“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta“

Questo slogan, come è stato spiegato anche da Alessandro del Piero vuole essere un monito per i giocatori bianconeri affinché diano sempre tutto senza alibi ne limiti, per vincere perché quello è l'unico obiettivo e non ci si può accontentare di null'altro.

Nel tempo si è tramutato in una dichiarazione di intenzioni che gli avversari hanno letto quale affermazione di antisportività, madre degli episodi del calcioscommesse, madre della supponenza della famiglia padrona, madre della sudditanza psicologica e di tante nefandezze del pallone nazionale e per gli avversari madre delle vittorie, degli  scudetti e le coppette che la squadra torinese ha ottenuto negli anni.

Con la quotazione in borsa questo motto ha preso piede anche nella gestione finanziaria con gli effetti che oggi emergono dalle varie inchieste.

Lasciando ai giudici ed a chi di dovere valutare la liceità delle azioni poste in essere noi da semplici tifosi ci permettiamo soltanto di notare e di far notare la piccolezza dei tifosi della "gobba" che nonostante i guai e le conseguenze che la loro dirigenza ha causato non trovano di meglio che prendersela coi loro giocatori.

Riporta Antonio Prisco su Il Giornale che il calciatore De Sciglio, alla ripresa dei lavori ha pubblicato un suo post col quale annunciava il ritorno agli allenamenti, in risposta ha ottenuto una serie di commenti con accuse e offese personali in quanto ritenuto dai suoi tifosi causa degli spifferi arrivati in procura. "Sbirro, traditore, spione" sono stati alcuni tra gli insulti mossi al giocatore ritenuto "indegno di indossare la maglia" perché ha collaborato con gli inquirenti (come altri giocatori) per svelare i sotterfugi oggetto d'indagine.

Senza fare le verginelle perché anche a noi è successo di voler difendere l'indifendibile ma una volta di fronte alle evidenze, abbiamo ammesso l'errore, ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti.

Questi nemmeno di fronte a reati che probabilmente hanno danneggiato anche loro come azionisti (io non comprerei mai azioni della juve), si cospargono di cenere il capo, anzi vanno avanti in stile ndranghetista a fare gli spavaldi e minacciare chi collabora nella ricerca della verità.

D'altronde "vincere è l'unica cosa che conta".