Scontri diretti o differenza reti?

13-02-2017 12:00 31 C.

Con la squadra che inanella risultati positivi a catena, i tifosi ci hanno preso gusto a stare lassù in classifica, e pare che a nessuno vengano le vertigini. Anzi, si guarda in alto e molti tifosi della Dea si rammaricano che l’Inter venga, in tutte le classifiche, posizionata prima dell’Atalanta, nonostante i pari punti e la sconfitta nello scontro diretto con i bergamaschi. Persino Gasperini ieri se n’è lamentato a Sky, chiedendo che, in grafica, venissero invertite le posizioni tra Inter e Atalanta.

Ma quella del mister é una richiesta fondata? Quali sono i criteri stabiliti dal regolamento per definire le posizioni in classifica?
Ebbene, il regolamento della FIGC è chiaro. In caso di parità nei punti, la classifica finale verte sui seguenti criteri: classifica avulsa (punti ottenuti nei confronti diretti), differenza reti degli scontri diretti, differenza reti totale, maggior numero di gol segnati, sorteggio.
Attenzione però: per i suddetti criteri ci si riferisce chiaramente alla classifica FINALE, cioè quella che si definisce dopo la 38° giornata di campionato. Ma per stilare la classifica parziale, giornata dopo giornata, si utilizza lo stesso metodo?
Qui il regolamento non lo specifica, ma c’è una consuetudine: l’ordine in classifica durante il campionato, in caso di parità di punti, da sempre viene stabilito con la differenza reti.

Perché?

Semplice, la classifica avulsa, cioè quella determinata dagli scontri diretti, è sempre in evoluzione e rischia di essere incompleta, e quindi poco significativa, fino all’ultima giornata.
Cioè? Presto detto: facciamo un semplice esempio, ipotizziamo che oggi, a 45 punti, oltre ad Inter e Atalanta ci fossero anche Lazio e Milan (ma si, esageriamo…). Come stabilire chi mettere prima? Noi con la Lazio abbiamo già giocato andata e ritorno, con Inter e Milan no. Le altre tra di loro sinceramente non lo sappiamo, ma per avere una classifica completa degli scontri diretti bisogna aspettare che tutti abbiano giocato contro tutti. Ed è chiaro che il calcolo in corso diventa complicato e comunque incompleto.

Altro caso, ancor più semplice: se, ad esempio, alla 15° giornata di campionato fossimo stati a pari merito con l’Empoli o con il Chievo, come si sarebbe stabilito l’ordine in classifica? Non certo con gli scontri diretti (non avevamo affrontato ancora nessuna delle due, con l’Empoli abbiam giocato l’andata alla 18° giornata, con il Chievo alla 19°).

Ecco perché, durante il campionato, per definire la posizione in classifica (che é comunque un dato parziale e non definitivo) si utilizza il criterio più semplice e immediato, quello della differenza reti.
Quindi, per ricapitolare: durante il campionato la graduatoria viene elencata in base differenza reti, e solo a classifica chiusa, in caso di arrivo a pari punti, le posizioni (e la conseguente attribuzione dei titoli) si ridefiniscono tramite classifica avulsa.

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By Gandalf


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