Focus : Matteo Pessina

13-08-2018 16:30 6 C.

CHI E’ – Da probabile meteora ancora da far crescere a possibile rivelazione stagionale, il passo è stato a dir poco repentino. E ora tutti sono lì lecitamente a chiedersi: può davvero essere quello che sta per cominciare il campionato dell’esplosione di Matteo Pessina? La risposta è molto semplice: sì. Lo dimostrano le sue qualità sulla carta, ma soprattutto quelle palesate concretamente sul campo in queste prime uscite nerazzurre (Europa League su tutte). Classe 1997, cresce calcisticamente tra le giovanili del Monza e viene subito notato dal Milan che lo ingaggia e lo gira in prestito al Lecce, in Lega Pro. Ma è a Como, nel torneo 2016/2017, che si impone a grandi livelli: 35 presenze, 9 gol, giocate sopraffine. L’anno scorso la consacrazione in B con lo Spezia, ora il grande balzo verso Bergamo con tanto di competizioni internazionali, prese di petto senza alcun timore reverenziale. Un nuovo astro del calcio italiano è pronto ad affacciarsi davanti alle platee che contano.

IL RUOLO – Nasce come centrocampista centrale, in una mediana composta da tre, quattro o anche cinque elementi, ma Gasperini pare abbia seriamente intenzione di esaltarne il più possibile le doti offensive, posizionandolo dunque qualche metro più in avanti, sulla trequarti in appoggio alle due punte con possibilità di arretrare ove necessario il raggio d’azione e dare man forte all’incontrista di turno. E i primi esperimenti stanno dando frutti davvero incoraggianti.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE – Non è un puro brevilineo (183 centimetri di altezza per 77 chilogrammi), eppure si comporta come tale, sgusciando via tra le linee e agli avversari con una rapidità che nel calcio di oggi è pane quotidiano. Buona visione di gioco e lucidità nello scegliere sempre la giocata ideale per sviluppare al meglio la manovra d’attacco, una qualità che nel collaudatissimo sistema Atalanta potrebbe fare la differenza ai fini di un minutaggio più importante del previsto. Se stimolato a sufficienza e inserito bene nel contesto di gioco, può garantire anche una buona dose di gol e assist. 

 

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FANTACONSIGLI – Essendo una pedina molto duttile, è ancora da decifrare se potrà essere considerata l’alternativa di Freuler, di De Roon o addirittura di Ilicic. E’ di certo un jolly “alla Cristante”, giocatore che come ben sappiamo è molto bravo a coniugare abilità difensive a un deciso apporto negli ultimi 30 metri. Se preso dunque in coppia con qualche collega di reparto atalantino (i primi due più dello sloveno), può regalare più di qualche sorpresa in corso d’opera.

STATISTICHE – L’ultima annata è quella più significativa e da prendere come riferimento: 38 apparizioni, 2 centri e 3 assist a La Spezia, da protagonista e titolare in un campionato complesso e spietato come la cadetteria. Numeri da confermare prima e migliorare poi nella massima categoria, per diventare un vero appetibile in sede d’asta. Ma le basi per bruciare le tappe ci sono tutte.

 

fonte: fantagazzetta

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