All’Atalanta il Ravenna Top Cup

18-09-2018 23:00 0 C.

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Nemmeno a dirlo è stata l’Atalanta la squadra vincitrice della quarta edizione della Ravenna Top Cup, il grande torneo di calcio giovanile internazionale organizzato da Futuri Campioni e riservato alle categorie Esordienti 2006 e Giovanissimi 2005. Il verdetto è arrivato martedì 11 settembre nella sessioni di finali giocata allo stadio Benelli di Ravenna. La formazione bergamasca ha battuto in sequenza in semifinale per 3-0 la Fiorentina e in finale per 4-1 il Sant’Aniello di Gragnano (a sua volta arrivato all’atto conclusivo dopo aver sconfitto in semifinale lo Sparta Praga per 1-0, aggiudicandosi il bel trofeo arricchito dal mosaico di Anna Fietta).

Per i giovani atalantini un percorso fatto solo di vittorie: 5 nel girone di qualificazione contro Forlì, FeralpiSalò, Atletico 2000 Roma, Rostov e Limite e Capraia Firenze, e poi i successi nelle sfide dirette contro Granamica, Soccer Team Fasano e Leonardo Surro, e uno score complessivo di 36 reti fatte e appena tre subite. L’Atalanta subentra a Juventus, Inter e Milan che avevano vinto le precedenti edizioni. Lo Sparta Praga si consola col premio Fair Play per il miglior allenatore delle finali e con il premio all’unica ragazzina presente in campo al Benelli.

Per le compagini romagnole, il miglior piazzamento è stato quello di Cesena e Forlì, eliminate nei sedicesimi di finale, rispettivamente dallo Sparta Praga e dal Genoa ai rigori. Sul palco centrale della Festa Nazionale de L’Unità, lunedì 10 si è svolta la serata di gala della manifestazione (prima parte della premiazione), rivelatasi una vera festa dello sport, con la presentazione delle formazioni che hanno partecipato a questa edizione e le esibizioni della squadra di ginnastica artistica dell’Edera, del team di spada del Circolo Ravennate della Spada e delle ginnaste della Rhytmic Ravenna.

Nel corso della serata sono stati assegnati i premi Fair play: dal Coni è arrivato quello per la miglior squadra alla rappresentativa del Giappone; il Panathlon ha attribuito il riconoscimento per il miglior allenatore, andato al tecnico del Bologna Manuel Solivelas, mentre la FabiOnlus ha assegnato il riconoscimento per il miglior giocatore a Valerio Lupo della Due Emme Forlì.

Chiusura di serata con la vendita all’asta delle maglie originali di Ibrahimovic, la n. 11 di quando giocava nel Milan, di Parolo, di De Rossi e di Cristiano Ronaldo. Il ricavato, quasi 600 euro, è stato devoluto alla FabiOnlus, a cui sono poi andate anche le donazioni spontanee di alcune squadre, in pieno spirito di solidarietà che lo sport sa spesso esibire.

Presente alle due ultime giornate di gara il CT Felicino Vaniglia, che oltre a seguire tutte le più importanti kermesse di calcio giovanile a livello nazionale da anni partecipa al raduno precampionato delle squadre della Dea bergamasca in quel di Brentonico. Ecco le sue impressioni: “Conosco bene l’U13 (leva 2006) di mister Paolo Giordani (ex allenatore dei Giovanissimi Regionali nerazzurri) e sono molto felice che abbiano. Si sono ben comportati, sin dall’inizio, anche contro avversari spesso di un anno più grandi (le squadre dilettanti infatti schieravano ragazzi del 2005), aggiudicandosi tutte le dieci partite disputate in un’edizione (quella dei record) che ha visto la partecipazione di ben 78 squadre, italiane e straniere, compresi quasi tutti i club di A. Dal punto di vista dei buoni sentimenti mi ha colpito l’ingresso in campo delle due finaliste accompagnate da alcuni ragazzi con disabilità della Cooperativa San Vitale. Vedere la gioia e l’emozione negli occhi di questi ragazzi poco prima di scendere in campo è stato un momento impagabile”.

Fonte ivg.it

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