Cinquanta sfumature di… TOSI

04-01-2019 04:44 5 C.

tosi2A margine del grande palcoscenico della gara di cartello del monday night, Atalanta Napoli, sullo sfondo della Curva Pisani, è stato appeso uno striscione di ringraziamento per uno dei personaggi che da sempre, dietro le quinte, vive di Atalanta e ne rappresenta la storia. Parliamo di Angelo Tosi, destinatario del ringraziamento “50 ANNI DI ATALANTA – GRAZIE TOSI“, che concludeva una settimana in cui, complici le cene sociali per le festività di fine anno, Tosi era già stato oggetto delle attenzioni della società nerazzurra e lo stesso Antonio Percassi col figlio Luca, l’avevano omaggiato di una maglia personalizzata col numero 50.

“Ero allo stadio ed un amico mi ha detto, guarda là! al momento non ho capito poi ho visto grazie Tosi. E’ stata una bella sorpresa!”

Angelo a Zingonia lo conoscono tutti, lui è di casa ed è sempre disponibile. Appena l’ho chiamato e gli ho proposto di raccontarci qualcosa di lui, è stato subito disponibile e l’appuntamento è stato immediato.

Sono questi i personaggi che rendono umana la nostra Dea. Gente laboriosa, disponibile legata al territorio e grata a chi gli ha dato l’opportunità di essere utile, gente che incarna appieno lo spirito del nostro popolo e preferisce lavorare facendo bene ciò di cui si occupa che non apparire sotto i riflettori.

Angelo è oggi un 78 enne, in perfetta forma, fa 10 km e oltre al giorno, passeggiando coi cani.

E’ molto legato alla famiglia Percassi.

“Alla cena Antonio Percassi mi ha dato la maglietta numero 50 personalizzata e si è commosso, Luca un po’ meno, ma mi ha fatto molto piacere, d’altronde sono stato massaggiatore prima del padre, poi del figlio e adesso nell’Atalanta c’è anche il figlio di Luca”

Mi racconta che: “spesso quando accompagno i ragazzi durante le partite a Zingonia, molti mi chiamano da fuori il recinto e mi chiedono: Ma sei ancora qui? e io sorrido”

Dal 2014 non c’è più la sua amata Teresa, ma ha la fortuna di vivere insieme alla figlia mentre suo figlio è sposato.

Professionalmente ha iniziato la carriera di massaggiatore nell’Inter, poi quando dopo il matrimonio si è trasferito in Valle Seriana, si è proposto all’Atalanta.L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, spazio all'aperto e primo piano

Fu il dr Giuseppe Brolis, “il re dei giovani”, a volerlo a Bergamo nell’ormai lontano 20 settembre 1969.

“Ricordo che gli dissi di prendersi il tempo che riteneva necessario e di chiedere referenze dove avevo lavorato prima, all’Inter. Da allora mi prendo cura dei ragazzi dell’Atalanta.

Tra i primi ci fu un’annata speciale di ragazzi del 53-54. Tra gli altri c’erano anche Percassi, Scirea, Finardi, Bodini, Ghisoni, Cassago”

“Ricordo ancora quando il Pagnottina, che era l’allenatore Capelli, così soprannominato perché quando si doveva andare in trasferta portava sempre a tutti una pagnottina, decise che Scirea doveva fare il libero tra lo stupore di tutti perché fino ad allora, aveva fatto l’ala o il centroavanti.”

I ricordi spaziano nel tempo e si passa da diverse categorie di giocatori ai ricordi più marcati come lo scudetto giovanissimi del 1995.

“Mi ricordo benissimo la trasferta all’Isola d’Elba contro il Cagliari, i ragazzi vinsero 4-0 e fu il primo scudetto giovanissimi che vincemmo, tra i nostri giocava Raimondi e Balacchi. quel giorno c’era un mare molto mosso e la traversata da Livorno fu da incubo con onde altissime che sballottavano il traghetto”

Poi snocciola i nomi di una formazione di 40 anni fa:

“Messi, Martinelli, Ferrari, Biella, Stimpfl, Filisetti, Fanna, Colla Pircher, Crotti Gagliardini

Nella finale d’andata la Juve sconfisse in modo discutibile per 2-0 i nerazzurri che al ritorno, a Bergamo davanti ad oltre 7000 persone, nello stadio, vinsero 1-0 ma non fu sufficiente e i bianconeri si aggiudicarono il titolo per differenza reti.”

Tosi ricorda tanti altri campioni, come Donadoni, Tacchinardi, Morfeo, Foglio, tutti giocatori che poi hanno fatto una bellissima carriera.

Parlando di oggi invece ci confessa:

“Secondo me il giovane più prossimo all’esordio con Gasperini è Kulusevski, ma il mio preferito è Del Prato, un ragazzo molto bravo ed educato, una bella persona. Il miglior talento invece è sicuramente Traore, fortissimo e giovanissimo”

Recentemente ha partecipato alla vittoria delle ragazze Under 14 al Torneo Caroli Hotels’ di Gallipoli dove ha portato la consueta fortuna

“Delle ragazze sono rimasto sorpreso, mi hanno impressionato per la tecnica e l’applicazione, in particolare ho visto 3-4 elementi di buono spessore. Spero di seguirle ancora in altri tornei.”

Sempre con la sua immancabile berretta azzurra!

Grazie TOSI!

Auguri per altri 50 anni di soddisfazioni!

 L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone sedute e spazio all'aperto

 

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By Cuginus


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