Cosa pensare del caso Malinovskyi

26-08-2022 09:09 72 C.

Il caso Malinovskyi e il limbo dell’Atalanta

Una vicenda di mercato che è una spia del momento della Dea.

Non è stata una settimana come le altre per Ruslan Malinovskyi. È iniziato tutto giovedì, quando Fabrizio Romano ha riportato la notizia che Atalanta e Olympique Marsiglia starebbero parlando per un trasferimento del centrocampista. È una notizia strana, difficile da leggere: il campionato è già iniziato, l’Atalanta dovrà vivere un anno di rinnovamento dopo la prima stagione negativa del ciclo gasperiniano, e Malinovski sembra uno dei pochi giocatori su cui vale la pena ricostruire. Nel tweet il giornalista scrive che «vuole una nuova sfida» ma il giorno dopo la conferenza di Gasperini mette la notizia sotto una luce diversa. Come spesso gli capita, Gasperini si impelaga dentro le polemiche del giorno con un certo spirito masochista.

L’allenatore dice che Malinovskyi è stato in questi anni in mezzo a un equivoco sul suo ruolo: «era arrivato come regista adattandosi a punta alla Ilicic». L’Atalanta quindi lo aveva preso per fare il centrocampista, ma nel tempo le esigenze della squadra lo hanno costretto ad adattarsi a un ruolo che non gli appartiene: «È giusto che l’Atalanta scelga un giocatore più idoneo in sede si mercato». Non è quindi Malinovskyi a voler andare via, ma Gasperini che vorrebbe forse usare i soldi di una sua eventuale cessione per arrivare a un giocatore con caratteristiche diverse (Fabrizio Romano aveva accennato a un possibile scambio con Cengiz Under). «Vogliamo un giocatore che segni più di 6 gol» ha detto in modo un po’ ingeneroso Gasperini, in fondo Malinowski ha segnato anche di più in carriera. Interviene la moglie del giocatore, che ci tiene a dire ai tifosi che loro hanno appena preso casa a Bergamo e col calciomercato quasi chiuso non avevano nessuna intenzione di muoversi.

Arriva la partita col Milan e, a sorpresa, Malinovskyi è in campo, al suo posto da trequartista destro del 3-4-2-1 dell’Atalanta. È un giocatore peculiare, con una mentalità offensiva che forse lo limita da centrocampista, ma che non ha le letture di gioco che Gasperini cerca in un trequartista/attaccante. La sua tecnica balistica però è eccezionale. Il meglio di Malinovskyi non è quando tocca il pallone ma quando lo calcia, sia nei passaggi che nelle conclusioni. Per questo quando gravita intorno all’area di rigore fa paura e le difese gli si gettano addosso come si fa contro un giocatore che sta per calciare a colpo sicuro. Al 28’ però la difesa del Milan si dimentica di lui. La squadra di Pioli è tutta schiacciata in area, in attesa del cross di Maehle. Malinovskyi cammina per occupare l’area, quando bruscamente si mette a correre all’indietro e a indicare il passaggio nella zona centrale del limite dell’area. Un tiro di prima di Malinovskyi da quella posizione è difficile che non sia un gol, e così è, anche con l’aiuto di una deviazione di Kalulu.

 

Malinovskyi esulta facendo il cuore con le dita verso sua moglie, poi si porta la mano dietro le orecchie per sentire il boato del pubblico. Quindi un calciatore rimproverato per segnare poco segna subito un gol molto pesante in una grande partita. Per un allenatore suscettibile come Gasperini un duro colpo. Ai microfoni, dopo la partita, non si tiene. Sa che dovrà parlare di Malinovskyi ma la cosa non pare dispiacergli: «queste sono le sue partite», taglia corto. Come per dire che non si aspettava niente di diverso, lo ha messo apposta. Eppure come per suggerire, anche e assurdamente, che questa è una delle poche partite in cui Malinovskyi può combinare qualcosa di buono.

Malinovskyi si è limitato a osservare che forse c’è stata la mano di Dio.

 

Gasperini spiega che l’Atalanta ha problemi contro squadre chiuse e che ha bisogno di attaccanti. «Abbiamo perso Ilicic, Papu. Lui, Pessina e Pasalic a volte hanno giocato come attaccante, ma se lui è un attaccante io non ho le idee molto lucide». La situazione di Malinovskyi può essere letta come un banale problema estivo tra giocatore, allenatore e società. Un allenatore che usa un giocatore per esercitare pressione sulla società per avere altri acquisti. Eppure è una situazione che racconta il momento storico dell’Atalanta, stretta nel limbo tra una squadra che ambisce alle prime posizioni ma che teme di venire risucchiata nell’anonimato della mezza classifica. Una squadra che, dopo annate di grazia, ha sbagliato diverse scelte di mercato e ora sa che non può permettersi altri errori. La complicata scalata all’élite del calcio italiano – iniziata con Gasperini, ma proseguita con lo stadio di proprietà e l’ingresso di un fondo di investimenti americano – non concede errori.

