Calcagno: ‘Impensabile che nessun calciatore non contragga il virus’

03-06-2020 09:09 13 C.

Scaramanzia, non siamo più i campioni d'Europa. Lettonia e ...Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, parla a Radio Bianconera, dicendo la sua sulla ripresa del campionato: “La questione sugli orari e su tutto quanto è stato dibattuto in questi giorni ha portato a un miglioramento delle condizioni per giocare; il fatto che ora ci siano soltanto 10 partite il pomeriggio e che queste si giochino alle 17:15 vuol dire che un problema c’era ed è stato affrontato. Non si giocheranno partite al Sud in quell’orario, credo che si sia trovato un buon punto d’incontro perché la salute dei calciatori sta a cuore a tutti, soprattutto in un periodo in cui bisogna giocare ogni tre giorni. In ogni caso è impensabile che non ci sia un calciatore che nell’arco di queste partite non contragga il virus, anche solo viaggiando. Una squadra ferma per 14 giorni provocherebbe dei problemi insormontabili”.

SUI GIOCATORI – Due parole anche sulle voci che davano diversi giocatori non pronti a riprendere il campionato: “Tutto sta nel significato si dà al non voler giocare. C’è chi ha contratto il virus o chi vive e gioca in città molto colpite. C’era una percezione differente, ma non credo ci sia mai stato nessuno che abbia detto di non voler giocare. Chiaro che affrontare una ripartenza in qualunque categoria non è semplice. Chi ha vissuto da vicino il virus magari ha una percezione differente”.

SUI CAMPIONATI – “In una situazione di questa gravità non si può immaginare che tutti ce la possano fare e sarebbe sbagliato se il nostro approccio fosse quello di iscrivere tutti. Dobbiamo sicuramente cercare di non falsare i campionati. Mi è piaciuto l’approccio della Serie B che si sta organizzando per ripartire il 20, mi dispiace invece per la Serie C abbia fatto una scelta di fondo a mio modo di vedere completamente sbagliata, dichiarando chiuse le competizioni un mese fa. È stato un errore imperdonabile perché ora rischia di non essere pronta per una ripartenza dei campionati. A mio modo di vedere occorre una riforma autentica, non quella che leggo sui giornali dove si parla solo del numero delle squadre. Rinnovare dei campionati vuol dire ridistribuire le risorse in maniera diversa, in modo da migliorare la situazione per club e giocatori”.

fonte calciomercato.com

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marcotrisma
marcotrisma
3 Giugno 2020 14:37

Barbie  hai  perfettamente ragione  se  POSITIVO  rimane  a  CASA  fino a  essere  NEGATIVO  , sia  giocatore o  dello  staff ! 

Adesso  si  sono  CALMATI  anche  chi  VOLEVA  la  CHIUSURA  del   CAMPIONATO  , forse  si  sono  resi  conto che    il  corso della  VITA   va’   avanti   !

Il  MONDO  finira’  …ma  NON  DOMANI  !  

PIER73ALBINO
PIER73ALBINO
3 Giugno 2020 14:34

Non ho capito una cosa: in caso di positività, si deve fermare solo il giocatore e la squadra coinvolti, oppure TUTTE le squadre? Se è la seconda opzione,  conviene non partire neanche 

unodibergamo
unodibergamo
3 Giugno 2020 14:57
Reply to  PIER73ALBINO

Il protocolla attuale di fronte ad una persona positiva prevede che tutta la squadra venga messa in quarantena per 14gg ergo con le partite ogni 3gg la squadra coinvolta e tutte le avversarie di turno non giocano per 2 settimane (4 partite almeno).

