Conferenza stampa pre-Milan del Mister: ”Togliamoci la scimma di dosso”

22-09-2018 14:33 46 C.

“Ho firmato per ripartire, per riscommettere, per una nuova avventura bella come la prima. Non sara’ facile ma e’ un opportunita. A Bergamo sto molto bene e penso sempre ci siano le basi per far bene non solo sul campo.

Ci sara’ lo stadio nuovo ma non ho pensato a quello firmando. Ho pensato alla nostra avventura in campionato e coppa e soprattutto a quest’anno che sara’ difficile come quando sono arrivato due anni fa. Partiamo da capo con tanti giocatori nuovi e attese diverse da 2 anni fa, ovviamente, ma mi piaceva ricominciare l’avventura.

Il Milan è una squadra forte. Ha tenuto i piu’ forti e aggiunto Higuain. Hanno un ottimo livello tecnico e sono in un buon momento. Ma io penso all’Atalanta e a cercare di ricostruire una squadra che faccia buone figure giocando con le sue caratteristiche.

Noi abbiamo bisogno di trovare fiducia negli ultimi 16-20 metri. E’ innegabile che abbiamo perso tanti giocatori specie in attacco e quelli rimasti hanno caratteristiche diverse. Dobbiamo “riassettarci” sui nuovi ma anche sui vecchi come il Papu di 2 anni fa. Senza contare che dobbiamo recuperare Ilicic e inserire meglio Zapata e Pasalic che non sono ne Kurtic ne’ Cristante. Dobbiamo trovare l’alchimia perduta per tanti motivi come ad esempio affaticamento, mondiali giocati come Freuler ecc.

Non esiste che facciamo altre partite come le ultime due. E’ un campanello importante che al momento ci proibisce sogni di gloria o chiacchiere di troppo. Dobbiamo ritrovare dimensione e motivazioni tipici nostri

Noi abbiamo un nucleo consolidato sul quale innestare in momenti diversi giocatori diversi al di la’ che considero alcuni inamovibili come Toloi, Masiello, DeRoon, Freuler, Papu, ma non voglio discostarmi troppo da questo gruppo. Ci sono molti giovani in rosa ma non vedo una situazione tipo due anni fa con rivoluzioni obbligate. Dei nuovi obbligati al momento trovano spazio solo Zapata e Pasalic, per il resto bisogna ancora andar cauti. La societa’ ha fatto grandi investimenti in prospettiva (Bettella, Tumminello ecc.) ma in questo momento c’e’ bisogno di solidita’ ed esperienza senza stravolgere eccessivamente. Al momento non vedo una sliding door come col Napoli due anni fa con tanti nuovi contemporaneamente in campo.

Parlano di rosa migliore della storia ma io guardo i punti a fine campionato, è come dire che dobbiamo superare i 72 punti di 2 anni fa e questo al momento non lo vedo probabilissimo. Tutti ormai ci attendono al varco e gli ultimi 2 schiaffoni son li da vedere. Ripartiamo da organizzazione, concentrazione, qualita’ e coraggio, come quello che servira’ domani, poi vediamo.
Sbandierare valori o obbiettivi alti a inizio stagione non serve a niente, su che basi poi?. Guardiamo partita per partita, poi vediamo.

Domani dobbiamo misurarci con uno squadrone e potremo valutare al meglio quanto siamo forti e organizzati. Stavolta non diciamo “andiamo a Milano a vincere” ma a cercare di fare del nostro meglio, quello si’. Ci sono tanti nuovi e con caratteristiche diverse, siamo ancora da “alchimizzare” insieme ma nell’ambiente ci credo, altrimenti non avrei firmato.

Come ad esempio Rigoni: anche io come voi devo capire al meglio che caratteristiche ha, anche perche’ proviene da campionato straniero. Dobbiamo cercare di studiare i suoi punti di forza e capire se e’ quello di Roma o quello dopo.

Lo stesso Barrow non e’ certo stato accantonato. Per me e’ una certezza, che poi nel momento attuale si trovi meglio Zapata con il tipo di gioco attuale non vuol dire che abbia “segato” il ragazzo che resta per me un punto fermo e che comunque verra’ buono a breve soprattutto nelle settimane con piu’ partite.

Cosi’ tanti giocatori come Pessina, Valzania, Mancini e Djimsity hanno dimostrato di esserci quando chiamati in causa, anche se non sono propriamente titolari.

Ilicic non ha ancora la condizione, deve fare minuti. Siamo al 20 settembre e ha quasi mai giocato, lo scopriremo di volta in volta dov’e’ arrivato. Il problema e’ che i minuti puo’ ora farli solo in partite ufficiali.

Personalmente vengo da stagioni importanti (3 su 4 in Europa, con Genoa e Atalanta) ma non mi pongo traguardi e obbiettivi. Sento che e’ il momento di ripartire e voglio farlo qui a Bergamo. Quest’anno e’ a rischio per una serie di circostanze che la rendono un po’ difficile, un po’ complicata. Ho la sensazione che ci sia da ricostruire ma e’ abbastanza normale e capita anche agli squadroni che non riescono magari subito a rimettersi in carreggiata. Non voglio avvertire pressione del risultato o obblighi di obbiettivi. Non voglio piu’ pensare a 2 anni fa ma piuttosto a ricostruire il giocattolo che ci ha fatto conoscere con caratteristiche ben precise.

Togliamoci la scimmia dell’ eliminazione europea e degli ultimi risultati, rimettiamoci umilta’ e guardiamoci in faccia. Smettiamo di parlare di trionfalismi e coppa, che era piu’ facile difendere che riconquistare, e l’abbiamo persa. Ripartiamo da zero e in particolare dal Milan di domani che va bene cosi’. Ai tifosi spetta sognare, a noi spetta il campo, se poi capitera’ di spostare l’asticella bene, altrimenti comunque cerchiamo di garantire sempre il meglio.”

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By Staff di Atalantini.com


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