 

L’età dell’oro perduta

Gasperini evoca spesso la sua nostalgia verso Ilicic e Gomez. A maggio aveva detto che le difficoltà dell’Atalanta si spiegavano con l’assenza di Ilicic. A inizio luglio si era lamentato complessivamente di come si era mossa la società sul mercato: non in questo mercato, ma in quelli degli ultimi anni.«Nuove energie avrebbero aiutato. Un campione avrebbe portano nuovo entusiasmo e stimolato la competitività. Siamo rimasti troppo a lungo gli stessi. Toloi, De Roon, Freuler, Djimsiti sono lì da prima che arrivassi io. I miei scontri in tema di mercato sono nati sempre dalla stessa esigenza: non restare fermi». Gasperini parla dell’Atalanta con Ilicic e Gomez come di un mondo perduto: «Abbiamo avuto delle vendite importanti, degli introiti notevoli dalla Champions, ma siamo rimasti molto statici, soprattutto davanti. Di esterni almeno ne sono passati una ventina, puoi dire che non li abbiamo azzeccati. Davanti invece siamo rimasti gli stessi e nel frattempo abbiamo perso Gomez e Ilicic, Zapata si è infortunato».

 

Gomez e Ilicic davano una dimensione diversa all’Atalanta, con loro al massimo del potenziale la squadra si è qualificata per due volte in Champions League, col vertice stilistico raggiunto nella stagione 2019/20, con 98 gol segnati. Quell’anno i giocatori dell’Atalanta mettono insieme numeri gargantueschi, da squadra di Guardiola. Ilicic segna 21 gol e serve 5 assist; Gomez 8 gol e 18 assist, Malinovskyi 9 reti, Muriel 19, Zapata 19. Gosens: 10. Erano soprattutto Ilicic e Gomez a rendere l’Atalanta una macchina offensiva perfetta. Da soli hanno prodotto un valore superiore a 50 tra xG e xA (dati Statsbomb via Fbref). Non solo per la loro capacità di definire l’azione, con gol e assist, ma anche perché attraverso la loro raffinatissima gestione dei tempi e degli spazi orchestravano il ritmo delle corse altrui. Gomez con una posizione quasi da enganche, con ripiegamenti profondissimi, piccole cuciture tecniche a tutto campo; Ilicic con la minaccia perpetua del suo mancino, che faceva ondeggiare nel mezzo spazio di destra con la sua arte dell’elusione. La complessità del loro gioco, la sofisticazione delle loro scelte individuali, permetteva agli altri di giocare in modo semplice ed elementare, seguendo gli eterni codici del gioco di Gasperini.

 

È strano, però, ogni volta sentire Gasperini lamentarsi della perdita di Gomez, di cui certo non è stato un semplice spettatore. Secondo diverse fonti, e secondo Gomez stesso, ci sarebbero stati motivi tattici alla base del loro conflitto. Semplificando, Gomez pretendeva una libertà che Gasperini non voleva più concedergli. Gomez voleva toccare tanti palloni e restare influente in tutto il gioco dell’Atalanta, come quando giocava da enganche e ne scrivevamo qui. Il tecnico invece lo voleva più vicino alla porta, spostato a destra, anche per preservarne le energie. Si stava negoziando quanto potesse essere influente un singolo giocatore all’interno di un collettivo. L’individualità del Papu a un certo punto è diventata troppo grande per un allenatore inflessibilmente collettivista come Gasperini. Il motivo per cui Gomez se ne è andato, insomma, è lo stesso per cui Gasperini lo rimpiange, e cioè che era un giocatore effettivamente diverso dagli altri.

 

Questa rigidità tattica si lega anche a quella umana, almeno dai racconti che ci capita di sentire e leggere in giro. Gomez – che racconta di essere arrivato alle mani col tecnico – non è l’unico giocatore ad aver avuto problemi con Gasperini. Problemi abbastanza grandi da essere poi spifferati alla stampa. Nella sua conferenza di presentazione alla Fiorentina Pierluigi Gollini ha suggerito neanche troppo velatamente di essere andato via a causa di Gasperini: «Sono andato via non per scelta tecnica, ma per dei problemi con una persona». Timothy Castagne, che pure all’Atalanta si è consacrato, appena arrivato al Leicester ha detto: «È un allenatore che si arrabbia subito, che ha molte difficoltà a controllarsi. Non ho mai raggiunto il 100% delle mie capacità a causa del suo modo di lavorare». La perdita di Gomez è stata quella con più conseguenze.

