Antonio Cabrini, ex calciatore italiano, è intervenuto su TMW Radio all’interno della trasmissione Tutto Calcio Femminile, affrontando vari temi. Di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni:
Dybala ha detto che in questi giorni gli mancava l’aria e non riusciva a fare nulla, queste parole fanno riflettere?
“Si pensa che i calciatori siano supereroi e questa maniera di pensare è completamente sbagliata. In questa epidemia siamo stati presi di mira tutti anche gli atleti perché sono persone comuni”.
Con quale stato d’animo ripartirà un calciatore quando riprenderanno a giocare?
“Cambierà il modo di vivere dopo questa emergenza. Non so cosa accadrà dopo, tanto meno ai calciatori. Ci saranno dei contraccolpi. Questo è un evento eccezionale che ha coinvolto il mondo intero e nessuno può prevedere cosa succederà”.
fonte tmw.com
By marcodalmen
Per certi versi, NON credo che questa pandemia cambiera’ RADICALMENTE il modo di vivere, dopo che sara’ terminata. Per altre versi, penso che “potrebbe” MUTARE IL CICLO DI SOLIDARIETA’ SOCIALE. i cicli di solidarieta’ sociale sono essenzialmente due. (1) GLI ANNI DEL “CANE”, che normalmente iniziano subito dopo eventi devastanti, e terminano quando la societa’ raggiunge un certo benessere sociale (l’ultimo ciclo va dalla fine della II Guerra Mondiale alla meta’ degli anni ’70) sono caratterizzati da un discrreto livello di solidarieta’. (2) GLI ANNI DEL “GATTO” che normalmente iniziano dal benessere sociale e terminano con un… Leggi di piu' »
Citazione da Michael Foot (Leader del Labour party) sentita in TV, mi sembra nel 1976.
Io forse vado controcorrente ma non credo che dopo “niente sarà come prima” (attenzione, non ho detto NON VORREI ma ho detto NON CREDO). Torneremo a vivere esattamente come facevamo fino a due mesi fa. Quello che mi preoccupa è QUANDO. Fino a che non sarà debellata completamente questa malattia effettivamente non si potrà vivere come prima, ma temo ci possano volere forse anni. (Influenza spagnola primi casi nel 1917, debellata nel 1920, c’erano 5 miliardi di persone in meno di ora e meno spostamenti, anche se peggiori condizioni igienico/sanitarie a dire la verità). Stiamo a vedere ma temo sarà… Leggi di piu' »
È vero, ma la SARS erano riusciti a contenerla prima che si diffondesse troppo (forse non era nemmeno così contagiosa). Con questo virus siamo già mooolto oltre
Dopo quello che sta succedendo spero ci si renda conto di non essere nulla di fronte alla natura.
Ragazzi, Ma ha ancora senso parlare di cosa sarà dopo l’emergenza? Doveva essere di qualche giorno, poi di una settimana, ma più il tempo passava e più la fine scappava in avanti. Si diceva che 5000 infatti in Italia sarebbe stata la soglia massima. 8000 la soglia psicologica. Siamo a 70000. Ora tutti gli angoli del mondo sono stati colpiti. Ma, soprattutto, in Cina, dove sono arrivati a “nuovi infetti zero”, ora hanno ripreso ad inventarsi. Parliamo di presente e viviamo questo presente, perché il “quando” sarà il futuro non lo sappiamo. Anzi, sappiamo che il “quando” non è dietro… Leggi di piu' »
Paramo, ci possono togliere tutto ma non la speranza..
cambierà sicurente il modo di vivere, e mi auguro che cambieranno anche le priorità dello stato democratico.
Salute – Istruzione – Lavoro
con le prime 2 gratuite x tutti…e universali, e con massicci investimenti statali
tutto il resto dovrà passare in secondo piano, pure gli yacht della valseriana
dopo questo disastro é auspicabile che gli esseri umani si facciano un esame di coscienza e riescano finalmente a rimettere in cima alle priorità della vita il volersi bene,i figli,la serenità,il lavoro x tutti,l onestà,la salute,il tempo in famiglia,etcetcetc.
Credo anche io che c’è bisogno di riconsiderare che l’uomo non è padrone del mondo e della vita e riscoprire i valori autentici a partire dalle relazioni sociali
In prospettiva del termine di questa tragedia, uno degli interrogativi più oscuri e paurosi, riguarda la possibilità del ritorno alla normalità, un traguardo non facile da configurare e chissà quanto di più, da raggiungere. Si dovranno superare i tanti timori nati intorno al mantenimento della salute e riedificare le prospettive di recupero di tutto ciò che è andato perduto: salute, sicurezza e lavoro, verso la futura ricrescita. L’entusiasmo sarà un itinerario progettuale da riconquistare, stante l’avvenuta disgregazione del suo significato; eppure ci dovremo sforzare in quella direzione. Potrebbe essere una opportunità di miglioramenro dei rapporti e della qualità della vita:… Leggi di piu' »
La storia è piena di vicende di popoli che si sono risollevati e hanno costruito sulle macerie. Per non andare troppo lontano penso ai miei genitori usciti ragazzi dalla seconda guerra mondiale. Con la loro energia e la loro voglia di vivere, assieme a migliaia di altri italiani, hanno ricostruito l’Italia. Persone semplici, hanno scritto la storia. Lo faremo anche noi, dopo questa prova. Scriveremo la storia. Come la nostra Atalanta.
Crediamoci e facciamo che si tenda a questo.
le tue sono come sempre belle parole Remo
hai noi però molto simili ad un’utopia.
lunedi io devo già rientrare al lavoro…….non produciamo nulla di fondamentale ( accessori x auto e varie )
quasi dimenticavo……a fine 2019 la mia azienda dichiarava ufficialmente che in primavera si sarebbe potuto correre il rischio di cassa integrazione
ciao Remo è sempre un piacere leggere i tuoi commenti.
Vedi, quanto mi racconti comprova che non sempre le cose vanno nella maniera che si desidera. Va d’altronde rilevato che il momento gravissimo, insieme ad accresciute paure, ha portato una nuova, insperata sensibilità ai problemi ed alle necessità del prossimo. Si è letto di donazioni generosissime da parte di industriali della moda e d’altro, che hanno avvertito la necessità di cambiare loro stessi, in meglio, soccorrendo chi aveva meno e stava peggio. Dal letame nascono i fiori e questa volta dalla miseria e dalla prostrazione del morbo, sono i ‘diamanti’ a germogliare gemme di comprensione e di solidarietà. Spero, a… Leggi di piu' »
Ti ringrazio remo, ed invidio il tuo ottimismo, per quanto mi riguarda ritengo che la forbice si aprira ancor di piu’,
E finita l’emergenza prevarra’ ancora e forse anche piu’di prima la politica dei bilanci…come un formicaio che chiude le sue falle l’ultimo dei problemi sara’ il numero delle perdite…..nella speranza di sbagliarmi.
ReMo
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