Quando più di 40 anni fa andavo alle medie, la Dea era in serie B da qualche anno. Quando dicevo che tifavo Atalanta ( i miei compagni erano tutti Juventini ,pota vicevano sempre loro.. ) tutti mi dicevano: si ma in serie A tifi Juve, giusto ? La mia risposta: no io tengo allAtalanta.
Uguale, la solita seconda domanda che mi facevano , ma per me le squadre forti erano solo squadre che si incontrano durante il campionato, che fossimo in A o in B (in C ero già adolescente ed ara chiaro x chi tifassi) non cambiava niente, se eravamo in B, la A semplicemente non mi interessava, chi ha vinto lo scudetto? Boh
Scozia
12 Maggio 2024 13:59
Boh, io non capisco questa distinzione fra tifosi “duri e puri” dell’era paleozoica e tifosi “della seconda epoca”. Più siamo meglio è, al di là dei motivi. Se adesso nelle scuole la maggioranza dei bambini sono atalantini a me fa solo che un gran piacere. Basta dare patentini di atalantinità !
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willy71
12 Maggio 2024 13:35
Il passato è passato e basta no..il tempo passa l Atalanta è una grande e non c è più grande gioia che si potrebbe avere, da dove vengo io di atalantini c è ne sono sempre stati tanti come purtroppo di contronatura ..si deve gioire per la nostra Atalanta
Fartur
12 Maggio 2024 12:57
È abbastanza chiaro che è molto più facile tifare Atalanta adesso.
Il senso di appartenenza e l’orgoglio che unisce la Dea al territorio, vanno oltre i trofei e le vittorie.
A volte invidio le squadre e la tradizione dei Paesi Baschi, di sicuro non i tifosi di Inter, Milan, Juve ecc.
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Scelto64
12 Maggio 2024 11:20
Fino a 13 anni ero interista non sapevo neanche ci fosse l’ATALANTA .Poi una domenica alcuni compaesani (abito a Arzago paese di GB ultimo paese della bergamasca) mi portarono al Brumana ultima partita di serie c allenatore Tita Rota in campo Bertuzzo “EZIO GOL” u Mutti . Da quel giorno sono diventato Atalantino. Atalantino a 13 anni Atalantino x tutta la vita
Noi del 64 bergamaschi siamo atalantini a prescindere siamo stati concepiti nell’anno dell’unico trofeo vinto (fino ad ora) e sappiamo che dobbiamo godere di queste annate di gasp favorevoli xche nn potranno durare x sempre
Non per fare il pignolo ma nel nostro unico anno di C l’allenatore era Ottavio bianchi, l’anno sicuramente quello dei mondiali di Spagna (82)dove io classe 69 avevo 13 anni.
Titta Rota ha allenato prima.
Ai miei tempi x tifare atalanta dovevi avere un carattere e tanta pazienza,le gioie erano poche (battere una grande qualsiasi se eri in A)e salvarsi tantissimi i dolori,ricordo la mia prima al Brumana ATA-VARESE 2-4 con goal di Bertuzzo che diventera il mio idolo
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Kaos76
12 Maggio 2024 10:22
Ricordo da piccolo eravamo in b…arrivavo all oratorio e tutti erano nascosti, appena entravi saltavano fuori gridando serie b serie b….ora il 70% di questi falsoni “tifa” Atalanta….troppo facile così….falsù de zet !!!!
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eligio71
12 Maggio 2024 02:35
A Bergamo c’e’ una sola squadra , ma ancora troppi contronatura
Nato e cresciuto in un paese di oltre 5000 anime,classe 69 76 nascite di cui metà maschi, in 2 tifavano Atalanta, ora vivo in un paese di 1000 anime, per fare 76 nascite bisogna accorpare7/8 annate, 2 su 3 tifano Atalanta coinvolgendo anche un discreto numero di signorine,la tendenza è cambiata non poco anche se come dice Eligio……
Vero, negli stessi anni erano tutti per Saronni o Moser ma al passaggio del giro sulla Presolana io ed il babbo urlavano dai GB, il giro non l’ha mai vinto…….ma era uno di noi.
Pensa cosa voleva dire essere Atalantino a Milano…. A partire dagli anni 70 alle elementari, poi alle medie, poi alle superiori, poi dal commercialista, dal fornitore, dal cliente….. Se erano donne poi…. “Atalanta???” ma di che città è?”
Io invece orgoglioso, gonfiavo il petto
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SudatoDinverno
12 Maggio 2024 02:06
Avuto come Professore un paio di anni fa, un personaggio incredibile (di una cultura e competenza senza eguali).
Nemmeno lui sopporta certi dettami imposti dall’ ipocrisia e dalle pressioni indotte dal politicamente corretto.
Ad oggi è il più grande critico ed intellettuale vivente in materia di tradizioni letterarie in dialetto; a tal proposito consiglio “La letteratura degli italiani”, opera letteraria con una propensione sociologica capace di raccontare uno spaccato di paese da una prospettiva che difficilmente si ritiene doverosa considerare.
Se è del campano prof. Giuseppe Palumbo che parli (ma credo sia morto da tempo, molto più di due anni fa), l’ho conosciuto personalmente a Roma negli anni ’80, quando dirigeva un istituto gramsciano: persona di grandissima cultura, nulla da eccepire, ma dall’interpretazione socio-letteraria molto ideologizzata. Non credo avrebbe mai apprezzato l’amore viscerale ed esclusivo di gran parte dei bergamaschi per la “loro” Atalanta…
Quando più di 40 anni fa andavo alle medie, la Dea era in serie B da qualche anno. Quando dicevo che tifavo Atalanta ( i miei compagni erano tutti Juventini ,pota vicevano sempre loro.. ) tutti mi dicevano: si ma in serie A tifi Juve, giusto ? La mia risposta: no io tengo allAtalanta.