 

L’Atalanta ha provato a comprare altri esterni offensivi che potessero colmare quella lacuna creativa e ricreare la magia. Emiliano Rigoni, ceduto dopo pochi mesi, dodici partite, tre gol. Aleksei Miranchuk, arrivato con grandi aspettative ma finito per sembrare la copia sbiadita di Ilicic. Sono stati Muriel e Zapata a tenere alta la produzione offensiva dell’Atalanta, ma il calo atletico di entrambi ha fatto crollare il castello. Nella scorsa stagione la fase offensiva dell’Atalanta è diventata scheletrica, si è inaridita, senza giocatori che potessero dribblare, dare la pausa, organizzare gli attacchi posizionali. Anche, semplicemente, fare da centro di gravità per gli avversari, come pure i migliori Zapata e Muriel sono capaci di fare. «E ci siamo ritrovati a fare tic-toc davanti all’area per 60 minuti» ha sintetizzato Gasperini. Così a gennaio la società ha deciso di investire nel miglior dribblatore del nostro campionato, Jérémie Boga. A 22 milioni di euro è stato il calciatore più pagato della storia del club. Un esterno rapido e formidabile nell’uno contro uno, nel creare superiorità numerica, ma a cui manca la profondità di letture di Gomez e Ilicic. Nonostante qualche assolo spettacolare, non è andata come sperato, finora. Boga è un fattore di caos e non di ordine per l’Atalanta: incide individualmente, ma non migliora la brillantezza complessiva dell’attacco della Dea, tanto che Gasperini ha preferito usarlo soprattutto a partita in corso, per creare scompiglio dentro partite bloccate. Non ha segnato nessun gol in campionato. La produzione offensiva della squadra non è migliorata granché e a fine anno ha prodotto i peggiori dati dell’era Gasperini.

 

xG_graph

Grafico tratto dalla Guida all’Atalanta, dati Statsbomb.

 

Gasperini, sempre nell’intervista di luglio alla Gazzetta dello Sport, è tornato sull’acquisto di Boga, citandolo come uno degli errori recenti della dirigenza. «Il problema di Boga è il costo. Fosse costato quanto l’ha pagato il Sassuolo (4 milioni nda), tutti saremmo contenti. È stato pagato come un campione decisivo ma al momento è un giocatore individuale e basta. Ma è giovane, imparerà». Imparerà, ma intanto nelle prime due partite di campionato non ha giocato ancora un minuto. Nel frattempo è arrivato, e ha anche segnato il suo primo gol, Ademola Lookman, un’ala meno esplosiva di Boga ma con una vena più associativa. In carriera però ha segnato massimo 6 gol in una stagione e Gasperini per ora non lo vede come un titolare.

 

Stretti nel limbo

È questo, insomma, il contesto in cui Gasperini ha fatto scoppiare il conflitto intorno a Malinovskyi. È strano che tutti i discorsi si siano concentrati su un giocatore che ha sempre avuto buoni numeri offensivi: 8 gol e 3 assist nel primo anno all’Atalanta, 8 e 12 al secondo, 6 e 4 nello scorso, quando ha giocato meno e ha risentito del calo complessivo di brillantezza della squadra. Secondo Gasperini Malinovskyi non è un attaccante, ma a centrocampo non lo ha mai fatto giocare. Secondo i dati di Transfermarkt, 8 presenze da centrocampista centrale con l’Atalanta. È un giocatore che si assume molti rischi, che a volte ha letture imprecise o precipitose sulla trequarti. Lo scorso anno è stato il sesto giocatore della Serie A per palle perse ogni 90 minuti (tra quelli che hanno giocato più di 1500 minuti, dati Whoscored).

 

Un esempio di scelta sbagliata di Malinovskyi, che non vede la traccia per il compagno e prova un dribbling che non c’è. Un’azione talmente disastrosa che per commettere fallo si fa male al ginocchio, e avrà bisogno della sostituzione.