Ma lo cambieranno prima della coppa Italia ed un eventuale positivo verrà assoggettato ad un infortunato, ergo sta fuori solo lui 14gg

maurom72
maurom72
3 Giugno 2020 15:14
Reply to  unodibergamo

Sicuro

Manuel1976
Manuel1976
4 Giugno 2020 06:54
Reply to  unodibergamo

Sempre se verrà dichiarato positivo, visto che ormai i sintomi sono assoggettabili ad una normalissima influenza e sempre che ci siano dei contagi, visto che il numero di questi ultimi è veramente esiguo… 

Barbie
Barbie
3 Giugno 2020 10:58

invece se i dati vanno avanti in netto miglioramento, così come sembra, trovo difficile che si ammali un giocatore, a meno che vada a cercarsela qualche dubbio di più ,sui vari componenti dello staff, età mediamente più avanzata,vita un po meno da atleta,qualche libertà di più e qualche controlllo di meno è più facile che si contagi qualcuno dello staff che non i calciatori,però per come è adesso il risultato sarebbe quello di sospendere tutta la squadra lo stesso, per questo che se vogliono che il campionato finisca ,devono adottare quanto prima il sistema tedesco,quello che si ferma solo l’… Leggi di piu' »

kikko
kikko
3 Giugno 2020 11:00
Reply to  Barbie

va beh ma in qualsiasi lavoro del mondo , ci puo essere qualcuno che si ammala di covid e non per questo le aziende sono ferme … cioè solo il calcio deve avere zero contagi ? e non mi venite a dire che non è indispensabile perchè stanno lavorando tutti non solo gli indispensabili oggi.

 

Marcutio
Marcutio
3 Giugno 2020 11:04
Reply to  kikko

Purtroppo non tutti, ma è un altro discorso.

Condividi il fatto che stanno lavorando quelli in catena, o nei bar o centri commerciali, fisioterapisti, non vedo dove siano i problemi per i calciatori…

kikko
kikko
3 Giugno 2020 12:16
Reply to  Marcutio

i calciatori si ma io mi riferivo al commento di barbie , perche in una societa ci sono anche altri che lavorano e non sono magari giovanissimi , ma anche questi non hanno piu rischi di qualsiasi altro lavoratore non capisco per che motivo i dipendenti delle societa di calcio debbano bloccare tutta la societa in caso di contagio …

Barbie
Barbie
3 Giugno 2020 11:15
Reply to  kikko

si, infatti

per questo,devono adottare il sistema Tedesco,che al massimo ferma quei pochi che lo prendono,non tutta la squadra 15 giorni

se l’ intenzione è quella di finire

Ciao

kikko
kikko
3 Giugno 2020 10:16

Detto che qualsiasi persona muore è importante e non va sottovalutata, le possibilità che un calciatore muoia di Covid oggi sono vicine allo zero , vi riporto i dati REALI dei maschi che ufficialmente hanno contratto il covid ( in realtà sono molti di piu ma non certificati) nelle fasce di età tra 20-29 e 30-39 , tenendo conto che un calciatore ha una salute che defire ottima è sminuirla. 20-29 uomini 9 morti su 5685 contagiati 0,16%  30-39 uomini 41 morti su 8026 contagiati 0,51% fonte la repubblica ( non libero ndr) ditemi che senso ha avere timori è come temere… Leggi di piu' »

PIER73ALBINO
PIER73ALBINO
3 Giugno 2020 14:32
Reply to  kikko

Il protocollo non parla di morti, ma di CONTAGIATI. Con 124 partite da giocare, più tre di coppa Italia, sperare che non ci sia neanche UN contagiato è pura utopia. O adottano il modello tedesco, o quello inglese,  se no molto difficilmente il campionato finirà. Idem per il campionato prossimo

Nemesis68
Nemesis68
3 Giugno 2020 15:19
Reply to  PIER73ALBINO

Hanno fatto 30, faranno sicuramente anche 31. Ormai hanno deciso di partire e, fatte le dovute manfrine per salvare le apparenze e dare l’idea che “la salute viene prima di tutto”, rimosso via via tutti gli ostacoli (come avevo scommesso che avrebbero fatto, peraltro …) per consentire la ripresa (cosa che peraltro auspicavo, benchè non sia ovviamente il calcio “ottimale” a cui eravamo abituati e che speriamo di riavere quanto prima …). L’ultimo tassello è quello della quarantena di squadra … per quanto possano anche essere idioti, lo sanno anche loro che così sarebbe impossibile arrivare in fondo ergo, se… Leggi di piu' »

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