EINTRACHT F. - ATALANTA 0-3: DER BLITZKRIEG !

Una gara che nasce dall’equilibrio
Il match riprende idealmente da dove si era fermato a Colonia e dal buon secondo tempo di Napoli. Topmöller e Palladino non cambiano: entrambi ripropongono gli stessi undici visti nell’ultima giornata di campionato. L’Eintracht resta fedele alla sua doppia veste – difesa a cinque in non possesso, e un attacco che si trasforma di continuo tra 4-2-3-1, 4-3-2-1 e 4-1-4-1.
L’Atalanta, invece, mantiene la sua struttura a tre dietro con Lookman e De Ketelaere che alternano ampiezza e rientri come due elastici.
La prima parte di gara scorre con ritmo controllato: i tedeschi sprecano due buone opportunità, prima con Koch di testa e poi con Chaibi che calcia in modo poco convinto. La Dea non concede quasi nulla e prende campo col passare dei minuti, fino a sfiorare due volte il vantaggio nella stessa azione: prima Lookman e poi Scamacca incrociano due pali clamorosi.
Nonostante i segnali di un match pronto a esplodere, si va al riposo sullo 0-0.
L’accelerata che cambia tutto
Il secondo tempo riparte senza sostituzioni, ma basta poco per vedere la svolta. Tra il 60° e il 62° la Dea apre il match con due giocate ad altissima velocità:
prima un duetto tra De Ketelaere e Lookman porta al gol del nigeriano;
poi gli stessi protagonisti confezionano un’azione rapida che permette a Ederson di firmare il raddoppio.
Passano appena tre minuti e arriva anche il terzo: Scamacca centra la traversa, l’azione prosegue e De Ketelaere si prende la meritata gioia personale, affondando definitivamente un Eintracht che non trova più contromisure.
Una Dea in versione Champions
La squadra tedesca cede sotto i colpi di un’Atalanta brillante, leggera, ispirata. La differenza di qualità tra chi impone il gioco e chi prova solo a resistere diventa evidente.
Con questo successo i nerazzurri salgono a 10 punti in 5 giornate di Champions, affiancando club del calibro di Manchester City, Chelsea e Dortmund. La qualificazione agli ottavi non è più un miraggio.
Palladino ritrova una squadra riconoscibile, creativa, intensa: una Dea che diverte e si diverte. Un piacere da guardare.
Il tabellino