 

Per Gasperini quindi Malinovskyi non è un attaccante, ma non ha le caratteristiche per giocare centrocampista nella sua squadra. Piuttosto che lasciarlo in panchina, come fatto dalla scorsa stagione, preferisce venderlo e investire i soldi su qualcun altro. In fondo è un giocatore di 29 anni ed è l’ultimo momento utile per fare una cessione remunerativa. Lasciar andare il vecchio per far entrare il nuovo però è sempre un rischio, e non è chiaro, a pochi giorni dalla fine del mercato, quale sarebbe l’attaccante che potrebbe migliorare l’Atalanta. Una situazione resa ancor più complessa dal rendimento incerto di Muriel e Zapata. Il nome più vicino all’Atalanta in questo momento sembra Rasmus Hojlund, attaccante di diciannove anni con poche presenze tra i professionisti, ma notevoli doti atletiche e un controllo palla niente male. Si parla di 13 milioni di euro, per un profilo buono per le rotazioni in attacco ma che è difficile immaginare come un miglioramento creativo per la squadra.

 

Nelle prime due partite l’Atalanta è ripartita con presupposti non distanti dalla scorsa stagione. Una squadra dall’energia meno fiammeggiante, ma che ha imparato a essere più attenta. Una squadra che si assume meno rischi, più consapevole forse dei propri limiti. Sembra mancare quell’incoscienza che la animava due anni fa, quando pareva giocare con dei giocatori in più, tanta era l’intensità del proprio pressing, o la quantità di uomini con cui non temeva di assediare le aree avversarie.

 

Due anni e mezzo fa Ilicic e Gomez sembravano due talenti inespressi glorificati nella loro tarda carriera dal gioco di Gasperini, ma oggi siamo meno sicuri che fosse davvero così. Gasperini ha perso il tocco, la sua capacità di migliorare i suoi giocatori? Oppure Gomez e Ilicic erano effettivamente due talenti difficilmente replicabili e sostituibili per una squadra con le risorse economiche dell’Atalanta?

 

In estate il tecnico sembrava vicino come non mai ad andare via. È soprattutto grazie all’amore dei tifosi che ha deciso di restare. Gasperini è stato il principale artefice di uno dei progetti sportivi più entusiasmanti d’Europa, capace di arrivare a pochi minuti dalla qualificazione in semifinale di Champions contro il PSG. Ora sembra schiacciato dal peso delle aspettative che lui stesso ha creato. Ai microfoni cerca di scrollarsele di dosso, ripete che non bisogna dare nulla per scontato, che l’Atalanta non può pensare di avere l’obbligo di qualificarsi in Champions League ogni anno.

 

Tuttavia l’Atalanta, anche in questa versione ridotta, rimane una delle squadre più difficili da affrontare in Serie A, capace pochi giorni fa di andare in vantaggio e mettere in difficoltà per novanta minuti i campioni d’Italia del Milan. Se Gasperini si lamenta spesso del mercato è perché sa che non manca molto, in realtà, alla sua squadra, per tornare ai vertici del campionato italiano. Sempre che le crepe che ogni tanto si intravedono nel rapporto tra lui, la squadra e la società non siano più gravi di quanto oggi ci è concesso immaginare.

fonte ultimouomo.com

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Davor
Davor
26 Agosto 2022 19:49

Mi sembra uno degli articoli più attenti, equilibrati e esplicativi che ho letto sulla nostra realtà. Non vedo cattiveria verso Gasp, nè piaggeria verso Mali, di cui vengono anche esposti i limiti. Poi però se si vuole solo mettersi una tunica, il tamburello e girare per le strade cantando Hare KrishGasp capisco che diventa difficile accettarlo. Io penso che se Malinovskyi andrà al Tottenham, sul lungo periodo, a rimpiangerlo sarà il Gasp. Perchè è una pedina, che al netto dei limiti ben riportati nel pezzo, ha saputo sempre sparigliare le carte ed evidentemente dopo Papu e Josip è stato il… Leggi di piu' »

prytz
prytz
26 Agosto 2022 15:31

bell’articolo

95Frank
95Frank
26 Agosto 2022 14:22

Esattamente come scrivi SuperSaudati. Malinovski e’ un gran giocatore ….. MA ….. nel “gioco di Gasperini, NON e’ n’e’ una “punta centrale”, ne’ un “esterno alto”, ne’ un “esterno basso, ne’ un “centrocampista”. E’ indiscutibilmente bravissimo (e’ anche una “persona” che merita la massima stima) MA ….. NON e’ perfettamente inquadrabile nel gioco di Gasperini. QUINDI, ….. finalmente …. SOLTANTO giocatori “adatti” e “pronti”. Inoltre, per le giovani “promesse/scommesse”, c’e’ il Settore Giovanile che DEVE peraltro imparere a giocare COME la prima squadra. TUTTO il Settore Giovanile. In queste circostanze, NON e’ che la societa’ “ceda” Malinovski “per monetizzare”. ma… Leggi di piu' »

Davor
Davor
26 Agosto 2022 19:17
Reply to  95Frank

eh niente… La Mecca, al confronto di Zingonia, sembra il festival di Monterey

Oiggaiv
Oiggaiv
26 Agosto 2022 13:29

Credo che l’arrivo di Lookman ( sarà titolare già da Verona per me ) abbia rimescolato un poco le carte in tavola, però il Mali io lo terrei.

