Brutto inizio, ma con un precedente recente
L'inizio di questo campionato ha riservato molte amarezze a poche gioie per i tifosi atalantini, che hanno visto soccombere la Dea per ben tre volte nelle quattro partite fin qui giocate.
La situazione appare sicuramente difficile, per alcuni addirittura compromessa. Ma è veramente così? Ci è già capitato di ritrovarci con solo tre punti dopo la quarta giornata di campionato?
La risposta è SI, e senza andare a fare ricerche troppo lontane nel tempo. Limitiamoci all'ultimo ciclo in Serie A, dalla stagione 2011-12: il primo anno ci fu una partenza a razzo che, con 10 punti conquistati nelle prime quattro giornate (un pareggio e tre vittorie), consentì alla truppa nerazzurra di annullare la pesante penalizzazione di -6 e rimettersi in linea di galleggiamento a tempo di record. L'anno dopo la partenza fu meno brillante, e si conquistarono 7 punti (due vittorie, un pareggio ed una sconfitta) ed anche in quel caso la mini penalizzazione di -2 punti fu presto dimenticata.
E' nel campionato successivo, il 2013-14, che troviamo il precedente: l'Atalanta subì 4 sconfitte nelle prime 5 partite, vincendo solo in casa con il Torino alla seconda e lasciando i tre punti al Cagliari, Napoli, Fiorentina (in casa) e Parma, con un rocambolesco 4-3. A risollevare le sorti della stagione arrivò poi un minifilotto di tre vittorie che risitemò classifica e morale.
Nel 2014-15 leggermente meglio: un pareggio alla prima (Verona), una vittoria a Cagliari, e poi quattro sconfitte consecutive per il misero bottino di 4 punti in 6 giornate. Fu questo l'ultimo campionato di Stefano Colantuono sulla panchina nerazzurra, sostituito in primavera da Edy Reja.
I numeri ci inducono ad avere fiducia, una brutta partenza penalizza ma non è il caso di darsi per spacciati con ancora 102 punti in palio. Cerchiamo di portarne a casa 3 subito mercoledì sera, e guarderemo tutti le statistiche con più ottimismo.