18/12/2025 | 07.27
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Con Palladino la festa si fa in casa e si ribaltano le statistiche


Alla NB Arena 4 vittorie contro avversari non facili (meglio di Gasp e Juric) Ma anche blackout lontano da Bergamo, vedi Verona

Si avvicina la fine dell’anno e, inevitabilmente, si tirano le somme. Tra queste una in particolare desta curiosità: il rendimento interno dell’Atalanta nel 2025. Lasciamo parlare i numeri, contando tutte le competizioni: campionato, Champions League, Coppa Italia. Gestione Gasperini: 3 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte. Gestione Juric: 2 vittorie, 5 pareggi, 1 sconfitta. Gestione Palladino: 4 vittorie, 0 pareggi, 0 sconfitte.

Il dato più sorprendente che salta agli occhi è il fatto che in un mese Palladino abbia portato a casa (in senso letterale) più vittorie che Gasperini in sei mesi. Dato dalla lettura ambigua, ovviamente, perché il rendimento esterno della Dea versione Vate è sempre stato straordinario, compensando di gran lunga la carestia domestica.

Però fa veramente specie che il fattore campo, da noi, non sia mai stato determinante, nonostante un pubblico appassionato e uno stadio tutto nuovo eppure antico. Brumana, Comunale, Atleti Azzurri, Gewiss o New Balance — chiamatelo come volete —, ma quella è sempre stata la casa dei nerazzurri e dei loro tifosi. Un teorico fortino che avrebbe dovuto incutere timore a tutti, ottenendo invece il risultato opposto. Non che non si ricordino partite trionfali (basta pensare al 5-0 al Milan sei anni fa, proprio di questi giorni) ma l’oggettività dei numeri racconta una storia diversa.

Gli stessi numeri dicono che con Palladino il trend si è invertito in modo radicale. Quattro su quattro (e con avversari non semplici, a cominciare dal Chelsea campione del mondo) comincia a essere un indicatore credibile. Per converso, non si ricordano debacle gasperiniane in trasferta (sconfitte sul campo sì, ma non «morali») che assomiglino a Parigi o a Verona di quest’anno.

I prossimi due incontri sono perfetti per misurare il cambiamento: una trasferta su un campo tra i più caldi d’Italia (Genoa); e una partita in casa con l’Inter, bestia nera di queste ultime stagioni. Per chiudere l’anno, sarà utile capire se l’Atalanta versione Palladino ha trovato il «New Balance» che i tifosi si augurano. Anche perché vincere in trasferta è bello, far festa in casa anche di più.

fonte Bergamo.corriere.it

By marcodalmen
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