Svob1
Svob1
26 Agosto 2022 13:20

Ol caàl l’ha quase finit de pisà!

Svob1
Svob1
26 Agosto 2022 13:21
Reply to  Svob1

gemò ghe n’è quase per nisù…

SuperSaudati
SuperSaudati
26 Agosto 2022 12:50

..avevo fatto molta fatica a farmi una ragione dell’eventuale cessione di Malinovski.. che è certamente un giocatore che può dare qualcosa in più. Tiro da fuori e assist filtrante…a una squadra che sta facendo più fatica a segnare che in passato… Io non me ne priverei mai… Ma….. Provo a ricostruire la situazione.. Gasp avrà parlato chiaro..credo…a Ruslan dicendogli..: “nulla di personale..sei un gran giocatore.. ma nell’idea di squadra che ho in mente NON ti posso certo garantire il posto da titolare… Capiterà..ma capiteranno volte in cui partirai dalla panchina e altre in cui non giocherai del tutto.. fai le… Leggi di piu' »

moreto
moreto
26 Agosto 2022 12:33

Alla luce degli ultimi due ingressi ( SOPOY e il danese ) il timore e la sensazione è che ,al di là del nostro gradimento e affetto , ci possano essere le partenze di uno fra HATEBOER e MAHELE e MALINOVSKY …
Tanto più che dietro a RUSLAN c’è addirittura l ‘ambizioso e ricco West Ham ..
E se poi dovesse arrivare il terzino dello Stoccarda , allora mi sa che partono tutti e tre . Abbiamo molto ben capito che non ci sono incedibili e che si vuole rinnovare/ringiovanire

Gustavsson
Gustavsson
26 Agosto 2022 14:16
Reply to  moreto

D’accordo con te. È prevedibile che sia in cantiere una girandola di entrate e uscite non inaspettata ma sorprendente per il numero cumulativo in tempi brevissimi.

barbudos72
barbudos72
26 Agosto 2022 12:23

Il gasp è stato chiaro: è sacrificabile uno che fa 6 gol e che per me non è attaccante. Se ci fanno e gli fanno un’offerta interessante da chiudere subito. Spiace perchè perdiamo il tiro da fuori ma mi fido del Vate. Avanti con difensore e laterale mancino (anche se devo dire che Maehle nelle ultime due gare non mi è dispiaciuto).

Kejo
Kejo
26 Agosto 2022 12:09

Complimenti a chi ha terminato l’articolo e chi con dovizia l’ha redatto. Io non ci sono riuscito. Penso solo al meglio per chiunque ovunque. In bocca al lupo

HASTASIEMPRE
HASTASIEMPRE
26 Agosto 2022 11:58

Che poi alla fin fine, non avendo le Coppe…… Ederson, Pasalic, Malinovski, Koopmeiners De roon.5 giocatori per 3 posti (se si gioca con 3-4-1-2) 5 giocatori per 2 posti (se si gioca con 3-4-3) 5 giocatori per 4 posti se si gioca con 3-4-2-1. Fosse l’ultimo modulo la pianta stabile dell’ATALANTA di quest’anno, li terrei tutti, ma se giochi con altro modulo o modulo molto variabile, dici a 1 o 2 di questi di fare il panchinaro fisso quasi tutta la stagione senza coppe? Dici a Malinovski o Pasalic o Koopmeiners di fare panchian giocare 15 minuti finali? O riduci… Leggi di piu' »

Kelevra
Kelevra
26 Agosto 2022 11:48

Se si vuole cambiare il vestito della squadra qualcosa si deve cambiare
Io nn avrei cambiato lui
Ma son solo gusti personali
Per quanto può piacere bergamo
Nn si è disposti a stare in panchina 1 anno(cosa che gasperini nn avrebbe comunque fatto)
Ovunque va se va
Lo stipendio sara più alto ed gia un bel andare
Le svagonate di merda che girano verso uno o l altro sono patetiche

Raindog
Raindog
26 Agosto 2022 15:44
Reply to  Kelevra

Concordo, patetiche e meschine.

