In America il calcio non si è fermato in Nicaragua. Si va in campo, per decisione del Governo che ha deciso di non fermare il campionato, e si gioca a porte chiuse e con guanti in lattice e mascherina. Lo ha raccontato al ‘Mundo Deportivò l’attaccante uruguayano Bernardo Laureiro, del Cacique Diriangén, che così ‘equipaggiatò ha segnato la doppietta che ha dato alla sua squadra la vittoria per 2-0 sul Deportivo Ocotal. «Dovevamo dare un messaggio alla gente, così abbiamo giocato in modalità protetta – spiega -. È stato strano, però la decisione è stata condivisa dal sindacato locale dei calciatori. Ma io dopo venti minuti la mascherina me la sono levata, perché mi era praticamente impossibile respirare. Lo stesso hanno fatto altri miei compagni. I guanti in lattice invece li ho tenuti per tutta la partita. Questa cosa, che vale anche per gli allenamenti prima dei quali ci consegnano ogni volta mascherina e guanti, è cominciata una settimana fa, quando in Nicaragua si è verificato il primo caso di Coronavirus». A fine partita niente doccia, ognuno la deve fare a casa propria. fonte marcheingol.it
By marcodalmen
Foto rigorosamente ad un metro di distanza, …Ma in Nicaragua giocano in 10??!!????
Macche’!! la foto l’ha fatta il portiere!!
Che crape
bhe comunque senza andar troppo lontano ne ho visti anche qui dei geniacci del male che andavano a correre con le mascherine
Nulla in confronto a ciò che accade in Bielorussia…fan ridere le dichiarazioni del loro presidente dittatore sul virus
È un pazzo scatenato! Poi correrà come sempre a elemosinare aiuti alla grande madre Russia!!
Laur de màcc.
Al lavoro mi dava fastidio pure a camminare, mi immagino questi che con la mascherina ci devono correre, infatti dopo venti minuti l’hanno tolta…
Non giocate e basta, punto e stop
daniel sempre avanti
ad oggi il nicaragua ha 3 positivi e un morto
con gli stessi numeri qui si giocava a porte aperte
L’albo delle minchiate.
Anche il Nicaragua si iscrive….