L’olandese ha giocato solo cinque spezzoni di partita, più una non convocazione per scelta tecnica: è stabilmente dietro a Ruggeri nelle gerarchie. E a fine agosto poteva già lasciare Bergamo
39 minuti, più recupero, spalmati su cinque presente, di cui una in Europa e le altre in Serie A. Non è certo il bilancio che si immaginava Mitchel Bakker nelle sue prime 10 partite complessive con l’Atalanta in tutte le competizioni.
L’esterno olandese è una specie di oggetto misterioso in questo avvio di stagione all’inizio della sua esperienza nerazzurra, scivolato in modo permanente nelle gerarchie dietro a Matteo Ruggeri, ormai insostituibile, nonché uno dei migliori in assoluto per rendimento. La scala a sinistra è stata subito chiara dalla prima giornata: il classe 2002 titolare, l’ex Bayer Leverkusen come alternativa.
Scelta finora inappuntabile, ma che ha fatto alzare più di un sopracciglio per quello che è stato soprattutto l’investimento fatto sul prodotto del settore giovanile dell’Ajax, preso per 10 milioni di euro in uscita dal club tedesco, che aveva già bloccato lo spagnolo Grimaldo – dal Benfica a parametro zero – già dalla primavera per voltare pagina sulla corsia mancina.
Nelle prime sgambate estive a Clusone, per quanto tecnicamente poco probanti, Bakker era stato tra quelli che più di altri aveva dato impressioni positive ai tifosi, soprattutto per la qualità del piede sinistro, dote già riconosciutagli da tempo e che, abbinata ad un fisico importante, gli era valsa anche la chiamata del Psg nel 2019.
Quando le partite sono iniziate a contare, però, Bakker è scomparso dalle rotazioni. La prima bocciatura era arrivata nel test contro l’Union a Berlino, nel quale la corsia mancina aveva lasciato più di una perplessità. Le stesse che si sono manifestate anche in altre occasioni e che avevano portato anche alla valutazione di un’immediata cessione nei giorni finali di mercato, quando ci fu anche un interesse per Iling jr. della Juventus, altro ‘quinto’ mancino.
Erano i giorni in cui arrivavano anche alcuni sondaggi dal Milan per Ruggeri: alla fine la corsia nerazzurra è rimasta integra senza ulteriori innesti e si prospettava un testa a testa per la maglia di titolare. Ballottaggio che finora è stato sostanzialmente inesistente, sia per quanto sta offrendo il prodotto di Zingonia originario di Zogno che per le lacune del ventitreenne arrivato in estate, specialmente sulla copertura della fascia in termini di gamba quando si trattava di recuperare all’indietro e anche di reattività.
Perplessità che si avevano anche a Leverkusen e certamente ben chiare anche ai nerazzurri, su cui lo staff tecnico e il giocatore sono al lavoro per riuscire ad adattarsi ai ritmi Gasperiniani e alle richieste tecniche. Partendo da quegli sprint visti nei pochi minuti in campo che hanno segnalato la voglia di provare a cambiare il proprio status di riserva, al momento più che stabile. Lampi nel buio, però: la non convocazione per la partita contro il Cagliari per scelta tecnica è lo specchio e forse il momento simbolo finora della sua avventura nerazzurra.
I minuti finali pre sosta con la Lazio sono stati un altro passo falso, ma anche un messaggio: il fiato corto, anzi cortissimo con cui è (naturalmente) arrivato Ruggeri alla fine del mini-ciclo di 7 partite in 22 giorni, il primo di tanti, quest’anno, rendono Bakker un giocatore fondamentale. Allargare la base è la priorità di Gasperini, trovare seconde linee affidabili à una chiave determinante e anche il nativo di Purmerend è atteso a questo salto il prima possibile. Altrimenti a gennaio potranno già aprirsi scenari nuovi. Ma forse nemmeno così tanto.
fonte bergamonews.it
By marcodalmen

È abbastanza sorprendente, ma segnali di miglioramento sia suoi che di Holm non spuntano .
Gennaio è ancora lontano ma neanche poi troppo . Lì si capirà che cosa ha intenzione di fare il Mr , senza scordare che anche Hans e Zortea possono subentrare nelle gerarchie
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A bgnews si fanno troppe
😂🙏🏻
Il Vate ha detto che sono indietro per quanto riguarda la fase difensiva.
Se il giocatore segue il Vate sarà un crack perché ha i mezzi
A parte la fase difensiva (che ci metterà un po’ a imparare), deve cambiare l’atteggiamento in campo. Prima regola : mai camminare (ragione per la quale era stato messo in tribuna qualche settimana fa).