HASTASIEMPRE
HASTASIEMPRE
26 Agosto 2022 11:40

Se entra un investimento da 17 milioni, deve per forza uscirne uno sullo stesso reparto. E non può essere il prestito di Boga, che avendolo pagato 20 e passa non può fare un anno di panchina. Qualcuno tra Pasalic, Malinovski e Muriel, penso sia ovvio che parta, anche perché gli ultimi due vanno in scadenza e non penso che sia molto intelligente perderli tutti due a zero, quando almeno 1 lo puoi vendere a 10/12 milioni….. Mossa sbagliata verrebbe giudicata una società che si fa scappare due perle senza guadagnarci….. Brutto da dire, ma io li venderei tutti due e… Leggi di piu' »

Rudolf76
Rudolf76
26 Agosto 2022 11:38

Gasperini logora chi non ce l’ha

Oetzi Moro
Oetzi Moro
26 Agosto 2022 11:36

Il titolo giusto sarebbe: cosa ne pensate di questa pergamena? Lasciamoli parlare e scrivere. Daltronde il Gasp per rendere al meglio, si dica abbia bisogno di un nemico no? Venghino siori, venghino!

SempreInBotta
SempreInBotta
26 Agosto 2022 11:31

Le mogli non devono fare le procuratrici ai mariti. Le proprie esternazioni pubbliche non fanno solo che aumentare il “lavoro” ai giornalai, creando dei casi è malumori al popolo atalantini nonché allo spogliatoio!
Ha cag…to fuori dal vaso per attirare l’attenzione. Se non gli sta bene, ciapa careta e camèl e turna al to pais!
Prime donne non le vogliamo!

1
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maurom72
maurom72
26 Agosto 2022 11:34
Reply to  SempreInBotta

Concordo

Reeno
Reeno
26 Agosto 2022 13:27
Reply to  SempreInBotta

SempreInBotta, potrei essere d’accordo sul limitare esternazioni pubbliche, ma e’ anche vero che ognuno e’ libero di scrivere quello che vuole (o vale solo per alcuni?)
Personalmente quello che ha scritto Lady Malinovskyi non mi ha creato nessun malumore, anzi l’ho letta come una dichiarazione d’amore per la citta’ e per noi tifosi.
Riguardo al poco elegante invito a “tornare al suo paese”, a parte che “il suo paese” viene bombardato ogni giorno da sei mesi, lo trovo imbarazzante sia nei modi che nei contenuti. Rampa fo’ dal Medioevo, che e’ finito da un pezzo.

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farabundo
farabundo
26 Agosto 2022 13:35
Reply to  Reeno

concordo reeno, anche perchè se si aspettano i documenti segregati di zingonia 51 an stà frèsc

72DP72
72DP72
26 Agosto 2022 13:40
Reply to  Reeno

Concordo pienamente con Reeno.
Tra l’altro, il messaggio dell’utente sempre in botta dimostra scarsa comprensione di ciò che Roksana ha scritto.

SempreInBotta
SempreInBotta
26 Agosto 2022 21:08
Reply to  72DP72

Mi spiace contraddirti, ma il messaggio era chiaro! Per Gasp (?) non era più necessario o per la società?
Sta di fatto che contro la Doria a giocato mezzo monco, e con i zozzoneri si è dimostrato uno dei migliori…tant’è che anche il mister a fine gara ha fatto intendere basta dare da mangiare ai giornalai, comprese le
Esternazioni di mogli e di chissà chi.
Fate voi una cosa del genere sul posto di lavoro e poi mi dite!

SempreInBotta
SempreInBotta
26 Agosto 2022 21:04
Reply to  Reeno

Il medioevo andrebbe bene a certi medio/pseudo personaggi che hanno le patate davanti agli occhi, come i perca$$i boys che alla lettera seguono il padre padrone!
La mia era un esternazione, se poi tu la prendi alla lettera per la situazione geo-politica gli’è casi tó!
Fate i bravi e andate avanti a dire sempre di sì…
Pace e bene 🇷🇺🇷🇺🇷🇺

Andre62
Andre62
26 Agosto 2022 14:00
Reply to  SempreInBotta

Di tanto in tanto concediti una pausa!

