Andrea Petagna (30 Giugno 1995, Trieste).

Atalantini.com a nome di tutti i tifosi augura ad Andrea un felice 23° compleanno.

Per l'occasione Pagno ha scritto questa lettera che pubblichiamo in seguito:

Augurio/Appello ad Andrea Petagna, nel suo giorno di festa.

Buon ventitreesimo compleanno Andrea.
La maggior parte di chi ha 23 anni, viene ancora svegliato dalla mamma.
Molti hanno un orario, imposto dai genitori, per rientrare a casa la sera.
Alcuni non hanno ancora avuto una vera ragazza, sospesi tra pubertà, adolescenza e un’età adulta che tarda ad arrivare realmente.
Invece Petagna, è già da anni nel calcio che conta, lontano dalla famiglia e dagli affetti, e nonostante fino ad oggi sarebbe potuto essere tranquillamente un fuoriquota in una squadra B, è trattato da parecchi tifosi atalantini come una vecchia gloria sul viale del tramonto.
Come se avesse dato tutto, come se a 23 anni compiuti oggi, non si possa più migliorare.
Non so se Percassi comprerà Icardi o Higuain, ma nella rosa attuale della Dea, Petagna sarebbe ancora il pilastro su cui far poggiare l’attacco nerazzurro.
Nei due anni appena passati, tra i più belli della storia dell’Atalanta, Andrea è stato determinante.
Mai scordarlo.
Due anni di cui l’ultimo costretto in silenzio a giocare stringendo i denti, senza che nessuno sapesse il suo reale stato fisico che gli impediva di giocare al 100%.
E allora auguri sinceri, affinché la tua giovane età sia il trampolino per un ulteriore balzo in avanti.
Ti auguro di mantenere umiltà, educazione ed altruismo, doti che ti hanno sempre contraddistinto nonostante le feroci e deprecabili critiche e insulti ricevuti spesso via web.
Ma per fortuna qui a Bergamo c’è anche gente che sa riconoscere i meriti e che ha sempre amato i giovani, e che li ha sempre attesi e lanciati come meritano.
E ora un appello a te, Andrea: non so se andrai via, ma se lo farai auspico tu lo faccia solo con motivazioni forti e verso lidi che ti vogliano veramente, perché qui potresti ancora crescere e toglierti quelle soddisfazioni che meriti.
E arriveresti presto a toglierti quei fastidiosi sassolini dalle scarpe.

Con riconoscenza, comunque vada e ovunque tu vada.

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