Uguale, la solita seconda domanda che mi facevano , ma per me le squadre forti erano solo squadre che si incontrano durante il campionato, che fossimo in A o in B (in C ero già adolescente ed ara chiaro x chi tifassi) non cambiava niente, se eravamo in B, la A semplicemente non mi interessava, chi ha vinto lo scudetto? Boh
Boh, io non capisco questa distinzione fra tifosi “duri e puri” dell’era paleozoica e tifosi “della seconda epoca”. Più siamo meglio è, al di là dei motivi. Se adesso nelle scuole la maggioranza dei bambini sono atalantini a me fa solo che un gran piacere. Basta dare patentini di atalantinità !
Il passato è passato e basta no..il tempo passa l Atalanta è una grande e non c è più grande gioia che si potrebbe avere, da dove vengo io di atalantini c è ne sono sempre stati tanti come purtroppo di contronatura ..si deve gioire per la nostra Atalanta
È abbastanza chiaro che è molto più facile tifare Atalanta adesso.
Il senso di appartenenza e l’orgoglio che unisce la Dea al territorio, vanno oltre i trofei e le vittorie.
A volte invidio le squadre e la tradizione dei Paesi Baschi, di sicuro non i tifosi di Inter, Milan, Juve ecc.
Fino a 13 anni ero interista non sapevo neanche ci fosse l’ATALANTA .Poi una domenica alcuni compaesani (abito a Arzago paese di GB ultimo paese della bergamasca) mi portarono al Brumana ultima partita di serie c allenatore Tita Rota in campo Bertuzzo “EZIO GOL” u Mutti . Da quel giorno sono diventato Atalantino. Atalantino a 13 anni Atalantino x tutta la vita
Noi del 64 bergamaschi siamo atalantini a prescindere siamo stati concepiti nell’anno dell’unico trofeo vinto (fino ad ora) e sappiamo che dobbiamo godere di queste annate di gasp favorevoli xche nn potranno durare x sempre
Non per fare il pignolo ma nel nostro unico anno di C l’allenatore era Ottavio bianchi, l’anno sicuramente quello dei mondiali di Spagna (82)dove io classe 69 avevo 13 anni.![:wpds_saluta:](https://www.atalantini.online/wp-content/wpdiscuz/emoticons/smilies/img/saluta.gif)
Titta Rota ha allenato prima.
Stagione 81/82
L’anno in C.
Ai miei tempi x tifare atalanta dovevi avere un carattere e tanta pazienza,le gioie erano poche (battere una grande qualsiasi se eri in A)e salvarsi tantissimi i dolori,ricordo la mia prima al Brumana ATA-VARESE 2-4 con goal di Bertuzzo che diventera il mio idolo
Ricordo da piccolo eravamo in b…arrivavo all oratorio e tutti erano nascosti, appena entravi saltavano fuori gridando serie b serie b….ora il 70% di questi falsoni “tifa” Atalanta….troppo facile così….falsù de zet !!!!
A Bergamo c’e’ una sola squadra , ma ancora troppi contronatura
Almeno il 70%. Uno schifo
Da bambino ricordo che quando dicevo di tifare Atalanta rispondevano: sì ma tra quelle forti?
Nato e cresciuto in un paese di oltre 5000 anime,classe 69 76 nascite di cui metà maschi, in 2 tifavano Atalanta, ora vivo in un paese di 1000 anime, per fare 76 nascite bisogna accorpare7/8 annate, 2 su 3 tifano Atalanta coinvolgendo anche un discreto numero di signorine,la tendenza è cambiata non poco anche se come dice Eligio……
Tifare ora è il risultato del momento. Tifare negli anni 60/70/80 poesia e sofferenza.
Vero, negli stessi anni erano tutti per Saronni o Moser ma al passaggio del giro sulla Presolana io ed il babbo urlavano dai GB, il giro non l’ha mai vinto…….ma era uno di noi.
Ops, è uno di noi.
Scusa mitico Tista 😊
Era poesia e sofferenza perché naturale: per noi Atalanta era (ed è) Berghem.
😂😂 vero.
Destino beffardo
Anche ora una marea che dicono di tifare alle “grandi ” e poi anche Atalanta. Io rispondo, o una o l’altra
Pensa cosa voleva dire essere Atalantino a Milano…. A partire dagli anni 70 alle elementari, poi alle medie, poi alle superiori, poi dal commercialista, dal fornitore, dal cliente….. Se erano donne poi…. “Atalanta???” ma di che città è?”
Io invece orgoglioso, gonfiavo il petto
Avuto come Professore un paio di anni fa, un personaggio incredibile (di una cultura e competenza senza eguali).
Nemmeno lui sopporta certi dettami imposti dall’ ipocrisia e dalle pressioni indotte dal politicamente corretto.
Ad oggi è il più grande critico ed intellettuale vivente in materia di tradizioni letterarie in dialetto; a tal proposito consiglio “La letteratura degli italiani”, opera letteraria con una propensione sociologica capace di raccontare uno spaccato di paese da una prospettiva che difficilmente si ritiene doverosa considerare.
Se è del campano prof. Giuseppe Palumbo che parli (ma credo sia morto da tempo, molto più di due anni fa), l’ho conosciuto personalmente a Roma negli anni ’80, quando dirigeva un istituto gramsciano: persona di grandissima cultura, nulla da eccepire, ma dall’interpretazione socio-letteraria molto ideologizzata. Non credo avrebbe mai apprezzato l’amore viscerale ed esclusivo di gran parte dei bergamaschi per la “loro” Atalanta…
Scusami: era Petronio e non Palumbo. La memoria…