Chicco&Ale… oggi ricorrono 20 anni dal vostro ultimo viaggio….
Non vi ho conosciuti, ma la Curva mi ha insegnato, mi ha raccontato chi eravate, fin da quando ero piccola.

Chicco, come ti chiamavano le persone a te care, le tue prodezze, il tuo sorriso e bontà d’animo sono scritti nella storia dell’Atalanta e sul campo del Comunale.

Qualche giorno fa, un ragazzo della mia parrocchia ha anche lui intrapreso il suo ultimo viaggio. 25 anni, da 10 giorni in Australia, con un amico, per fare esperienza, imparando la lingua ed iniziando a mettere da parte qualche soldo per il futuro…. primo giorno di lavoro…che però non è mai iniziato, per colpa di un’auto che ha deciso che quel giorno lui, e solo lui, doveva congedarsi dal mondo, scendere dalla giostra della vita e iniziarne una nuova, nonostante la precedente, su questa terra, non fosse che solo agli inizi…
Il destino, con te e Ale, è stato più crudele perché vi ha portati via entrambi…. o, forse, solo più dolce, se visto con gli occhi del vostro amore: per sempre insieme.

Ci crediamo dei super uomini, pensiamo di poter controllare tutto ma, quando succedono queste tragedie, soprattutto quando riguardano persone giovani, capiamo che non siamo nulla…se non mere pedine di un gioco, di un progetto molto più grande di noi, di cui non ci è dato sapere le regole …eccetto una: VIVERE APPIENO.
Vivere intensamente, respirando a pieni polmoni questa vita, inebriandoci di ogni istante, di ogni momento.

Dicono che chi muore, se ha fatto del bene, se dietro di sé ha lasciato amore, continua a vivere nel cuore e nei sorrisi delle persone che lo ricordano….e voi, allora, Chicco e Ale, non ve ne siete mai andati da questa terra perché non solo per i vostri cari, ma per tutta una città, ogni anno, e ogni giorno per alcuni di noi, siete nei sorrisi, nei ricordi, in un profumo, in un’immagine…a volte è un istante, a volte un po’ di più, ma quando succede, chi ha questa fortuna di “sentirvi” sa che siete lì con lui, una mano appoggiata sulla spalla, la maglietta da calcio dell’oratorio e il pallone​ sotto il braccio, con quel grande, buono sorriso sul volto a chiedere “Ehi, ma hai visto la nostra Atalanta?!?! Se ne parla anche su, di quello che sta facendo quest’anno!”

Un abbraccio alle famiglie di Chicco e Ale…e buona vita a tutti!

RITA