Lorenz67
Lorenz67
26 Agosto 2022 11:27

solo un perfezionista, rompic…ni, che punta tutto sul lavoro riesce a cavare sangue da una rapa… e di “rape” in squadra ne abbiamo avute tante e qui hanno dato tutti il 110% delle loro possibilita’. Il Mali obiettivamente ha caratteristiche peculiari speciali che mal si addicono al gioco del Gasp che vuole sempre “arrivare in porta” col pallone…. ed ha ragione a incaxxarsi con la societa’ che davanti non gli ha mai comprato nessuno di serio e pronto dopo Zapata e Muriel… nel frattempo via Gomez (per scelta sua, non date colpa al Gasp che l’aveva rimesso in squadra a… Leggi di piu' »

cagiovi
cagiovi
26 Agosto 2022 11:25

Se Gasperini non fosse fatto così, non sarebbe mai riuscito ad applicare il suo metodo di lavoro. Inutile criticare il modo di essere di una persona che nelle piazze medie (come Bergamo e Genova) ha fatto cose mai realizzate da altri nella storia del calcio moderno. Il suo non essere un guru (alla sacchi o alla guardiola o addirittura alla conte) non lo hanno reso mister da big, perchè infatti ogni volta che ha avuto a che fare con le individualità sono scoppiate liti da cui ne è uscito vincitore. Ma come è giusto che sia in una squadra che… Leggi di piu' »

72DP72
72DP72
26 Agosto 2022 11:44
Reply to  cagiovi

Beh dai, Castagne non fu acido nei confronti di Gasperini, ma onesto. Legittimamente, con parole che mi sono comunque sembrate educate, ha detto che non si trovava bene perché ha bisogno di un tecnico più aperto al dialogo per sentirsi pienamente a suo agio nella squadra. Ci sta.

marcolfo
marcolfo
26 Agosto 2022 11:20

Sembra che sia vicino il trasferimento al Tottenham. Da siti inglesi

Barbie
Barbie
26 Agosto 2022 12:23
Reply to  marcolfo

L ho scritto una settimana fa, il vicino di ombrellone, un tifoso del Bolton tutto tatuato (e mezzo sganasat, nonostante ad occhio avesse la metà dei miei anni) mi ha fatto leggere il giornale che aveva in mano, credo fosse the sun, e c era nero su bianco, Malinovsky al Tottenham, questione di dettagli ma é fatta. Poi ha segnato contro il Milan ed i dettagli magari non erano poca cosa, ma importanti, comunque é tutto intavolato e verosimilmente anche da tanto, anche l uscita del Gasp é perché lo dava per andato, altrimenti non se ne usciva cosí. Però… Leggi di piu' »

72DP72
72DP72
26 Agosto 2022 12:37
Reply to  Barbie

Va detto anche che il Sun è vera merda, in generale, e di quella che puzza di più.
Poi oh, magari sul mercato calcistico sono forti .

Reeno
Reeno
26 Agosto 2022 13:31
Reply to  72DP72

72DP, quello che scrivi e’ verissimo – il Sun e’ rometa. A Liverpool lo chiamano “The Scum” 🤮

72DP72
72DP72
26 Agosto 2022 13:37
Reply to  Reeno

Eh sì, a Liverpool, poi, ne hanno ben donde…

“Total eclipse of the s*n”

Andre62
Andre62
26 Agosto 2022 11:18

Ottima ricostruzione tecnica ed umana, di una meravigliosa favola…dove tutto non può andare liscio ad libitum, quindi non ci si deve sottrarre ad uno spirito anche critico laddove qualcosa non ha funzionato, o non funziona più! Ergo, sappiamo tutti cosa ci ha portato ai vertici, un mister ispirato e soprattutto la coppia Papu-Ilicic…è rimasto solo il primo, quindi basta voltarsi indietro, che riveda gli atteggiamenti che come nel caso del Papu ci è costata la sua dipartita anticipata rispetto alla curva atletica-età e avanti senza strappi pericolosi

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Clod1907
Clod1907
26 Agosto 2022 11:11

Caso più unico che raro.
Ruslan vuole rimanere perché sta bene qui.
Gasp gli vuole bene
Ma Ruslan non è attaccante.
Un sacrificio per acquistarne uno.
Pota

ROMAGNANEROBLU
ROMAGNANEROBLU
26 Agosto 2022 11:01

Se il Mister non fosse così com’è i risultati ottenuti non sarebbero mai arrivati I perfezionisti sono dei rompicoglioni ma se geniali come il Gasp ti portano a traguardai inimmaginabili Non abbiamo bisogno x la Dea di un Santo,abbiamo un Messia

Urban Bg
Urban Bg
26 Agosto 2022 10:50

A prescindere da qualsiasi articolo penso che sia il mister che conosca a fondo la sua squadra, la sua anima e i suoi interpreti se il gasp ritiene mali non adatto in determinate partite e quindi sacrificabile chi meglio di lui può saperlo ? Risposta : nessuno

