Tutte le fonti ufficiali dicono che domani l'Atalanta BC affrontera' per la prima volta, a qualsiasi livello, l'AZ Picerno. La nostra U23 infatti incontrera' domani questa societa' che, anche sfogliando gli almanacchi storici del calcio giovanile, risulta aver mai affrontato formazioni di Zingonia.

L'AZ Picerno

E' la squadra di calcio di Picerno (Potenza) fondata nel 1973 come Polisportiva Picerno, la società parte dai campionati minori lucani. Dopo varie promozioni e retrocessioni, nel 1996 si unisce con la squadra giovanile Az ’81, diventando Polisportiva AZ Picerno.

Negli anni 2000 milita stabilmente nei campionati regionali, fino a salire in Eccellenza.
Nel 2014 vince la Coppa Italia Dilettanti Basilicata, e nel 2015 conquista la promozione in Serie D.

Dopo alcuni anni, nel 2019 vince il girone H di Serie D, ottenendo per la prima volta la promozione in Serie C.
La permanenza in terza serie dura poco a causa di una sanzione per illecito sportivo legato a una partita del 2019, che provoca la retrocessione.

Il club torna però in Serie C nel 2021, rimanendoci stabilmente. Negli ultimi anni ha ottenuto ottimi risultati:

2021-2022: 10º posto e primi play-off;

2022-2023 e 2023-2024: 6º posto e nuovi play-off;

2024-2025: 8º posto e quarta qualificazione consecutiva ai play-off.

Colori e simboli

I colori sociali sono rosso e blu, a strisce verticali nella maglia principale.
Lo stemma è uno scudo rossoblù che dal 2023 mostra una leonessa, simbolo della squadra.

Stadio

Gioca nello Stadio Donato Curcio di Picerno (1.600 posti), inaugurato nel 2008 e intitolato al presidente onorario Donato Curcio, imprenditore emigrato negli USA che ne ha finanziato la costruzione.
Durante i lavori di ristrutturazione (2019-2021) la squadra ha giocato a Potenza, Tito e San Gregorio Magno. Ora è tornata stabilmente al “Curcio”.

L'allenatore Bertotto sull'Atalanta U23

«Affrontiamo una squadra di valore, giovane ma molto organizzata e con grande qualità. Serviranno determinazione, concentrazione e la giusta motivazione. Noi, però, abbiamo armi importanti: dobbiamo solo metterle in campo e sfruttarle fino all’ultimo minuto.»