Speriamo che non sia una crapa dura per non dire altro
fiducia nel ragazzo e nel Vate che lo sta pian piano plasmando….Ruggeri,Robin,Hans docet….. quando sfonderà salteranno fuori i “ah, l’avevo detto io….”….adoss Mitchel
👏👏👏👏
discorsi piu o meno tecnici lascian il tempo che trovano. TUTTI ma proprio TUTTI i giokatori ke ho visto negli ultimi 4 anni,nn solo da noi,ma in ogni squadra, AL PRIMO ANNO IN ITALIA FAN MOLTA FATICA. poi si comincia ad ingranare.col gasp magari anche 2. RUGGERI ED EDERSON di quest’anno nn son di sicuro quelli dell’anno scorso( e lo dico io che l’anno passato li massacravo ogni partita) il gosens degli ultimi 2anni nn è da paragonare al primo. HOLM ha gia giokato in serie a infatti è molto piu avanti di BAKKER,nn capisco perchè nn gioki titolare,ma il… Leggi di piu' »
È giusto dire di non trarre conclusioni affrettate e dare tempo a Bakker, però dai, non puoi dire “tutti ma proprio tutti, anche in altre squadre, al primo anno in Italia fanno fatica”: è una falsità gigantesca.
Koopmeiners ha fatto bene subito dal primo anno, uguale Lookman, Kolasinac anche, Hojlund pure. Ai tempi anche Palomino e Castagne si erano inseriti subito. E mi sono fermato all’Atalanta, potrei andare avanti anche con altre squadre
Hojlund ha fatto bene ma, soprattutto all ‘inizio , tatticamente da anarchico . Gli altri che hai citato ganno fatto bene ma x vederli completamente calati nel contesto tattico è comunque servito tempo . L ‘unica vera eccezione è proprio KOLASINAC
Vero Moreto.
Ciao moreto, credo che sia solo grazie alla sua straripante velocità, che “l’anarchico” Hojlund ha potuto fin da subito sopperire a quella tattica e tecnica.
Sia Bakker che Holm sono molto forti, devono imparare ancora molto del gioco che prebende il mister, quando e se ci riusciranno, potremo fare il salto di qualità. Sono anche molto GIOVANI, vorremmo tutti fossero dei campioni appena arrivano, ma nel gioco di squadra, non può essere così. Certo la fiducia che hanno altri giocatori, la aiuta, sopratutto perché giocano. Aggiungo che sulle fasce siamo ben coperti, io darei ancora tempo, Gosens e Hateboer sono stati un anno dietro a Spinazzola ed al pettinato milanista… ma poi sono usciti molto più forti. Niente fretta, non bocciamoli subito che sono forti… Leggi di piu' »
Perché per capire chi va in campo, bisogna guardare il loro contratto. Prima si mette in vetrina Ruggeri che ha scadenza più corta e poi si ha tutto il tempo di valorizzare bakker che ci costa più di 2mm all anno … Stesso discorso destra.. Zortea che ha la scadenza più lunga non vedrà il campo, Holm bisogna capire se riscattarlo quindi giocherà molto, Zappacosta scade nel 2025 e se non venduto estate prossima, andrà a parametro zero… Inutile parlare di merito e scelte tecniche
Il petrolio blu l’hai bevuto? 🤣
Se ne capisci qualcosa e hai un argomento migliore, presentalo e saro’ contento di confrontarmi. Se non hai voglia di pensare, iscriviti al club delle ragazze pon pon e sfoggia il pasodoble….
Hai semplicemente scritto una cazzata, questa è la mia argomentazione.. ora ti saluto, vado ad allenarmi al salto triplo con le pon pon.
Buona idea! buona giornata!
Ruggeri ha un contratto fino al 2026, e a Febbraio si parlava di prolungamento fino al 2027 con adeguamento, cosa probabilmente avvenuta, anche perché la società quasi mai da notizie di questo tipo.
Se Ruggeri gioca più di altri è solo perché,secondo il Gasp, merita di giocare e mi pare lo stia dimostrando.
Sicuramente se un giocatore non ha potenziale, non c’e motivo neanche di averlo – ma se pensi che una rosa di 350MM euro + tutti altri cartellini in giro in prestito vengano gestiti in base al cosidddetto ‘merito,’ forse non sei mai stati imprenditore…siamo realisti, dai
Con tutto il rispetto dela categoria, con quel nick viene spontaneo dirti di continuare a erogare benzina, anziché dispensare formazioni, consigli per gli acquisti e vendite.
U spizier al mancaa
Dopo il mancato arrivo del centrale difensivo, e la sostituzione di Duvan con la punta di riserva, quello di bakker è il terzo mistero di Fatima
Per quel poco che l’ho visto mi è sembrato che abbia nel repertorio dei gran bei numeri. Spero impari presto a muoversi come chiede il Gasp, al che ci farà godere!
nell’intervista di ieri, Gasp ha detto chiaramente cosa manca a Bakker e Holm: la fase difensiva; una volta che imparano a difendere – e non credo ci metteranno moltissimo – entrambi diventeranno giocatori fondamentali per l’Atalanta
Speriamo che imparino alla svelta allora, perché è una cosa assurda avere sei esterni in rosa e giocano sempre gli stessi due.
Non vorrrei ripetermi “ad nauseam” ma “fase difensiva” (nel gioco di Gasperini) significa qualcosa di molto diverso da “fase difensiva” o, semplicemente, “difesa” in altri ambiti.
E’ tutto molto piu’ complesso, e non e’ un segreto che (a) ci voglia molto piu’ tempo per assimilarlo, e (b) non tutti ci riescano.
Pero’ ….. chi ci riesce …. puo’ arrivare a livelli che, in precedenza. forse, non si era neppure immaginato.
Lo penso anch’io.
come attualmente sta dimostrando Ruggeri