Quentin
Quentin
26 Agosto 2022 10:47

Articolo imbarazzante, ma tanto più ne parlano male più ci compattiamo, quindi no problem 😉🖤💙

neroneroblu1907
neroneroblu1907
26 Agosto 2022 10:37

penso che le conclusioni da trarre siano molto meno difficili e articolate di ciò che si può leggere su varie testate giornalistche/siti/forum ecc…a mio parere vista l’enorme difficoltà nel reperire calciatori stile Papu/Ilicic che rientrino nei canoni di trattativa per l’Atalanta il mister abbia valutato un cambio di modulo con tutto ciò che ne consegue, con le nuove visioni di gioco servono profili diversi e di puri trequartisti come il Mali ne abbiamo a sufficenza di uno. Visto che Pasalic ricopre meglio altri ruoli oltre quello di trequartista e che il valore di mercato del Mali è nettamente superiore in… Leggi di piu' »

Tony1907
Tony1907
26 Agosto 2022 10:37

Se si spende quella cifra che ho letto per il danese mi sa che qualcuno parte e quel qualcuno, a malincuore per me, penso che sarà il Mali.

72DP72
72DP72
26 Agosto 2022 10:22

Articolo abbastanza del cazzo, per la strisciante critica a Gasperini, mi spiace leggerlo su una testata solitamente foriera di articoli ben fatti. Sul tema Ruslan, la vedo così: – probabilmente il mister vorrebbe giocare senza trequartisti veri e propri, ma con punta centrale e due attaccanti più larghi – negli ultimi anni abbiamo giocato con dei trequartisti perché ne avevamo a disposizione due fenomenali (Gomez e Iličić) – con la dipartita dei suddetti giocatori e in assenza di veri attaccanti di supporto alla punta centrale, Gasperini ha adattato al meglio i giocatori a disposizione per colmare la lacuna di creatività… Leggi di piu' »

Tony1907
Tony1907
26 Agosto 2022 10:42
Reply to  72DP72

In effetti si capisce bene dall’intervista che lui non ha bocciato il Mali come giocatore in sè, anzi ha speso parole di apprezzamento per l’Ucraino, dicendo che si è adattato bene in un ruolo non propriamente suo, l’unico problema è che lui vorrebbe altro.

mmfa
mmfa
26 Agosto 2022 10:17

non mi trovo d’accordo con i toni di questo articolo sebbene Ultimouomo sia una delle fonti più istruttive quando si parla di calcio sul campo. Malinovski è una persona non un caso, una persona con una grande attitudine professionale che se avesse avuto anche Gomez sarebbe ancora con noi. bene non dimenticarlo, il talento a Gomez non mancava, anzi, ma il suo ego nella posizione di giocatore ha portato a ciò che è successo.Sebbene Gasp non sia facile è colui che è responsabile di far giocare gli interpreti che ha a disposizione in una certa maniera. Malinovski non ha avuto… Leggi di piu' »

Papu10
Papu10
26 Agosto 2022 10:12

Condivido pienamente con tutti quelli che pensano che questo articolo sia un attacco diretto al mister. Per me è allucinante anche solo poter pensare di criticare un mister che ci ha fatto godere in questi anni, per traguardi inimmaginabili. Io ricordo bene quando si era orgogliosi e si applaudiva a fine stagione la squadra perché si era andati in B ma con onore avendo dato tutto. Ricordo che chiunque in questi anni si andato via, nella nuova squadra non è mai riuscito neanche ad eguagliare quello che faceva nell’ Atalanta e questo è solo merito del mister che esaltava i… Leggi di piu' »

Luca86
Luca86
26 Agosto 2022 10:12

Di uno come Mali non ne farei mai a meno in squadra perchè può spaccarti una partita tirata. Ha un cosa di cui abbiamo sempre sentito la mancanza: il tiro da fuori

neroneroblu
neroneroblu
26 Agosto 2022 10:11

Zapata Hoylund, Muriel Lookman, Boga Malynosky, Pasalic Ederson.
Queste sono le coppie per tre posti.
Sono 8 giocatori.
Boga nonostante tutto è l unica vera ala d attacco insieme a Lookman.. in un 3 4 3 puro servirebbe , se si gioca col trequartista ci sono Pasalic Ederson.
Diciamo che tra tutti il ruolo più coperto è quello di Malynosky.
Però è l unico con certe caratteristiche..non una situazione semplice da gestire, perché 8 giocatori così, non avendo le Coppe sono troppi

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