impegni infrasettimanali inclusi, non ci sono più scusanti e non ci si deve più nascondere: che il sogno continui.

The Abc Teamfgfgff

 

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By Macciu


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
16 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
16
0
Would love your thoughts, please comment.x